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venerdì 30 aprile 2010

Verso casa!

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Il viaggio è terminato e oggi ripartiamo verso casa. Abbiamo fatto un esperienza molto intensa e siamo contenti di averla condivisa con voi attraverso il blog. Abbiamo raccontato alcune biografie di internati, partendo da quelle a noi più vicine, quella di Gioacchino Virga e di Vittorio Vialli,. Abbiamo ascoltato il racconto di quella vicenda direttamente dalla voce di alcuni protagonisti come Claudio Sommaruga e Riccardo Marchese che ringraziamo tantissimo. Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato contribuendo con le biografie dei loro cari che abbiamo inserito in questi giorni: Giorgio Raffaelli, Alberto Trionfi, Leone Pancaldi, Giuseppe Novello, Paolo Orsini, Domenico Oprandi, Giuseppe Corica, Alessandro Natta, Ettore Ponzi. Ringraziamo tutte le persone che hanno seguito il blog in questi giorni e tutti quelli che hanno lasciato un commento. Quelli che ci hanno sopportato e supportato in questo periodo: Tullio, Vittoria, Elena, Preto e la gatta. Per il loro contributo e la loro disponibilità: Luca Alessandrini, Mariarosa Pancaldi, Marco Palmieri, Francesco Orsini, Santo Peli, Pierre Sorlin, Luisa Cigognetti, Adriano Bertolini, Fabio Bianchini Pepegna, Paola Pallottino, Gloria Corica e Pino Cacucci, Luisa Raffaelli, Osvaldo Carraro, Museo dell’Internamento di Padova, Maria Trionfi, Ambrogio Ponzi, associazione Viaterrea, Stefano Caccialupi, ANEI Roma, Rolf Keller, Hinrich Baumann, Martina Wagemann, Hans-Christian Täubrich, Karl Einz Buch, Elena Cenzato, Andrea Galdi, Nicol Lavinia Lundari, Maria Luisa Traldi, Ottavio Terranova ANPI Palermo, Sandra Sisofo, Associazione radioamatori – Radio Caterina, Andrea Plazzi, Magda Indiveri Voce del verbo insegnare, Adcom Bologna, Antonio Piro, Andrea Di Betta, Michael Leimer, Sara Menafra, Pasqualina Mercurio, Paolo Parisi, Studio Ram. Sperando di non aver dimenticato nessuno grazie a tutti. Il blog continuerà ad essere aggiornato, nei prossimi giorni metteremo le foto, i disegni e i video dell’ultima giornata, quella dello stalag XB. Invitiamo tutti coloro che ci hanno scritto, a imviarci le biografie da inserire e a collaborare lla realizzazione di questo progetto che è aperto a tutti. Il materiale raccolto diventerà un video documentario e un sito tematico con ulteriori approfondimenti.


http://www.8settembre1943.info/

sabato 24 aprile 2010

Il Duomo si sgretola sotto i nostri occhi 2

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Lo sgretolamento di una parte del cornicione sul lato meridionale del Duomo è un episodio che richiama la necessità di una continua attenzione all'edificio più importante della città. Particolarmente precario è lo stato attuale della cattedrale nella parte absidale dove altre "fatalità" possono accadere e non solo a motivo della fragilità del materiale utilizzato ma anche per nostra colpa. Le foto anche in questo caso ci documentano più di ogni altra descrizione. 

venerdì 23 aprile 2010

Ex forno comunale: punto e a capo!

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Sulla destinazione dell'area dell'ex forno comunale, dopo l'incontro in Comune d'inizio mese, poco o nulla si sa ancora di preciso e l'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 aprile 2010 non fa menzione di comunicazioni od altro in merito. Insomma tutto fa pensare a cose lunghe.
Le informazioni che si hanno sono comunque queste: la procedura seguita non è regolare, manca il parere scritto della Soprintendenza che era dato per scontato, l'interesse del soggetto attuatore precedentemente individuato si è affievolito, l'amministrazione è stata mal informata sullo stato della proprietà dell'area, l'unico progetto possibile è a giardino, un giardino è fuori luogo, le alette saranno ridimensionate ma restano, la galleria permetterà una visuale panoramica oltre la ferrovia per il concatenarsi di soluzioni architettoniche adottate nei secoli in attesa dell'evento. 

martedì 20 aprile 2010

Il Duomo si sgretola sotto i nostri occhi

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Alla pagina http://fidenza.ponziettore.it/palazzi_storici.html#duomo le prime immagini dello sgretolamento di un cornicione del Duomo sul lato sud. In attesa delle dotte dissertazioni degli esperti vi mostro le foto scattate questa mattina 20 aprile 2010 alle ore 8.15.

venerdì 16 aprile 2010

16 Aprile 1945: la doppia liberazione del campo di Wietzendorf

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La testimonianza di un protagonista

(Luigi Goisis) Wietzendorf, 13/4/1945
… Mi sveglio (sono le 7,45) quando Mosetti colla faccia protesa dentro la finestra annuncia:
 “i tedeschi non ci sono più”.
Non gli credo e come me molti a questo primo annuncio rimangono increduli, perplessi.
Alcuni vanno a controllare ed effettivamente sulle torrette non c’è più il solito delinquente, non si vede più la mitraglia puntata minacciosa verso di noi. 
La porta principale del campo è incustodita …
V’è una animazione incredibile: chi si sbarba chi pulisce le scarpe chi il cinturone, chi sfodera divise nuove o quasi, chi corre verso gli amici, si abbracciano e si baciano.
In questi baci v’è tutto il dolore, tutte le inedie, le privazioni, i tormenti indicibili di tante giornate di fame atroce sofferte in comune. 
Da 19 mesi attendevamo con calma e con fede queste giornate.
Oggi nel pomeriggio 800 grammi di patate. Sono le 16,55 e si sparge la voce che vi sono gli anglo americani. In lontananza si odono raffiche di mitraglia; piccoli in lontananza alcuni soldati in cachi: sono anglo americani.


*** *** ***
È successo un fatto particolare. A un certo momento avevano creato una sacca; in questa c'era un gruppo numeroso di truppe tedesche e c'era anche il nostro campo di concentramento.
Gli inglesi erano riusciti a sfondare una linea e sono arrivati al nostro campo di concentramento. Un giorno, penso quel 16 aprile, verso le quattro e mezzo - cinque, il sole era basso sull'orizzonte, un mio amico dalla finestrella della baracca che era aperta si sporge dentro e dice:
"Ohé, i tedeschi non ci sono più; ci sono qua gli inglesi". 
Tutti fuori, osti... e c'erano lì i carri armati, erano entrati nel campo, nel reticolato; c'erano degli ufficiali che parlavano benissimo l'italiano e la prima cosa che han detto: 
"Guardate, lo sappiamo che avete fame". 
Hanno scaricato dei sacchi di cioccolata e di sigarette. Però, la cuccagna è durata pochissimo, perché la mattina dopo gli inglesi non c'erano più: erano tornati i tedeschi; cioè c'era stato un contrattacco e gli inglesi hanno dovuto ritirarsi di nuovo. 
Siamo stati lì ancora un quattro o cinque giorni, poi, una bella notte, il comandante, il colonnello Testa, bergamasco, ci dice: 
"Ragazzi, guardate che hanno dato l'ordine di sgombrare il campo: han fatto un accordo tra gli inglesi, americani e tedeschi, di fare una tregua d'armi e permettono che noi attraversiamo le linee, in modo che andiamo nel territorio occupato dagli americani".

martedì 13 aprile 2010

Sistemazione idraulica dell'alveo Stirone in zona urbana

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La necessità di intervenire sul tratto urbano dello Stirone era stata da noi  più volte segnalata da questa pagina e con interventi su altri blog locali.
Avevamo anche evidenziato che le operazioni di sistemazione degli argini iniziate nel dicembre scorso in realtà trascuravano tratti del fiume più disastrati richiamando più volte anche con immagini l'attenzione sul tratto urbano del torrente parallelo a Via Illica dopo il quale il fiume prosegue oltre il ponte stradale della via Emilia. Ebbene ora l'attenzione dell'amministrazione, anche a motivo di situazioni di degrado ancora più a monte, ha deciso d'intervenire. In questo cogliamo tutto l'aspetto positivo di un intervento che non era affatto scontato visto che la situazione perdurava ormai da parecchi anni. Come dovrebbe avvenire di routine, ma anche questo non è sempre scontato, il progetto è stato presentato alla Commissione per la Qualità Urbana e il paesaggio. Commissione che dobbiamo ricordare non è più diretta dal Sindaco o da un suo delegato come in precedenza e quindi con maggior possibilità di indipendenza di giudizio.
Di lato troviamo riprodotto il documento stilato da una dei membri della commissione che, per quanto è dato di sapere, ne condivide il contenuto. La lettura del documento e il riscontro positivo che, ci auguriamo, verrà dato è di importanza non secondaria. Apparentemente quel che si chiede può sembrare un atto dovuto ma di atti dovuti trascurati ed atti non dovuti portati a termine abbiamo già fatto il pieno. (A. P)

venerdì 9 aprile 2010

Walter Madoi - Crocifissione, Fidenza, Palazzo Vescovile.

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Un altro protagonista dell’arte del  Novecento emiliano legato, per ragioni familiari, a Pieveottoville è il pittore e scultore Walter Madoi (1925 – 1976).
Ad esso si deve il quadro con la Crocifissione (100x70, tecnica mista su cartone) esposto sulla parete di fondo   della sala delle conferenze del Palazzo Vescovile.
In questo  dipinto datato  1968, la  rappresentazione  del dramma  della croce è resa con un linguaggio moderno, quasi frammentario, che semplifica  l’aspetto narrativo per dare  da spazio al mondo interiore dell’artista. La Crocifissione richiama in particolare il ciclo di affreschi sullo stesso tema  realizzati tra gli  anni  Sessanta e Settanta sulle pareti e nell’abside della  chiesa di Sesta di Corniglio, la piccola frazione dell’appennino parmense nota anche per le pitture, realizzate sui muri esterni delle case e dei rustici dallo stesso Madoi che aveva eletto Sesta come sede ideale per il proprio lavoro.
Guglielmo Ponzi  
(Dal settimanale diocesano  il Risveglio 2 aprile 2010)
          

martedì 6 aprile 2010

Torrente Stirone: interrogazione in Consiglio Comunale

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«Lo Stirone con riferimento alla sponda sinistra, nei pressi della strada comunale del Carretto, ha eroso circa 200 metri di argine e di terreno agricolo non golenale per circa tremila metri quadrati».
«l'azione erosiva delle acque minaccia ormai un traliccio dell'alta tensione e che, sulla sponda destra del fiume, in corrispondenza di via lllica, ha eroso la golena dove sorgono gli opifici».
Queste in sintesi le segnalazioni che il consigliere Toscani nel testo dell'interrogazione, si ricorderà che con molta pubblicità alla fine dello scorso anno la Provincia aveva dato il via ad opere di consolidamento degli argini dello Stirone a valle di Fidenza in una zona che non presentava, diversamente da quella indicata da Toscani, particolari problematiche di criticità. 

L'Isola del Vescovo di Fidenza nei dipinti di Ettore Ponzi

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La mostra ricostruisce, attraverso 36 opere pittoriche e grafiche - molte delle quali inedite - del pittore fidentino Ettore Ponzi (1908 – 1992), la forma e gli aspetti urbanistici dell’antico isolato urbano della Cattedrale e del vecchio Vescovado di Fidenza che, giunto intatto sino alla seconda guerra mondiale ma colpito dai bombardamenti alleati del 1944, è stato profondamente trasformato all'epoca della "ricostruzione".

Realizzata con i patrocini della Provincia di Parma e del Comune di Fidenza (determinante il contributo del Comune), la mostra è corredata da un catalogo che esalta il valore documentario dell'opera di Ponzi, in quanto è grazie al lavoro artistico di tutta la sua vita che è possibile oggi rammentare ai cittadini di Fidenza, e ai forestieri, quale era  la conformazione del quartiere della Cattedrale che, miracolosamente scampata agli eventi bellici, ha però perduto il suo contesto originario.

Luogo Museo del Duomo-Museo diocesano di Fidenza
18 Aprile - 16 maggio 2010