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sabato 8 gennaio 2011

La Fidenza sognata e la realizzazione di parcheggio pluripiano nell’area Guernika

Panorama dalla nuova terrazza-parcheggio di Piazza Garibaldi
Il programma dei lavori pubblici  2011 prevede la realizzazione di un parcheggio pluripiano nell’area Guernika, finanziabile con apporto di capitale privato. In questo modo, a dire il vero freddo e burocratico, viene annunciato l'ennesimo intervento nell'area compresa tra Piazza Garibaldi, la ferrovia e i Nuovi Terragli, vale a dire l'area della città più radicalmente trasformata in questi ultimi anni. Viene quindi a sparire completamente quel poco di verde che ancora fa memoria del cosiddetto Parco Guernika  che, realizzato negli anni cinquanta, avrebbe dovuto "scaricare urbanisticamente" la pesantezza degli edifici residenziali e di servizio tra Palazzo Porcellini e la ferrovia.
Quanto poi incida lo "apporto di capitale privato" nella decisione lo sapremo dal tariffario, ma questa è un'altra storia anzi la solita storia di tutta quest'area mai unitariamente pensata ma, se ripercorriamo il discorso urbanistico di Luigi Bormioli, solo sognata. In effetti c'era un qualcosa nei sogni di Luigi Bormioli che riguardava questo prolungamento  della piazza sino a Via Mazzini, ma nei sogni non c'era ancora quel contesto da incubo su cui si affaccerà il nuovo "belvedere" che in realtà sarà un parcheggio. In attesa tuttavia di vedere la realtà così come sarà vediamo com'era il sogno di Luigi Bormioli nello studio che trentanni fa Mino Ponzi e Massimo Galli hanno dedicato a Luigi Bormioli:
"Particolarmente suggestiva è la proposta di sistemazione di piazza Garibaldi, per la quale si suggeriva il prolungamento fino a via Mazzini, appoggiandola su un muraglione con davanzali, mentre il cantinato della Rocca e tutto il dislivello fra via Mazzini e piazza Garibaldi avrebbero dovuto essere sfruttati per autorimessa. Riguardo alla Rocca, Bormioli proponeva la conservazione delle parti meno lese, accanto al nuovo Palazzetto delle Poste (ben diverso, nella sua ipotesi, dall'attuale), soluzione questa abbastanza significativa e rispondente alla sensibilità moderna.
La piazza veniva così a prefigurarsi come una terrazza sulla pianura padana, arricchita da una fontana, e delimitata da nuovi palazzi, in stile razionale, con un sistema di portici, sul lato ovest." 

Abbiamo solo il disegno-progetto per Piazza Garibaldi e in effetti siamo contenti che non sia stato realizzato anche se, a ben vedere, aveva una sua logica nel pensiero di quegli anni del dopoguerra.  Manca invece lo sviluppo dell'area della ex-rocca che più direttamente potrebbe servire da confronto con la nuova terrazza.
Restando nella Fidenza di Luigi Bormioli ricordiamo che fu lui a progettare il piazzale della stazione che ci ha accompagnato per circa sessanta anni e che è stato spiazzato via dai malurbanismi d'inizio millenio. 

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