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mercoledì 23 maggio 2012

San Michele Arcangelo, dopo il terremoto



La scossa di terremoto nella notte di domenica, ha avuto qualche conseguenza alla chiesa di San Michele, dichiarata inagibile in attesa di ulteriori controlli. La struttura, che oggi ospita il centro culturale della Famiglia Fidentina sembra abbia subito qualche lesione. Sulla Gazzetta di Parma (Gazzetta di Parma Crepe_nel_Centro_San_Michele) sono riportati altri dettagli.
La galleria fotografica del filmato, realizzato ieri 22 maggio, mostra quanto è visibile dall'esterno dell'edificio. 

Chiesa parrocchiale per secoli, la chiesa di San Michele Arcangelo uscì gravemente lesionata dai bombardamenti del 1944 e sembrava ormai che il suo destino fosse segnato, anche il primo restauro che ha interessato il tetto non modificò la situazione. Tuttavia il parroco, Don Lino Cassi e i parrocchiani di San Michele non si rassegnarono ed alla fine col supporto della Famiglia Fidentina e della locale sezione di Italia Nostra venne trovata una soluzione che permise il recupero della struttura. La Parrocchia, pur conservandone la proprietà, affidò alla città la chiesa.
Sono trascorsi circa trent'anni e quella soluzione ha dato buoni risultati. Quello tuttavia che manca ancora oggi è "il secondo passo" che già nel 1983 il Parroco di San Michele aveva delineato così chiaramente; ecco le sue parole: 
"Ma il restauro ha un significato più ampio: il secondo polo del centro storico fidentino, che nella Chiesa di San Michele la sua perla, riceve oggi un nuovo impulso.
Ancora un sogno.
Quando i restauri del Palazzo ex Collegio Orsoline e della Gran Madre di Dio saranno terminati e tutto l'immediato contesto (traffico compreso) più adeguatamente organizzato, Fidenza avrà un più chiaro segno della sua storia, non solo da contemplare ma da vivere."
Rimane il sogno. Palazzo ex Collegio Orsoline e Collegio dei Gesuiti con annessa chiesa della Gran Madre di Dio, permangono parzialmente adattati ad usi propri ed impropri, da parte sua anche la gestione della ex Chiesa di San Michele si è accomodata nella ripetizione di un calendario di mini eventi. 
La città nel frattempo ha portato avanti altre iniziative interessanti lasciandole spesso a metà, molte risorse sono state spese per la promozione della Via Francigena ma, qualora si volesse veramente sfruttare per la città questa iniziativa, oggi languente, quale miglior occasione sarebbe stata ed è quella di far rientrare completamente la Chiesa di San Michele tra i luoghi promossi dal percorso "francigeno"?

Interno della chiesa di san Michele



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