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domenica 24 marzo 2013

L'Abbazia di Castione Marchesi

Visione complessiva dell'Abbazia di Castione Marchesi

Un articolo di Paolo Panni ci introduce quasi fisicamente nell'Abbazia di Castione Marchesi, il ricco corredo fotografico infatti ci fa vedere angoli nascosti che nel tempo hanno acquisito quella "misteriosità" che tanto piace indagare all'amico Paolo. Non potevo non proporlo su questo blog almeno in parte rinviando per la lettura integrale alla pagina emiliamisteriosa/alla-scoperta-dellabbazia-di-castione
Le annotazioni storiche   del proprietario dell’imponente edificio, dottor Alberto Testa partono dal 1033, cioè da quando "è documentata l’esistenza di un “castrum”, castello di legno e terra, “ubi Castillioni dicitur” ".

L'Abbazia di Castione Marchesi è al centro della mappa
tra Busseto, Soragna e Fidenza


"Molto interessanti" si possono definire le notizie di Paolo Panni e di Alberto Testa circa lo stato attuale e la storia dell'abbazia, ma la curiosità rimane.
Quello che nell'articolo viene indicato come "non indagato" è fatto di cunicoli, passaggi e percorsi di fuga oggi ostruiti di cui non si conosce lo sbocco, che Paolo indica così:
"Da qui, secondo vari studi effettuati nel tempo, si dipartirebbero varie ramificazioni, con cunicoli e passaggi segreti oggi andati perduti. Dove conducevano? Che cosa nascondono? Purtroppo tutti i cunicoli, per motivi diversi, nel tempo sono stati tamponati e questo rende ancora più difficile, quindi, rispondere agli interrogativi appena posti. Porta mavano forse al non distante monastero olivetano? Conducevano alla località di Case Marchesi, situata fra Castione e la frazione bussetana di San Rocco? Erano in qualche modo una via di fuga verso Fidenza? Avevano un significato nel rapporto fra i nobili casati di Pallavicino e Fogliani? Tutti interrogativi che rendono misterioso, e affascinante, ciò che oggi è celato nei terreni posti nei dintorni dell’Abbazia, in questo lembo di campagna attraversato dalla Via Francigena."

Torrione dall'Abbazia di Castione Marchesi

Il richiamo alla Via Francigena ci rimanda immediatamente alla opportunità che potrebbe avere questa struttura una volta risistemata e inserita nelle iniziative di turismo culturale del nostro territorio. 
Gli anni di vacche magre che stiamo vivendo non favoriscono certamente questa impresa, ma lo stallo di iniziative connesse alla parte fidentina della Via Francigena data dagli anni di vacche grasse, convegno più, convegno meno.

Alcune fotografie all'interno dell'Abbazia di Castione 




Come possiamo vedere "L’Abbazia, da tempo disabitata, pur resistendo allo scorrere inesorabile dei secoli, presenta oggi, soprattutto a livello delle coperture, evidenti segni di rovina. Ne è quindi più che auspicabile un intervento di restauro, reso tuttavia difficoltoso non solo dai tanti cavilli burocratici ma anche dalle onerose spese che questo comporterebbe." 













Ultima annotazione:
  • LE FOTO INTERNE, REALIZZATE IN ESCLUSIVA SU AUTORIZZAZIONE DELLA PROPRIETA’, SI POSSONO UTILIZZARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PREVIO ACCORDO CON PAOLO PANNI ED ALBERTO TESTA
  • LE FOTO ESTERNE SI POSSONO UTILIZZARE LIBERAMENTE, CITANDO LA FONTE.
  • AL SERVIZIO HA COLLABORATO ANCHE "IL SINDACO DI CASTIONE" GERMANO MELETTI 

2 commenti:

  1. Com'è mal ridotta,questa grandiosa abbazia! Noi italiani possediamo, sul nostro territorio, l'80% del patrimonio artistico mondiale, ma lo lasciamo andare in malora,con cinica indifferenza. Si veda anche la recente notizia del crollo di un muro della Reggia di Colorno e i continui disastri a Pompei.

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  2. Purtoppo una zona è già mezza crollata e non vedo nessun interevento da parti dell'amministrazione locale oppure da enti.

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