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venerdì 29 novembre 2013

Il Documento Preliminare del PSC è servito

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PSC_Sistema insediativo - interventi edilizi nel centro storico dal 1945 al 1992 (?)

Il Documento Preliminare del PSC è stato pubblicato sul sito WEB del Comune di Fidenza, si tratta di un corposo documento formato prevalentemente da mappe che illustrano la situazione urbanistica e territoriale attuale. 
CLICCA QUI PER CONSULTARE LA DOCUMENTAZIONE
Un documento quindi necessario atteso da due anni o cinque (vedi nota).  

Sono previsti nel corrente mese di dicembre quattro nuovi incontri per presentare il “Documento Preliminare del PSC” ai cittadini come meglio spiegato in questo comunicato. 

Il seme. Il fiore. Il frutto

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La copertina della Lettera Pastorale 2013 - 2014Pubblicata la "Lettera Pastorale per l'anno 2013 - 2014" di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Carlo Mazza, Vescovo di Fidenza. 

Con la Lettera pastorale il Vescovo mette in atto la sua particolare e insurrogabile missione di orientare e guidare il cammino spirituale del popolo di Dio a lui affidato. Secondo lo stile del Buon Pastore, egli conduce e alimenta il gregge in vista della fedeltà alla sua vocazione cristiana. Attraverso la Lettera il Vescovo parla al cuore di ogni fedele, libero o carismaticamente aggregato in un’associazione o in un movimento ecclesiale, bussa alla sua coscienza per suscitare e incrementare, attraverso un percorso unitario, la fede viva nel Signore.

 

file attached   Il libretto completo.

Fare i conti con le memorie scomode

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Dal sito ANPC Nazionale organo dell'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani riprendo questo articolo che è l'editoriale pubblicato dal quotidiano Avvenire in data 23 novembre. Se ogni comunità non si interroga senza ipocrisia sulla sua storia episodi come questo sono dietro l'angolo, e, in qualche modo, è siamo complici di chi implicitamente ripete la frase "non l'avevamo ucciso abbastanza".  


Rolando Rivi, seminarista 14 anni

Verità necessaria  di Anna Foa

Sgomenta la notizia che una scuola della pro­vincia di Reggio Emilia ha deciso di impe­dire la visione di una mostra itinerante dedicata a Rolando Rivi, giovanissimo seminarista, quat­tordici anni, ucciso da un gruppo di partigiani comunisti nell’aprile 1945 e fatto beato da pa­pa Francesco nell’ottobre scorso.

giovedì 28 novembre 2013

Lo scempio di Castell'Arquato: alcune doverose precisazioni

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In merito all'intervento del Movimento 5 Stelle di Castell'Arquato sostenuto dagli esponenti fidentini del movimento medesimo ho segnalato il tutto al responsabile della Sezione di Fiorenzuola d'Arda e prontamente ho ricevuto alcune note che ridimensionano la portata del problema. 

Lo scempio di Castell'Arquato

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Castell'Arquato antico borgo

 Castell'Arquato: "Autentico scempio abbattere muro storico"

Pubblichiamo l'intervento del Movimento 5 Stelle di Castell'Arquato sostenuto dagli esponenti fidentini del movimento medesimo. "I cittadini del Movimento 5 Stelle di Castell'Arquato, hanno segnalato alle varie Sovraintendenze che nello storico borgo di Castell'Arquato, si sta compiendo uno scempio, consistente nell'abbattimento di una parte di uno storico muretto di cinta, per far posto ad un parcheggio di automobili - si legge. "Sottolineiamo che essendo questo borgo un borgo medioevale ricco di storicità ed amene bellezze architettoniche, si dovrebbe perseguire e puntare alla valorizzazione delle strutture esistenti, conservandone le integrità, in quanto la storia e la cultura passa anche da qui".

Una giornata particolare

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Mircea Cantor. Sic Transit Gloria Mundi


Al termine di una giornata particolare come quella odierna, immagino di sentire i commenti in dialetto dei miei concittadini. Tra indecisi, fatalisti, garantisti, colpevolisti. 

Sòja me? Boh indù 'ndrumia a fnîr?
Ah! Sò 'bòtta me...tânt j'en tütt cumpâgn.
E ädèssa?... Tacät a la mäntìgna.
Ehhhh!! Dânt in ävanti, tè vdarè ch j'ur é!
E dai e dai e dai, igh l'han cäväda.
Dai a cul can!
Cambia mulinär, cambia lädar!
La gata intla cardensa cme ' lla fa äl la pensa!
Cla fulciötta ché, l'é ciära 'me l päntàn.
Cla vaga 'me la penda.
Ah, von sémpar vistì äd négar l'é un fäscista.
L'ha miss l'Italia cul cül par tèrra.
Me nin sò vèh. Sarà 'me Diu vrà.
I gh l'han miss intèl chichén, se Diu völ.
Puvrött! L'ha fât läurèr tanta genta.

E continuerà così in eterno.
Ma la cosa che deve aver fatto sorridere parecchi, tra coloro che hanno un po' di discernimento, è stata la frase di quel ragazzo di trent'anni. lo hanno intervistato in TV ed alla domanda del giornalista: "Si aspettava questo momento?" Ha risposto: "Sì, da vent'anni". A dieci anni dev'essere stato un bambino prodigio.

Claretta Ferrarini

martedì 26 novembre 2013

La Fidenza che sarà: architetture

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Viva soddisfazione si respira in casa Montanari (1), il maggiore e direi unico costruttore che ha il coraggio di intervenire nella zona centrale della città. Il suo coraggio si esprime con architetture non convenzionali che, appunto per questo, possono ingenerare perplessità. 

"La sera, la nostra Cattedrale si cinge di rosa"

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"La sera, la nostra Cattedrale si cinge di rosa. Il sole le batte in testa e pare allietarsi della bellezza di Dio che gli uomini hanno rapito con le loro arti per riempirsi di grazia divina. Il Cristo, re e Signore, campeggia ovunque e ci guida alla meta del cielo, accompagnato dalla Vergine Maria, sua madre."
Dalla omelia di S.E. Rev.ma Mons. CARLO MAZZA del 23 novembre 2013

Alla vigilia della domenica di questo mese di novembre dedicata alla Solennità di Gesù Cristo Re dell’universo il Vescovo Carlo ha solennemente chiuso l'Anno della Fede e, nel contempo, ha presenziato ai riti di Ammissione, di istituzione dei Lettori e di ordinazione dei Diaconi Permanenti. 

domenica 24 novembre 2013

Dire la verità

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Tanti spunti in questo colloquio tra Fazio ed Anna Marchesini in cui l'attrice ha parlato agli spettatori della trasmissione "Che tempo che fa". La Marchesini, componente del noto trio con Solenghi e Lopez, presenta il suo ultimo libro, "Moscerine", ma anche della sua personale situazione . Ritengo questo sia un documento eccezionale è quindi inutile dirne di più una volta che si può direttamente ascoltare.




ANNA MARCHESINI, MALATA E DIMAGRITA, COMMUOVE DA FAZIO: 

"AMO TANTO LA VITA CHE PARLO DI MORTE"


Contro l'usura

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Con usura nessuno ha una solida casa 
di pietra squadrata e liscia 
per istoriarne la facciata, 
con usura 
non v'è chiesa con affreschi di paradiso
....................

Così inizia la famosa poesia di Ezra Pound "Contro l'usura", ma chi ci cade forse più prosaicamente deve trovare un "solido" aiuto. E' quel che si trova a fare Germano e così vediamo che ha fatto, alla fine ne sapremo molto di più.

sabato 23 novembre 2013

Fidenza in marcia ... reale

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Le note della marcia reale hanno risuonato dopo tanti anni nel Teatro Magnani complice Graziano Tonelli che nell'occasione ha presentato il suo lavoro "La Fidenza del Ventennio". Quindi niente "faccetta nera" od altre scontate nostalgie, il libro presentato d'altra parte  era una ricostruzione, la più fedele possibile, di un periodo ormai consegnato alla storia. Borgo San Donnino, prima, e Fidenza, dopo, c'erano in quei vent'anni, abbiamo dovuto aspettare quasi settant'anni per dirlo anzi per scriverlo, e Tonelli ha cominciato a scriverlo.

Caffè letterario Vetr'aria di Fidenza: intervista

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Intervista al giornalista e scrittore venerdì 8 novembre 2013 presso il caffè letterario Vetr'aria di Fidenza
Libro dell'autore http://www.ibs.it/code/9788854150331/...
pagina fb dell'autore https://www.facebook.com/luc.ponzi?fr...
pagina fb del caffé letterario Vetr'aria di Fidenzahttps://www.facebook.com/letterariofi...
pagina fb del conduttore Andrea Villanihttps://www.facebook.com/andrea.villa...






























mercoledì 20 novembre 2013

Verdi deputato e artista

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1813- 2013 duecento anni dalla nascita 

Se la terribile "bomba d'acqua" precipitasse su Fidenza

6 commenti:

BOMBA O NON BOMBA?
di Germano Meletti

A Fidenza di bombe ne sono scoppiate tante, sopratutto durante la seconda guerra mondiale, ma successivamente, ogni tanto, a carattere politico o ghossip oppure scandalistica ne "scoppia" qualcuna. L'unica "bomba" di cui mai si sono presi in considerazione gli effetti che potrebbe provocare è una "bomba d'acqua" come quella precipitata in Sardegna, dove in poche ore è caduta una quantità d'acqua pari alla media di sei mesi.
Da tempo ci dicono che la colpa è dell'effetto serra (a proposito è un po' che non se ne sente parlare), oggi ci parlano soltanto di "tropicalizzazione" del clima nostrano, nessuno tuttavia sembra in grado di individuarne le cause, ma le violente precipitazioni si susseguono innegabilmente con frequenza maggiore rispetto a lustri precedenti.

Il Ventennio fascista a Fidenza

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Legionari fidentini giugno 1939
Se si esclude il limitato contributo di don Amos Aimi e, in passato, dell’avvocato Nino Denti, le vicende e gli aspetti politici e sociali del "Ventennio" fidentino non hanno mai trovato analisi o riscontro in studi e pubblicazioni. Graziano Tonelli cerca di colmare almeno in parte questa lacuna e presenterà il volume "La Fidenza del Ventennio", frutto del suo lavoro, sabato prossimo al ridotto del Teatro Magnani.

lunedì 18 novembre 2013

Il cinema a Fidenza: punto e a capo

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Giovedì 21 novembre presso il Centro Giovanile di Via Mazzini (ex-macello) l'Associazione Culturale Fidenza@Cultura riparte dicendo: "Nuovo nome, nuova location e noi....siamo ancora noi". A poco più di un mese dall'abbandono del Cinema Cristallo l'associazione quindi ha trovato una soluzione ed è in grado di assicurare alla città  la presenza di un cinematografo che altrimenti sarebbe mancato.  All'Associazione un augurio di successo.

domenica 17 novembre 2013

Un affresco nel ex Collegio dei Gesuiti di Fidenza

1 commento:
L'Occhio che tutto vede al centro dell'affresco
(Fidenza - ex Collegio dei Gesuiti)
Decora il soffitto di una scala dell'ex Collegio dei Gesuiti di Fidenza un affresco al centro del quale troviamo un occhio da cui si dipartono raggi che terminano in una corona di nuvole. Dell'affresco fa parte una cornice che ripete elementi della scalinata principale, il tutto racchiuso in una ulteriore cornice in stucco.

venerdì 15 novembre 2013

Succede a Fidenza: segnaletica orizzontale

2 commenti:

SEGNALETICA ORIZZONTALE ASSURDA, 
ASSURDAMENTE RIVEDUTA E CORRETTA
di Germano Meletti

Chi non ricorda le polemiche seguite, diversi mesi fa, alla cervellotica scelta di segnaletica orizzontale al semaforo di via Mazzini all'incrocio con  l'ingresso del vecchio tunnel sotto la ferrovia? Già qualcosa scrissi in altro sito in merito alla vicenda: chi arrivava dal nuovo sottopasso sotto piazza Repubblica (piazzale della stazione), si ritrovava una linea d'arresto trasversale, con un segnale evidentissimo di dare la precedenza apposto di fianco al semaforo. 

giovedì 14 novembre 2013

Come il cibo importato diventa 'made in Italy', tra intrighi mafiosi e campi di lavoro cinesi

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Come il cibo importato diventa 'made in Italy', tra intrighi mafiosi e campi di lavoro cinesi


Il Parmesan in un supermercato australiano. Dovrebbe richiamare il Parmigiano Reggiano, ma in realtà non ha nulla a che fare con il rinomato formaggio italiano. È un esempio di italian sounding. (Laura Cozzolino / Epoch Times)
Il Parmesan in un supermercato australiano. Dovrebbe richiamare il Parmigiano Reggiano, ma in realtà non ha nulla a che fare con il rinomato formaggio italiano. È un esempio di italian sounding.(Laura Cozzolino / Epoch Times)
La sera del 24 luglio 2002 il tunisino Ismail Jaouadi tirava il suo ultimo respiro. Nel suo corpo sei colpi di pistola. Dinanzi a lui il collega facchino Biagio Grassia con l'arma fumante in mano. Dal buio di quella sera in campagna, si sarebbe fatta parzialmente luce su un’oscura storia che lega truffe alimentari, mafia e campi di lavoro cinesi.
L’aneddoto viene dal libro Cibo criminale, scritto dai giornalisti Luca Ponzi (Rai) e Mara Monti (Sole 24 Ore). Ismail lavorava nel modenese per conto della Dimac, una cooperativa di facchini che lo aveva assunto per lavorare nei prosciuttifici. Ma aveva visto qualcosa di troppo.
Ismail «ricattava [la cooperativa] sullo sbollo dei prosciutti», spiega Luca Ponzi, intervistato al telefono. I prosciutti hanno un marchio che ne indica la provenienza. Ma i macellai sostituivano questo marchio con un altro, indicando una provenienza differente, e il tunisino aveva fotografato l’operazione.
Ci sono «almeno due» laogai nello Xinjiang in Cina «che producono pomodori che finiscono sulle nostre tavole e c’è un grande imprenditore italiano» che lavora con questi laogai
Questo caso ha dato lo spunto ai due giornalisti per indagare oltre. «Ci siamo chiesti se questo che avveniva nel mondo della carne di maiale fosse in qualche modo replicato negli altri prodotti d’eccellenza del 'made in Italy'», e da lì è nata l’idea del libro.
Il 'made in Italy' fasullo è ovunque. Arriva sulle nostre tavole, ma soprattutto viene esportato. All’estero, quello che viene spacciato per un prodotto italiano autentico può essere una merce di scarsa qualità, cosa che ha un «impatto assolutamente negativo» sull’Italia.
Ci sono vari tipi di 'made in Italy' fasullo. Quello più diffuso all’estero – e perfettamente legale – è legato all’italian sounding. Se un prodotto ha parole come Vesuvio o Chianti, che richiamano l’Italia, viene percepito come una merce italiana di alta qualità, ma con l’Italia potrebbe non aver nulla a che fare.
Chi vive all’estero forse conoscerà il Parmesan, un formaggio che dovrebbe richiamare il Parmigiano Reggiano, ma che in realtà non ha nulla a che fare con il rinomato formaggio italiano. È un esempio di italian sounding, un trucco che frutta 164 milioni di euro al giorno – secondo Ponzi – che non finiscono di certo agli Italiani.
Anzi si crea un «danno ai produttori onesti» che producono realmente il cibo di alta qualità. Si ha un «danno d’immagine» perché all’estero, con il tempo, i prodotti italiani in vendita potrebbero non godere più di tanta considerazione e un «danno all’Italia» perché al Belpaese da tutto ciò «non arriva un centesimo».
Ma ci sono altri tipi di 'made in Italy' fasullo, al limite della legalità. Diciamo illegali in primo grado, dato che la loro legalità va a braccetto con il processo ad Antonino Russo, fondatore della AR Industrie Alimentari, «il più importante produttore italiano di conserve di pomodoro», si legge nel libro.
L’azienda avrebbe importato triplo concentrato di pomodoro dalla Cina, aggiungendo poi dell’acqua e del sale. Grazie a questa procedura il concentrato di pomodoro diventava 'made in Italy' perché un prodotto lavorato in più di una nazione reca sull’etichetta il nome della nazione dove «ha subito una trasformazione sostanziale», spiega Ponzi. Ma sostanziale non era.
Russo è stato condannato in primo grado per reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ha subito una sanzione di seimila euro per due milioni di barattoli di pomodoro cinese spacciato per italiano, si legge nel libro. Una sanzione che sembra bassa a Ponzi.
MAFIA E PARTITO COMUNISTA CINESE: UNA BELLA COPPIA
Ma il problema non riguarda solo una mancanza di etica da parte di produttori italiani ed esteri. Un’inchiesta condotta sul mercato ortofrutticolo di Fondi, provincia di Latina, «ha documentato che tutti i trasporti di ortofrutta da Roma in giù» erano affidati ad una società di proprietà del clan dei Casalesi, che «tramite un accordo con i calabresi e i siciliani aveva ottenuto il monopolio di tutti i mercati ortofrutticoli del Sud Italia».
Il clan sarebbe anche attivo nel settore della mozzarella di bufala, talvolta prodotta usando illegalmente cagliate estere. E nel settore non è attiva solo la mafia italiana, ma anche quella cinese, russa e giapponese, la famigerata yakuza. Il tutto per trasformare magicamente i prodotti in 'made in Italy'.
E non finisce qui. Parte dei prodotti cinesi che diventano finto 'made in Italy' provengono dai campi di lavoro in Cina. Lo spiega Toni Brandi, presidente della Laogai Research Foundation Italia, che si occupa di studiare i laogai, i campi di lavoro cinesi.
«Il 21-22 per cento dei laogai producono nel campo agroalimentare» e non solo pomodori, afferma Brandi, intervistato al telefono.
Ci sono «almeno due» laogai nello Xinjiang in Cina «che producono pomodori che finiscono sulle nostre tavole e c’è un grande imprenditore italiano» che lavora con questi laogai.
«Abbiamo denunciato questo alla commissione Contraffazioni [della Camera] … però non credo che sia stato fatto molto», racconta il presidente della Laogai Italia, che preferisce non rivelare pubblicamente il nome dell’imprenditore.
Dalla Cina «ci mandano un sacco di schifezze che sono dannose alla salute e sono fatte da poveracci, monaci tibetani, [praticanti del] Falun Gong, Cristiani, Cattolici, dissidenti, che lavorano 16-18 ore al giorno in questi campi».
E mentre Ponzi invoca iniziative politiche forti per la chiarezza sulle etichette, la tracciabilità della materia prima e un albo pubblico per chi fa sofisticazioni alimentari, Brandi non è molto fiducioso.
Fino ad ora «ha fatto qualcosa il Governo? No, fanno gli accordi con la Cina per far piacere ai grandi imprenditori e alle multinazionali».
«È più facile che io diventi cinese che loro facciano delle indagini», scherza Brandi. Ma il suo tono di voce è polemico, come quello di chi si batte da anni contro delle ingiustizie, che di rado ricevono l’attenzione che meritano.

martedì 12 novembre 2013

La riscoperta delle vecchie sale: non a Fidenza

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Le vecchie sale private o parrocchiali che per intere generazioni hanno rappresentato ben più di un semplice luogo di incontro sono destinate a sparire definitivamente?

lunedì 11 novembre 2013

Un approccio culturale diverso per "vedere" (e conoscere) l'ambiente

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A Fidenza, nella sede de “La Grotta di Cristallo”, si è avuta la presentazione della nostra associazione "Emilia Misteriosa" le cui finalità sono di seguito illustrate. Da tempo seguo i lavori di questo gruppo di appassionati che non si stanca di scoprire luoghi che altrimenti non conosceremmo. Spesso l'occasione di queste visite, che già si ripaga per le belle immagini che vengono raccolte, porta a ricostruire spezzoni di storia e di folklore di particolare interesse. 



Emilia Misteriosa

domenica 10 novembre 2013

L'istruzione scolatica a Fidenza e nel territorio - Lettera aperta al Sindaco Mario Cantini

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Il Consigliere provinciale nonché Vicepresidente del consiglio Provinciale stesso, Manfredo Pedroni, sempre attento alle problematiche del territorio, ha inviato questa "lettera aperta" che fa il punto sulla situazione scolastica di Fidenza e del bacino di utenza del Distretto Scolastico di Fidenza. Scopo della lettera, oltre a ricordare la sempre sollecita attenzione che il Sindaco ha riservato a questa problematica, è quello di chiedere di aderire ad una proposta concreta di partecipazione che costituisce l'ultimo paragrafo della lettere sotto riprodotta e, in calce, trascritta per una  più facile lettura: 

sabato 9 novembre 2013

In questi tempi meglio pensare alla salute

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Un nuovo progetto è destinato a dare un po' d'ordine all'area attorno all'ex ospedale. La zona infatti ha avuto un rapido degrado dopo il trasferimento della struttura ospedaliera nel nuovo ospedale di Vaio, che galleggia sulle falde acquifere e sulla villa romana  in località Pirlone. 
Le lodevoli attenzioni questa volta riguardano la sistemazione di alcuni servizi attualmente nell'ex Convento dei Gesuiti. Il progetto prevede infatti la ristrutturazione di una palazzina di oltre 800 mq, sviluppata su tre piani più il sottotetto che prospetta su Via Berenini e separata dal vecchio ospedale, anch'esso in via di restauro, da passaggio alberato. 

"Cibo criminale" al Caffè Letterario Vetr'aria

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Galleria fotografica












Torno ora dal Caffè Letterario Vetr'Aria TALK che, nonostante il maltempo, era gremito, con merito. Infatti il giornalista di RAI3, lo straborghigiano Luca Ponzi, introdotto da Andrea Villani, ha presentato il libro "Cibo Criminale", scritto in collaborazione con Mara Monti. Tutto molto interessante anche se sconvolgente. Invece non era criminale il cibo offerto al buffet, che definirei squisito. Ora cominciamo a leggere.   
            Claretta Ferrarini




venerdì 8 novembre 2013

Ieri mattoni oggi cemento, ma non è la stessa cosa

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Il lato su Via Porro dell'edificio in costruzione 
Si presenta già imponente l'edificio che dovrà ospitare 28 alloggi e, al piano terra, un centro sociale per anziani. L'intero complesso verrà dedicato al borghigiano Vittorio Chiapponi. 

II Mulino del Fasolo (Fäžö)

7 commenti:

L'arte molitoria approdò a Fidenza quando si chiamava ancora Fidentia per condividere poi con il Borgo gli alti e bassi della storia. “Burägh dü” ci racconta che da un manoscritto del Pincolini, tratto dalle memorie dell'Abate Zani, risulterebbe “la vendita per 30 soldi alla badessa Martina del monastero di S. Giovanni Battista, di un mulino vicino a Borgo, servito dalle acque di Sustironis, come da rogito di Giovanni Notaro, in data 13 dicembre 1148”.

giovedì 7 novembre 2013

Anche a Fidenza "Cibo criminale"

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E' Tatiana la sirena di Biffo

1 commento:

La vita è un sogno
di Franco Bifani


Spero che Calderon de la Barca mi perdoni questa appropriazione indebita del titolo della mia lettera. Ho appena saputo che la grillina Tatiana Basilio ha affermato, con un suo comunicato su FB, l'esistenza reale delle Sirene, fatto questo certificato e confermato da ben sei scienziati sei

sabato 2 novembre 2013

Via Mazzini: tra passato e PSC

1 commento:
Questa costruzione anni ottanta ha inaugurato l'era del cemento in via Mazzini. Si tratta di un edificio completamente occupato da box privati per auto. Davanti, il parco Guernica è stato convertito a parcheggio pubblico a righe blu. Alcuni alberi e fazzoletti  di verde sono rimasti ed ora si ha in animo una ulteriore riqualificazione.


Via Mazzini scorre per un certo tratto parallela all'asse principale della città rappresentato da Via Romagnosi e Via Cavour, per poi piegare leggermente a sud fino a convergere su Piazza Grandi dove termina anche Via Cavour ed inizia Via Abate Zani. Nel suo percorso aggira a Nord il quartiere Oriola separandolo dalla massicciata ferroviaria. Nata come espressione di una nascente viabilità ha conservato tale caratteristica anche per effetto del sottopasso ferroviario. 

venerdì 1 novembre 2013

L'astronave rosa

3 commenti:

Piovuta dal PRG mostra la sua mole di moderna variante urbanistica tra Palazzo Littorio, Teatro Magnani e Duomo

Väl pü 'na bon'na facia che 'na grama pussión