di Franco Bifani
Spero che Calderon de la Barca mi perdoni questa appropriazione indebita del titolo della mia lettera. Ho appena saputo che la grillina Tatiana Basilio ha affermato, con un suo comunicato su FB, l'esistenza reale delle Sirene, fatto questo certificato e confermato da ben sei scienziati sei.
Poi, come di routine, ormai da anni, per i deputati, si è corretta, dicendo che era solo ironia, che diamine!, e che nessuno era stato in grado di percepirla ed intenderla, in questo mondo di indigenti e di poveri di sense of humour. Quindi, bene aveva fatto Odisseo-Ulisse a turare, con della cera, i condotti uditivi dei compagni e a farsi legare all'albero maestro della sua navicella. Le Sirene, deluse, si sono poi trasferite a Manhattan, dove le ha accolte Ron Howard. Ma non è finita qui: un collega, sempre grillino, della Basilio, tale Paolo Bernini, ha asserito che, negli USA, stanno da tempo, compiendo esperimenti, per il controllo delle persone, inserendo microchips sottocutanei, un po' come si fa per i cani. Quindi, il regista Cameron, nel 1953, nel suo film di SF, Invaders from Mars, ci aveva visto giusto, la sua risulta una profezia che si sta malignamente avverando, anche se operata dalla CIA o dalla NSA, non dai marziani. Io mi sono appena sottoposto ad una visita dermatologica; la dottoressa mi ha tranquillizzato, ma mi è venuto però, poi, il sospetto che non fosse una replicante, nata da quei famosi baccelloni del cult-movie “L'invasione degli ultracorpi”. Io spero tanto che, nel laghetto per la pesca sportiva, su a Montauro, qualcuno di dovere, sempre grillino, introduca almeno un esemplare di queste Sirene e metto, nel contempo, in guardia chi vive nei pressi di basi militari americane, che non lo rapiscano e non gli infilino, a tradimento, delle “cimici” sotto pelle. Se mi capitasse di vedere, in un futuro prossimo venturo, degli asini volanti, sui cieli della Bassa Ovest parmense, avvertirò immediatamente i due deputati del M5S, sì che possano arricchire il dossier dei misteri, da essi appena iniziato.
Franco Bifani
Mi-femmes, mi-poissons, elles ont des cheveux longs et fins comme la soie, et elles se peignent avec des peignes d’or ou d’ivoire. De la tête à la ceinture, elles ressemblent à de très belles jeunes filles. Le reste du corps est pareil au ventre et à la queue des poissons. Le meilleur moment de la journée pour les rencontrer est le crépuscule, lorsque la lieue de grève est déserte et silencieuse.
Ne ho appena vista una, mentre salivo a Salso, in auto,con la coda dell'occhio, non con quella a ricciolo che ho piantata nel retrobottega, dalla nascita. Era seduta, mi pare, a conversare con un pescatore, ai bordi del laghetto della pesca sportiva, su al Montauro; il pescatore mi pareva visibilmente scosso, non aveva mai visto una cosa del genere, in vita sua.
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