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sabato 30 maggio 2015

69ª FESTA DELLA REPUBBLICA a Fidenza: la Costituzione ai giovani, l'ascensore ai vecchi

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69ª FESTA DELLA REPUBBLICA: COSTITUZIONE AI DICIOTTENNI E INAUGURAZIONE ASCENSORE TEATRO MAGNANI

Martedì 2 giugno alle 10.30 partirà il corteo dal Palazzo dei Gesuiti dove hanno sede le associazioni d’Arma e Combattentistiche alla sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.

Al Teatro Magnani, dopo il taglio del nastro per l'inaugurazione dell'ascensore, cerimonia con i neo diciottenni, il Sindaco Massari e con un ospite d'eccezione: il giornalista Massimo Mantellini

Il primo Matrimonio Civico

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Fidenza, sala Consiglio comunale, 30 maggio 2015, ore 10,45
Dopo il fatidico sì tutti a degustare la Torta del Pellegrino.

Borgo di oggi, Fidenza di ieri in un filmato di Umberto

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Un po' Borgo di oggi, Fidenza di ieri e Stirone di sempre in questo filmato di Umberto Zanella che vede Claretta Ferrarini come voce narrante
Merita di essere visto, caso mai dovremmo chiederci se noi meritiamo di vederlo dopo aver distrutto tanti scorci e testimonianze delle città che abbiamo ereditato. 

mercoledì 27 maggio 2015

Opinioni differenziate sull'indifferenziata

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"Ai miei tempi" la raccolta differenziata funzionava senza bisogno di particolare informativa o, come si dice oggi "gestione": l'attuale rifiuto "umido" veniva in gran parte riciclato in cucina (famosa a Fidenza la frase "mamma dacci l'umido"), imballi in carta ed in legno servivano da combustibile, la plastica era ancora sconosciuta, solo poca roba finiva alla discarica situata in zona periferica. 

martedì 26 maggio 2015

Diocesi di Fidenza: due nuovi Sacerdoti e due nuovi Diaconi

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La Chiesa e, con essa la comunità fidentina, vive un momento importante domenica prossima con la consacrazione al Sacerdozio di don Matteo Piazzalunga, originario di Torre Boldone (Bergamo) si è formato in questa città lombarda prima del suo trasferimento nella nostra diocesi, e di don Hubert Mawulom Yao Klake, originario del Togo e residente a Fidenza da quattro anni completandovi gli studi.
Nella stessa cerimonia verrà ordinato diacono Lorenzo Caruso, originario di Termini Imerese, laureato in scienze religiose, entrato nell'arma dei carabinieri nel 1985 attualmente è il Comandante della compagnia carabinieri di Fidenza.
Sempre domenica verrà consacrato "diacono permanente" Vincenzo Visco, oggi residente a Salsomaggiore e in servizio presso la Parrocchia di santa Maria Assunta di via Milano. Anche Vincenzo Visco in età lavorativa ha prestato servizio nell'Arma a Roma da cui proviene. 
Ai nuovi sacerdoti ed ai nuovi diaconi un augurio nella speranza dell'atteso rinnovamento.

Il volantino delle Sacre Ordinazioni

domenica 24 maggio 2015

Benvenuto pellegrino

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Nella foto Benvenuto Uni, presidente dell'associazione culturale "Vie del Sale" che ha curato l'organizzazione dell'evento "Pellegrinaggio: il senso della ricerca" "un confronto tra fede e laicità sul tema del viaggio", presenta la scaletta dell'incontro nella piazzetta di Largo Cremonini. 
L'incontro rientra nell'ambito delle manifestazioni fidentine di "OF4 Festival", tre giorni di incontri e di eventi che hanno animato il centro cittadino. 

sabato 23 maggio 2015

Sgarbi a Fidenza, parla d'arte ed insegna la pazienza

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Come "previsto" alle 19.10 di sabato 23 maggio in Piazza Garibaldi Vittorio Sgarbi ha presentazione l'ultimo suo libro d'arte e cultura "Il Tesoro d'Italia II. Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo", secondo volume di una Storia dell'arte che racconta e svela i capolavori d'Italia, anche i più nascosti.

venerdì 22 maggio 2015

"Il Cortile dei Gentili" ed una riflessione.

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Nella torre della porta storica di Fidenza, attrezzata per l'occasione, Alessia Gruzza, vicesindaco ed assessore alla cultura, ed Alessandra Mordacci, direttrice del Museo di Fidenza, hanno aperto, nel pomeriggio di oggi, l'incontro de "Il Cortile dei Gentili" "Conversazioni tra sacro e profano sul tema del viaggio".  L'iniziativa è inserita nel calendario eventi del OF4 Festival.

La De Amicis spicca il volo ed è premiata

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La Direzione Didattica recentemente è risultata vincitrice del concorso Parmalat e di quello di Italia Nostra. 
A questi oggi si aggiunge un nuovo risultato lusinghiero ottenuto nel concorso nazionale "Apprendere" dove la scuola elementare fidentina De Amicis ha ottenuto il secondo posto assoluto ed il primo se consideriamo le sole scuole primarie. 
Il ricorso alla tecnologia digitale ha prodotto, alla fine di un percorso formativo che ha visti impegnati gli alunni della  classe V B della scuola primaria De Amicis, un elaborato che presentato al concorso "Apprendere"  ha ottenuto il riconoscimento.

giovedì 21 maggio 2015

“Progetto San Donnino: Cultural Heritage”,

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Si concretizza quanto anticipato nell'incontro del 24 marzo relativo al “Progetto San Donnino: Cultural Heritage”, progetto di riqualificazione a fini turistico-culturali e religiosi della Cattedrale di Fidenza mediante la creazione di un nuovo sito Web con apps, ovvero applicazioni informatiche dedicate ai dispositivi elettronici di tipo mobile, quali smartphone e tablet.

Girolamo Magnani - Bicentenario della nascita

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Girolamo Magnani è nato a Borgo San Donnino il 23 maggio 1815 (alcuni indicano la data del 22 aprile dello stesso anno). Quest’anno pertanto cade il bicentenario della nascita e la città che gli ha dato i natali non perderà senz'altro l'occasione di festeggiarlo come merita. 
Già nel marzo scorso la pronipote dell’illustre scenografo e pittore è tornata a Fidenza a visitare il teatro cittadino, progettato e decorato dal famoso antenato, il vicesindaco, con delega alla Cultura, Alessia Gruzza, l'ha accompagnata nella visita. 
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mercoledì 20 maggio 2015

Fidentini pronti per la prova costume?

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A giorni aprirà la mitica piscina Guatelli e i fidentini si stanno attrezzando per la prova costume in salsa borghigiana. Come sempre ombrelloni, lettini e creme abbronzanti la faranno da padrone, mentre i bambini faranno merende e mangeranno gelati al bar della piscina. A proposito, chi gestirà il bar del piscina quest’anno? L’ultimo bando di quattro anni è scaduto nel 2014 e ancora oggi Fidenza Sport pare non abbia ancora emesso nessun bando per la nuova gestione. Cosa aspettano? Non vorranno lasciare i bambini senza bibite e gelati vero?

Sgarbi a Fidenza (nascondiamo le torri)

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Sabato 23 maggio alle ore 17 nel Ridotto del Teatro Magnani
Presentazione dell'ultimo libro di Vittorio Sgarbi
"Il Tesoro d'Italia II. Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo",
secondo volume di una Storia dell'arte che racconta e svela i capolavori
d'Italia, anche i più nascosti.
Presenta Luca Ponzi



Sacro e profano, fede e laicità, tra viaggio e pellegrinaggio

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Due incontri con un filo conduttore "il viaggio" in diverse letture, qui se ne propongono sostanzialmente due quella laica e quella religiosa. Sotto troviamo la presentazione di Alessandra Mordacci, direttrice del Museo del Duomo.

martedì 19 maggio 2015

Bocca di Rosa ai nostri giorni. Un articolo di Franco Bifani

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 8 era il numero civico della casa di tolleranza di
Fidenza che veniva appunto chiamata "Numr ot"  


Senti che nova c'è: “Fior di limone, si Cristo nun perdona a le puttane, er Paradiso lo po' ddà a piggione!”-G.G.Belli

Spettacolo di fine anno, la Zani supera la Zani

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Il tradizionale spettacolo di fine anno scolastico della scuola Media Zani ha riempito il teatro “Magnani” con la magistrale esibizione degli studenti preparati da un invidiabile corpo di insegnanti.

lunedì 18 maggio 2015

Il Francigeno, i rifiuti e Rete Civica

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Nel proporvi questo Comunicato Stampa di Rete Civica Fidenza mi sovviene una profezia che una notissima associazione locale rese nota anni fa, come succede le profezie non hanno data di scadenza e si avverano quando meno te l'aspetti.

COMUNE DI FIDENZA: SI PAGA DI PIU' E IN COMPENSO SI RITIRANO I RIFIUTI 
UNA VOLTA IN MENO. QUESTO È CIO' CHE HA STABILITO IL SINDACO MASSARI.

domenica 17 maggio 2015

Edilizia residenziale pubblica: i nuovi criteri dettati dalla Regione alla prova

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Nuovi criteri sono stati indicati dalla Regione Emilia Romagna nell'assegnazione di case popolari ed edilizia residenziale pubblica, ecco in breve la notizia come riportata dalla stampa:

sabato 16 maggio 2015

"Fidenza scrive" presenta tredici autori

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Se ora vogliamo conoscere l'intero gruppo "Fidenza scrive" andiamo venerdì 22 maggio, alle ore 21, all'Ex Macello a Fidenza per una fantastica serata con la partecipazione straordinaria di Mauro Coruzzi in arte Platinette!



Immagini da una pozzanghera

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Ci sono angoli  in cui la città si specchia e scopre le sue rughe ma anche i segni della passata gioventù, miserie nuove e vecchie bellezze.

venerdì 15 maggio 2015

La Curva Canepari non è più a Fidenza boicotta la Mille Miglia, parola di Germano Meletti

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Arrivo a Brescia
Brescia, 29 aprile 1956, ore 17:25
Eugenio Castellotti, vincitore in 11h, 37’, 10’’ all’arrivo a Brescia.
La macchina è intatta, non un segno, non un graffio.
Con Castellotti vince l’Italia intera, la vettura è una Ferrari Rosso Corsa.
Quando passava LUI, il virtuale vincitore, mancavano solo 80 chilometri al trionfo, ma il trionfo era già nell'aria e, sui carri o rimorchi diventati tribune, ammutolivano i fidentini. Era il momento più esaltante, il futuro vincitore, e la sua macchina era come venissero da Marte con la velocità di Mercurio. Si potevano chiamare Castellotti, Marzotto, Taruffi, ma l'effetto era lo stesso. Si taceva per gustare la regolare musica del motore.

OF4 Festival della Strada a Fidenza dal 21 al 24 maggio

3 commenti:
Tutti precettati i fidentini per l'evento che questo "maggio fidentino" ci propone sotto il nome di "OF4 è un Festival della Strada" presentato ufficialmente questa mattina dal Vicesindaco ed assessore alla cultura, Alessia Gruzza e organizzatori al Ridotto del Magnani. 

La vasta tipologia di proposte non giustifica assenze anche se una selezione personale è ammessa. C'è modo e modo di partecipare: nella locandina tutto quanto necessita sapere (protagonisti, manifestazioni, luoghi ed orari.
Per chi preferisce il cibernetico è stato creato un apposito sito web http://www.of4festival.it/ che potranno raggiungere comodamente da casa.
L'inaugurazione giovedi 21 maggio alle ore 18 in via Costa n.8 (Palazzo delle Orsoline) 

giovedì 14 maggio 2015

Il Cristo Pantocratore nella chiesa di Contignaco

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Nel lacunoso ciclo iconografico ricomposto nell’abside della chiesa di Contignaco, troneggia, all’interno della mandorla, su un fondo stellato, un Cristo in gloria che benedice e mostra con la mano sinistra il libro del Vangelo su cui è scritto EGO SVM LVX MVNDI (Gv 8,12).
La mandorla mistica è sorretta da quattro angeli nei cui cartigli compaiono i nomi degli evangelisti: S.IOHANES e S.MATEVS, sulla sinistra, mentre dalla parte opposta le figure di Luca e Marco e le relative scritte sono quasi del tutto illeggibili; in basso a sinistra è riconoscibile San Giovanni Battista, raffigurato in atteggiamento orante, vestito di pelli, la barba e la chioma irsuta; ad esso corrisponde sul lato opposto un’analoga figura orante di cui però rimane visibile solo una piccola parte del mantello.

Ma ciò che più colpisce, in queste pitture tardogotiche provenienti dalla volta della cappella del fonte battesimale, è l’idea veramente insolita di rappresentare gli autori dei vangeli nelle sembianze di esseri alati e per di più senza corpo, come evidenziano chiaramente le pieghe delle vesti esageratamente lunghe e rastremate in fondo. 
Ridotti al solo busto, e vagamente somiglianti a sfingi alate, questi angeli-evangelisti sul piano fisico-formale si rifanno a una delle tipologie più diffuse nell’arte tardo medioevale, i cosiddetti angeli nube, il cui corpo assottigliato sembra sbucare da una nuvoletta: famosissimi sono quelli dipinti da Giotto nel Compianto su Cristo morto ma non mancano esempi anche in ambito locale, come gli angeli nube della trecentesca Crocefissione di Chiaravalle della Colomba. 
Come crive Marco Bussagli : “Accanto a una simile tipologia apparve nel XV secolo un’altra iconografia , che in qualche maniera sembra essere l’evoluzione della precedente ….ci riferiamo a quegli angeli, raffigurati soprattutto nell’ambito della cultura franco-fiamminga, le cui vesti coprono interamente la figura, ben oltre le estremità , terminando con una sorta di “voluta” di stoffa tormentata dalle pieghe. Lo svolazzo del vestito dà all'Angelo in volo quell'andamento circolare, che in epoca precedente, era suggerito dalle gambe piegate. Non solo ma la veste lunga e ripiegata su se stessa dà la sensazione di immaterialità che gli artisti volevano esprimere” (“Storia degli angeli”, 1991, p.194).

Con la loro disarmante ingenuità, gli angeli-sfinge di Contignaco sarebbero dunque la versione locale di un motivo iconografico tipicamente quattrocentesco: lo stesso motivo che troviamo, ad esempio, nella cappella Rusconi, nella cripta del Duomo di Parma, ma anche presso la Madonna della Misericordia nella quinta nicchia del Battistero di Parma, dove le lunghe vesti dei due angeli che affiancano la Vergine, presentano la caratteristica piega ad angolo retto e il lungo strascico pendente. 
Probabilmente, l’autore degli affreschi salsesi proviene dalla cerchia dei collaboratori del parmense Bartolino de Grossi, alla cui officina sono tradizionalmente assegnati i grandi cicli quattrocenteschi della Cattedrale (le cappelle del Comune, Valeri e Ravacaldi): un legame ancora da approfondire ma che sembra trovare conferma anche negli altri frammenti distribuiti sulle pareti della navata di sinistra, tra cui l’elegante figura dell’angelo annunciante.

Sarà forse un caso ma il tema iconografico degli Evangelisti alati riaffiora anche tra le sculture antelamiche del Duomo di Fidenza, nel capitello a loro dedicato nel protiro centrale. Si tratta però di una immagine ibrida, con il busto dell’evangelista provvisto di ali e innestato sul corpo del proprio animale simbolico. 
Parzialmente ripresa da Giotto nell’Oratorio degli Scrovegni di Padova, questa rarissima iconografia duecentesca è così descritta da Chiara Frugoni, “Luca si mostra come una sorta di centauro ma con gli zoccoli bovini, Giovanni dalla vita in giù è pennuto e ha le zampe dell’aquila come si conviene al suo simbolo, Marco di nuovo si mostra metà uomo e metà leone. Matteo, seduto e in atto di scrivere, è l’unico a essere rappresentato, come un angelo, cioè secondo l’iconografia tradizionale. 
 Anche qui l’identificazione delle quattro figure alate è sicura perché ognuna esibisce il proprio cartiglio scritto” (“Due note a proposito del fregio di Berta e Milone e del capitello degli Evangelisti della Cattedrale di Fidenza”, in “Carlo Magno e i carolingi a Fidenza”, a cura di Gianpaolo Gregori, Cremona, 2009, p.57).

Ma guardiamo ancora le pitture di Contignaco. L’aver attribuito agli autori dei vangeli uno status simile a quello degli angeli, eliminando dalla scena ogni altro riferimento simbolico, ci permette di affermare che siamo di fronte ad una scelta iconografica decisamente originale, costruita attorno alla figura di Cristo glorioso per ribadire con forza l’origine divina del Vangelo ma al tempo stesso rendere visibile il concetto di universalità del messaggio cristiano e l’esigenza della sua diffusione nei quattro angoli del mondo.
Angelo barbuto
Le antiche pitture salsesi serbano però un’altra sorpresa iconografica. 
Ci riferiamo in particolare all’angelo simboleggiante l’evangelista Giovanni: il suo profilo, descritto in modo molto realistico, rivela infatti i tratti caratteristici di un giovane uomo dalla folta chioma e la barba rossiccia, un attributo quest’ultimo notoriamente estraneo al mondo angelico, caratterizzato, come si sa, da volti levigati e sorridenti e talvolta anche un po’ femminei.
Gli unici esempi noti di angeli con la barba risalgono ai primi secoli del cristianesimo, precisamente al IV secolo con la raffigurazione biblica di angeli come uomini, “addirittura barbati”, nelle catacombe romane di via Latina e in alcuni sarcofagi paleocristiani ( Bussagli, cit. p.58 ).
Si potrebbe dunque pensare a una anomalia iconografica, dovuta forse al desiderio di assegnare alle figure angelicate dei quattro evangelisti volti reali, non idealizzati, ma l’unico confronto possibile, date le ampie lacune della parte destra del dipinto, è con Matteo, rappresentato come un angelo biondo e dai lineamenti delicati, senza dimenticare che questo evangelista ha come simbolo proprio un angelo.
Più ovvio ritenere che si tratti del ritratto di un devoto, forse dello stesso committente, che ha prestato il suo volto al santo eponimo e questo spiegherebbe perfettamente anche la presenza e la vicinanza iconografica dei due Giovanni. Ma le sole notizie di cui disponiamo si limitano a un certo Giovanni de Sassellis, notabile parmense, ricordato da un’epigrafe del 1391 incisa sull’architrave della vecchia canonica e ora collocata all’ingresso della chiesa per ricordare importanti lavori di rifacimento della Pieve (cfr.: M. Calidoni, “Terra di pievi”, 2005).  
Annunciazione (frammento)
Da considerare infine la collocazione originaria delle pitture, nella volta ribassata della piccola cappella battesimale, da cui provengono anche i due frammenti di lunette con l’Annunciazione e la Crocifissione: la visione scorciata e la tenue luce filtrata dalla finestrella del campanile forse rendevano forse meno “scioccante” l’incredibile “apparizione” di un angelo barbuto.
Guglielmo (Mino) Ponzi

Crocifissione
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Fotografie dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi

Articolo pubblicato dal settimanale "il Risveglio" N° 19/2015


La scuola media Zani in concerto

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martedì 12 maggio 2015

I presepi tornano a San Michele

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Domani in coda alle celebrazione della ricorrenza del 13 maggio a ricordo dei bombardamenti che hanno investito la città nei lontani anni dell'ultimo conflitto, verrà riaperta la ex Chiesa di San Michele con una cerimonia ufficiale presente Sua Eccellenza i Vescovo di Fidenza Mons Carlo Mazza, il Parroco di San Michele don Gianemilio Pedroni, il Sindaco Andrea Massari  accompagnato dalle autorità civili della città, il Presidente della Famiglia Fidentina Paolo Cremona con l'intero consiglio direttivo dell'associazione. 
Nell'occasione sarà presentato alla città il nuovo "Chorus Laetus" del Maestro Luca Pollastri, il nuovo coro affiancherà ai Pueri et Juvenes Cantores della cattedrale di Fidenza completando così un'offerta canora di innegabile eccellenza.

lunedì 11 maggio 2015

13 maggio 1944

2 commenti:

E' ormai mezzogiorno passato,
ma nessuno riposa.
A un tratto l’orecchio teso avverte
un cupo rombo lontano:
«Saranno di passaggio!»
«Speriamo !»
Il rombo sempre più si accosta.
Ora, assordante, incombe.
«Forse passano oltre!».
Un sibilo !
Il tempo di udirlo appena
e subito fumo scoppi e grida.
Buio su tutta la terra.

La scuola media Zani in Piazza: educare alla città educare la città

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Educare nella città è anche educare la città, questo il senso di queste iniziativa che le professoresse Mara Dallospedale, Claudia Bertuzzi e Luciana Lanzi hanno proposto agli alunni e alla intera città. La Piazza ha così vissuto appieno il suolo ruolo privilegiato di aggregazione che ha visto la scuola media Zani in piazza per un messaggio di sostegno e solidarietà alla Comunità di pace di San José de Apartadó, in Colombia.

MAGIE DI ALCINA al Vetr'Aria, Caffè Letterario di Fidenza

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L'artista Gianni Gallo con Mino Ponzi

Con la benedizione di Mino Ponzi, il maggior esperto d'arte vivente nella nostra città, si è inaugurata al Vetr'Aria, il Caffè Letterario di Fidenza la mostra MAGIE DI ALCINA - Architetture di cartone. 
L'artista Gianni Gallo, conosciuto come Jean, espone opere uniche ispirate alle fantastiche visioni dell'isola della maga Alcina, sorella di Morgana nell'Orlando Furioso dell'Ariosto. L'esposizione è nell'ambito degli eventi del Differenziarsi Festival.

domenica 10 maggio 2015

I novant'anni di un monumento.

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Il Monumento ai Caduti di parco delle Rimembranze ha compiuto novant'anni il 25 aprile 2015. Cuore di tutte le commemorazioni cittadine si è presentato all'appuntamento in apparenti buone condizioni anche se bisognoso almeno di una pulitura superficiale come documentano queste recentissime fotografie. Più sotto alcune notizie storiche e artistiche ed un profilo dello scultore Alberto Bazzoni, uomo di queste nostre terre.






25 Aprile 1925: la cerimonia dell'inaugurazione.


La prima pagina del  foglio dedicato all'avvenimento e il manifesto della Giunta Comunale






Il Monumento ai Caduti è opera dello scultore salsese Alberto Bazzoni nato a san Nicomede di Salsomaggiore il 24 marzo 1889. Il poco più che trentenne scultore ottenne l'incarico risultando vincitore del concorso tra 34 artisti. Il monumento, inaugurato da Re Vittorio Emanuele III il 25 aprile del 1925, è a perenne memoria dei Caduti borghigiani nella prima Guerra Mondiale. La composizione è classica, particolarmente curate le quattro figure della vedova, della madre, dell'eroe e del lavoratore.
Qui sotto un profilo artistico di Alberto Bazzoni.

1931, l'arte di Bazzoni. Un «museo» in Stazione Centrale

Il primo giorno di luglio del 1931 viene inaugurata la Stazione Centrale. Dopo venticinque anni il progetto di Ulisse Stacchini diventa realtà. Il 28 aprile del 1906 re Vittorio Emanuele III aveva solennemente posto la prima pietra, poi la guerra, il blocco dei lavori dal 1915 al 1925, la riapertura dei cantieri. 
Milano che non può più aspettare. Il taglio del nastro. Il giorno dell' orgoglio. 
Per i passeggeri meno distratti e frettolosi già il salone della biglietteria riserva delle sorprese: i bassorilievi e le sculture di Alberto Bazzoni. 
Nel salone si percepisce subito il senso della grandiosità, lo stile che ricalca le grandi tradizioni dei Maestri del Rinascimento, la passione per l' arte. Bazzoni è nato a San Nicomede di Salsomaggiore, in provincia di Parma, nel 1889. 
Nel 1926 si trasferisce a Milano. Può già vantare un lunghissimo elenco di premi, di mostre, di statue, di monumenti quando espone al Palazzo della Permanente e quando, nel 1928, partecipa alla realizzazione del monumento ai caduti di Milano. 
Il ministro della Pubblica Istruzione gli assegna il prestigioso incarico: le decorazioni scultoree della nuova Stazione Centrale. «Uno scultore che vive in perfetta clausura, schivo della notorietà che si pasce di parole - scriverà il critico Mario Gastaldi in quel 1931 - lontano da ogni gruppo, artista serio e innamorato della sua arte». 
Nel salone della biglietteria spuntano «Enea che varca il lido italiano», «La fondazione di Roma», «Il ratto delle Sabine» e, ancora, «Il trionfo di Giulio Cesare», «Ottaviano Augusto in Senato» e «L' apoteosi di Roma». 
Le figure e i volti appartengono alla vita quotidiana di Bazzoni: il viso della moglie appena scomparsa, quello dei figlioletti e Ottaviano Augusto che ha il volto di Ulisse Stacchini. 
«Può andare orgoglioso d' aver consegnato alla posterità questo saggio della sua arte d' oggi, non statica ma in cammino verso nuove mete», sottolinea ancora il critico. 
Alberto Bazzoni si regalerà una vita vagabonda: si trasferirà a Parigi nel 1936, poi rientrerà in Italia e di nuovo tornerà in Francia sino al 1950 per poi stabilirsi a Milano dove, il 23 settembre del 1973, uscirà di scena. 
I viaggiatori meno frettolosi e distratti possono fargli un regalo: guardarsi attorno, con il biglietto in mano. 
Tettamanti Franco

Il dialogo passa dal Macello

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Anche il timido alberello si inchina reverente indicando il risultato dell'operazione congiunta che i cattolici di Don Stefano Bianchi, parroco della vicina cattedrale, e i musulmani del centro islamico Ennour hanno completato in questi giorni riportando a decoro i tinteggi delle strutture a servizio dell'ex Macello.

sabato 9 maggio 2015

Una mostra dedicata alle vignette e alle foto di Nullo Musini nella Grande Guerra

5 commenti:

La mostra  “La Grande Guerra nello sguardo di un soldato: le vignette e le foto di Nullo Musini” che si è inaugurata oggi 9 maggio presso il Museo del Risorgimento nel palazzo delle Orsoline, ha ottenuto il riconoscimento del Comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio il 14 dicembre 2012 con il nome di “Struttura di missione per la commemorazione del centenario della prima guerra mondiale”.

venerdì 8 maggio 2015

Via Marconi: porta di entrata della città

3 commenti:
Il nuovo parcheggio in Via Marconi in via di completamento
Con una lettera indirizzata alle imprese che operano lungo Via Marconi e nei quartieri artigianali limitrofi il Sindaco Andrea Massari informa dell'inizio di importanti lavori che dal corrente mese di maggio prenderanno il via in questa parte della città.