L'obelisco di Piazza Garibaldi

Così si presentava all'inizio del secolo scorso l'obelisco di Piazza Garibaldi dedicato all'eroico condottiero della spedizione dei Mille. Sullo sfondo si intravede la Rocca a destra il Palazzo Bianchi con la sua torre. Una doppia linea di paracarri delimita il tratto dell'asse stradale cittadino che attraversava Piazza Garibaldi

Il monumento a Garibaldi fu eretto nel 1884. Come si vede nella foto la tecnologia utilizzata per innalzare l'obelisco era ancora quella tradizionale già sperimentata ed efficacemente utilizzata nell'antico Egitto.

Nei primi anni  trenta il monumento era circondato anche da una aiuola. L'immagine è stata scattata dal porticato del Palazzo Comunale, sullo sfondo si intravede la Rocca, a destra vediamo ancora Palazzo Bianchi che verrà qualche anno dopo demolito, al suo posto fu edificato un nuovo edificio in stile "veneziano" sede allora della banca Cassa Centrale Cattolica. 

I bombardamenti del 1944, pur senza colpirlo, hanno interessato il monumento. Nella foto si può vedere come lo spostamento d'aria, conseguente alla scoppio di una bomba, aveva disallineato l'obelisco vero e proprio dalla base.

Il monumento come lo conosciamo. Nel tempo ha perso aiuola e recinzione, ma il monumento è integro e rappresenta il centro attorno al quale la città vive ed anche chiacchiera. Oggi sostiene l'assedio dei tavolini dei bar ed è il punto di riferimento delle manifestazioni ufficiali e di protesta. 

Incastonata nel monumento troviamo l'effige bronzea dell'Eroe dei Due Mondi che ha passato indenne tutta la storia della città dal 1884 indipendentemente dal clima politico che si respirava nel Palazzo. 
Sul nastro unisce due rami d'alloro sono impresse due parole: "Libertà" e "Uguaglianza". La foto evidenzia la necessità di qualche restauro o pulitura.