Una volta aggiunta di acqua, possibilmente piovana, questa poltiglia sarà un'ottma bevanda da servirsi fredda, si tratta della famosa Cedrata dell'Antelami. (Foto di Antonio Ditaranto) |
Verrà chiamata la Cedrata dell'Antelami la cui ricetta è tutta in una nota più sotto riportata, con la quale si da riscontro alla Richiesta sospensione lavori taglio cedri via Antelami e via Michelangelo. Il fatto che venga data alla ricetta così ampia diffusione è segno evidente di trasparenza, tanto più che difficilmente sarà duplicata altrove: quale Amministrazione infatti può pensare di tagliar piante per ricavarne una bevanda peraltro indigesta ai più?
Mi dicono da Via Barabaschi che l'abbattimento dei quattro maestosi tigli è imminente.
Oggetto: Richiesta sospensione lavori taglio cedri via Antelami e via Michelangelo.
Riscontro.
Con riferimento alla richiesta dei consiglieri comunali in indirizzo, protocollata il giorno 04 luglio 2015 prot. gen. n. 20277, si fa presente che gli interventi urgenti di rimozione delle alberature si sono resi necessari senza ulteriori indugi sulla base di perizia tecnica redatta da professionista qualificato, il dott. agronomo Michele Fede di Bologna, già resa disponibile in allegato a comunicato dell'Amministrazione sul sito internet del Comune; la redazione di specifica perizia su dette alberature come su quelle di via Trento si è resa necessaria dopo che nella fase immediatamente precedente in via Trento un tiglio si era pericolosamente inclinato ed al momento dell'intervento sullo stesso si è potuto appurare un deficit rilevante sull'apparato radicale funzionale a garantire la stabilità dell'albero.
A fronte di segnalazioni pervenute dai cittadini relative a richieste di verifica anche sui cedri di largo Antelami e a fronte di verifica visiva su effettive inclinazioni di dette alberature, preso atto che nonostante le loro dimensioni ad oggi alcuna verifica sugli stessi era stata compiuta, si è incaricato il professionista anche della diagnostica relativa a tali alberature.
Il quadro emerso evidenziava la necessità, purtroppo, di intervenire senza indugio su n. 8 alberature, cui il Comune ha associato anche le rimanenti n. 2 che, pur presentando codici di pericolosità più attenuata, vedevano comunque come assetto ottimale la loro rimozione.
L'esecuzione dei lavori ha previsto, dopo l'intervento di abbattimento, la rimozione delle ceppaie per il giorno 06 luglio e per il giorno 09 luglio, rispettivamente in largo Antelami e in via Trento, in modo da completare gli interventi di messa in sicurezza delle aree interessate.
Non vi è alcuna ragione per accogliere una proposta di dilazione dei tempi, anche perché il lavoro del professionista incaricato è un lavoro svolto a tutela di tutti i cittadini di Fidenza, e non di una parte, e le azioni conseguenti, assunte senza indugio, avevano e mantengono l'obiettivo di restituire condizioni di idonea sicurezza all'area che, ribadiamo, sarà oggetto di puntuale e significativo intervento di riqualificazione con nuove alberature nella prossima stagione autunnale.
Distinti saluti.
Il Sindaco
In quale sito è reperibile il parere del Professionista qualificato? Grazie
RispondiEliminaCome mai un agronomo di Bologna? Non ne abbiamo di più vicini? Sono un po' fuori da queste cose e vorrei capire come è stato incaricato e quanto ci è costato. Grazie
RispondiEliminaIo invece vorrei capire se tutta questa fretta di tagliare (vista la gravità della situazione) si è resa necessaria solo con questa amministrazione ................... Cantini !!!!!!!! mi mancano le tue risposte a volte un po' piccate, ma c'erano. Non capisco e non mi adeguo.
RispondiEliminaSono interrogativi leciti e giustificati che attendono una risposta. A questo punto è nell'interesse anche di degli amministratori, sindaco compreso, far chiarezza. La poltiglia può risultare indigesta.
RispondiEliminaGentile Grazia pare, ma sottolineo pare, che in un primo momento il tecnico agronomo che si era aggiudicato il bando del comune per eseguire queste diagnosi fosse delle nostre zone (forse del piacentino) poi, per un non meglio specificato motivo, pare che il bando sia stato successivamente riaperto e alla fine è stato aggiudicato ad un tecnico diverso, in questo caso di Bologna. Probabilmente una pura casuasità o coincidenza...
RispondiElimina"Hät vist, Papà, cuš j'en-dré fèr a la pianta ca t'è miss-žu te"?
RispondiEliminaHo sentito ruti e peti in una via del centro
RispondiEliminaquante stupide galline che si azzuffano per niente
minima immoralia
minima immoralia
e sommersi soprattutto da immondizie con la TARES.
Sul Comune sventola bandiera rossa
Qualcuno mette mai in discussione cosa dice un medico perchè ne sa più di lui pur non avendo studiato?
RispondiEliminaNon è questione di mettere in discussione un medico pur non avendo studiato, ma normalmente in casi come questo si sentono più campane.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda ho messo in discussione più di una volta certe scelte del mio medico ...... e meno male! Comunque risposte a Grazia e a anonimo non ne vedo e questo non è cosa buona.
RispondiEliminaSono Grazia, a tutt'oggi in attesa di risposta. Mi devo incatenare al prossimo albero che vorranno tagliare per fare in modo che la mia domanda abbia una risposta? Dicono che il bel tacer non fu mai scritto, ma in questo caso e in tanti, tanti altri no.
RispondiEliminaInizialmente la perizia sembrava assegnata ad un perito di Fiorenzuola invitata per l'appalto di queste perizie e che avrebbe presentato miglior offerta. Poi hanno riaperto la gara ed esumato questo perito bolognese. Poiché la cosa dovrebbe aver comportato la produzione di documenti sta ai consiglieri comunali porre ufficialmente la questione visto che è anche che questa è la versione dei fatti che sta circolando tra la gente.
Elimina