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giovedì 11 settembre 2008
Lettera aperta di un dirigente PRC
Egregio sig. Ambrogio Ponzi,
io non La conosco personalmente e se casualmente La dovessi incontrare per strada non saprei riconoscerla. Sono un dirigente della locale sezione del PRC e ho partecipato alla stesura del documento uscito sulla stampa locale in merito alla demolizione di palazzo Panini, Le confesso mio malgrado che pur non condividendo affatto tale demolizione e questo non per spirito di semplice e sterile opposizione ma perchè credo fermamente che il patrimonio artistico e storico dei nostri centri urbani va difeso con ogni mezzo ho dovuto prendere atto di una situazione e di uno stato di fatto che purtroppo non lasciava all'amministrazione alcun margine di ripensamenti.
Nel caso specifico di palazzo Panini ci si è trovati difronte ad una struttura sia pur di notevole fattezza artistica dove il pubblico non centrava per nulla, senza che su tale struttura il PRG del 96 prevedesse alcun vincolo e soprattutto senza che la soprintendenza ne avesse posti o avesse evidenziato opere di rilevanza tale da essere assoggettati a protezione urbanistica.
Mi rendo perfettamente conto del gravissimo errore fatto nel 96 con la stesura e l'approvazione del piano ma difronte ad uno stato di fatto cosi evidente e trattandosi di un palazzo privato ogni provvedimento dell'amministrazione comunale in contrasto con le norme previste dal piano avrebbero sicuramente prodotto una richiesta di danni al comune di diversi milioni di euro, un po' come se lei decidesse di acquistare oggi un lotto edificabile e il comune di punto in bianco decidesse di non darle la licenza. Chissà forse in un eventuale caso del genere Lei stesso e le stesse persone che oggi osteggiano le autorizzazioni del comune avreste imbastito un'altra campagna sul fatto che il comune fosse stato citato per danni.
Ritenere le Vostre argomentazioni pretestuose non vuol dire affatto essere stalinisti, personalmente ritengo stalin uno dei peggiori criminali della storia e pertanto non Le consento di additarmi di tali appellativi, semmai cercate piuttosto di guardarvi intorno sulle tante storture e le tante cose che non vanno nella nostra collettività e magari fate le dovute segnalazioni a chi di competenza nei tempi giusti al fine di evitare che si ripetano altri palazzi Panini e non aspettare che le cose accadono per poi partire all'attacco solo per il gusto di dover trovare per forza gli argomenti per calunniare una amministrazione i miei più sinceri e rispettosi
Saluti
Tonino Ditaranto
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