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domenica 19 ottobre 2008

Fidenza - Palazzo Porcellini



Il Palazzo Porcellini fu edificato alla fine degli anni cinquanta in piazza Garibaldi di fronte al palazzo municipale. Oltre al senatore Adolfo Porcellini la sua costruzione ebbe il sostegno di altre personalità fidentine come il perito Luigi Bormioli che sognava una Fidenza tutta nuova. 

1952 - Si portarono via anche le fondamenta

Il palazzo non entrò tuttavia mai nelle simpatie dei fidentini che ricordavano la vecchia rocca abbattuta. Non ci fu seria opposizione all'iniziativa e allo strapotere del  senatore venuto dalla Romagna, anche illustri fidentini si limitarono a vuote nostalgie. 


Il senatore Porcellini nasce infatti a Rimini nel 1884, ferroviere, aderisce al Partito socialista italiano nel 1909
Si segnalò a Rimini per la sua attività politico-sindacale tra il 1918 e il 1929 prima di sbarcare a Fidenza, dove, nel secondo dopoguerra diventò il personaggio politico più rilevante. 
Ricoprì la carica di Sindaco di Fidenza dal 1950 al 1964 e venne eletto senatore nella II legislatura per il collegio Fiorenzuola d'Arda - Fidenza.

Il Suo palazzo fu costruito in stile fascista-coloniale (vedi sotto la foto del palazzo della Cassa di Risparmio di Bengasi in Libia). Il progetto complessivo, poi realizzato, comprendeva alla sinistra del palazzo una fuga di scale che tuttora porta verso la stazione e via Marconi, sempre da quella parte fu costruito in contemporanea un palazzetto, che, nei materiali usati e nella tipologia di progetto, ne ricalca lo stile. 

Cassa di Risparmio di Bengasi (Libia) in stile fascista-coloniale

9 commenti:

  1. Trasferita a Fidenza, la prima volta che lo vidi pensai fosse stato costruito durante il Ventennio. Mi ricordava alcuni palazzi di Littoria... Non sapevo che avesse occupato gli spazi della Rocca.

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  2. E' stato il primo dei mostri costruiti nel dopo-guerra. Allora la Rocca era considerata solo un rudere di nessun valore. Quindi il sindaco Adolfo, conterraneo della Buonanima, ha pensato bene di spazzare via un palazzo di grande valore storico per costruire il primo ecomostro di Fidenza in puro stile neo-fascista, in omaggio alla neonata Repubblica e alla cittadinanza di Fidenza e in ricordo dei bei tempi passati, che tanti "benefici" avevano dato alla cittadinanza borghigiana.

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    1. Il senatore porcellini era stato cacciato da Rimini da Mussolini che lo aveva messo nelle condizioni di non poter più lavorare..aveva quattro figli e non aveva più un lavoro.. è dovuto andare a Borgo San Donnino a cercare di trovare lavoro con tutta la sua famiglia e socialista convinto ha trovato da fare il ferroviere.La buonanima era il suo peggior nemico è stato più volte, durante la guerra, picchiato a sangue per le sue posizioni fortemente antifasciste sempre coerente con i suoi ideali è stato amico intimo di Nenni e di Amendola..

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    2. Grazie. Il Senatore andrebbe recuperato come figura importante della nostra storia. Se non altro ha caratterizzato un periodo, quello della ricostruzione di Borgo.

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  3. Che sia una schifezza lo sappiamo tutti, però non immaginavo che in piazza a Fidenza sia stata importata una succursale della Cassa di Risparmio di Bengasi... :D
    Questo la dice lunga sulla lungimiranza dei ricostruttori del dopo guerra, penosi e ottusi come quelli attuali.

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    1. sono + brutti i 2 ecomostri. state parlando male di un mio parente eh

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  4. questo palazzo è da rivalutare, perlomeno la facciata che si rivolge verso piazza Garibaldi (il retro è meno riuscito). Molto peggio la fontana - vascone che ci hanno piazzato davanti.

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  5. Vi sono molti forestieri ai quali la fontana piace. Degustibus.

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  6. Questo palazzo ormai fa parte della piazza e aldilà di tutte le parole è testimonianza di uno stile, anche se costruito in un momento improprio e a stile tramontato.
    Quale sarebbe, invece, la funzione di quella vasca smisurata che gli è stata messa davanti?

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