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mercoledì 18 novembre 2009

Una opportunità imperdibile (per "voltare pagina")



La demolizione delle case popolari di via Ariosto, via Barabaschi e via Porro ha lasciato un'ampia area vuota, facilmente raggiungibile, centrale ed utilizzabile senza particolari vincoli di utilizzo in superficie e nel sottosuolo. Non esistono quindi possibili impedimenti per un utilizzo al servizio dell'intera città. L'attuale progetto prevede la costruzione di un palazzo che già è stato oggetto di critiche dal punto di vista architettonico, la costruzione del potenziale mostro è oggetto di un accordo tra Amministrazione Comunale e l'ACER, l'ente che gestisce l'edilizia residenziale degli enti comunali della provincia e che, per sua natura, rientra in quella categoria di ente e partecipate a rischio di clientelismo. La definizione degli accordi con ACER avvenuta con delibere degli anni 2007 e 2008 e conclusa con Deliberazione della Giunta Comunale N. 20 del 31 gennaio 2088.
Le principali critiche che possono essere fatte al progetto riguardano sia l'aspetto architettonico, l'edificio presenta delle soluzioni a rischio di rapido degrado e di onerosa manutenzione, sia quello urbanistico, vi verrebbero realizzati un numero modesto di alloggi residenziali protetti e alcune strutture di servizio probabilmente inutili lasciando inalterati i problemi di viabilità della zona tra cui primaria la questione parcheggi. Occorre pertanto che il progetto sia rivisto nella sua globalità e definito in modo non banale del tipo abbatto un edificio e al suo posto costruisco un edificio. L'ampiezza dell'area, la sua collocazione in posizione strategica a servizio del centro e delle sue attività commerciali e di servizio giustificano un attimo di riflessione ed un coinvolgimento partecipativo della città. Coinvolgimento che oltre ai cittadini deve comprendere le associazioni di categoria e quelle ambientaliste senza escludere, se necessario, la ricerca di eventuali cointeressenze private.  
Questo credo si perfettamente in linea con il "voltare pagina" che tutte le liste che compongono l'attuale maggioranza hanno sottoscritto ed proposto come loro motto elettorale ed i cittadini hanno manifestato di approvare.

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