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domenica 25 luglio 2010

La nota di ITALIA NOSTRA sul nuovo PSC di Fidenza


Il contributo di Italia Nostra al futuro di Fidenza

Principi e metodo

Sollecitato dalle prossime scadenze in materia urbanistica, il presidio di Fidenza di Italia Nostra si è riunito per valutare il percorso e il dibattito che porteranno alla stesura dei nuovi strumenti di programmazione urbanistica e alla definizione del Piano di sviluppo comunale (Psc).
Il Psc non è un esercizio di calligrafia urbanistica ma la progettazione della città in cui vivremo e che lasceremo in eredità ai nostri figli e ai figli dei figli. Perciò sono da definirsi con estrema cura i principi e i criteri alla base di questa cruciale svolta.
Oltre alla preservazione dell'identità storica-urbanistica e alla valorizzazione della città, Italia Nostra intende battersi per l'inviolabilità ambientale ed estetica del paesaggio comunale. Da questi due capisaldi della propria azione discende tutto il resto.
Quanto al metodo, riteniamo che le scelte dell’amministrazione debbano essere improntate il più possibile alla partecipazione, cioè condivise dai cittadini.
Dopo i surrogati di partecipazione cui abbiamo assistito negli ultimi anni, è più che mai necessario un segnale di rottura con il passato. Ossia che le decisioni inerenti il Psc non siano prese nel chiuso degli uffici o in modo tale da dare adito a dubbi e sospetti su una possibile intrusione degli affari privati nella politica, la quale deve invece tutelare gli interessi di tutti.
La partecipazione, sia chiaro, non si persegue allargando la rosa dei partiti attorno al tavolo delle consultazioni e presentando scelte irrevocabili ad assemblee pubbliche senza potere, ma sollecitando a collaborare, già nella fase progettuale, tutte le rappresentanze della società civile.
Il primo requisito della collaborazione tra amministratori e amministrati è la trasparenza e comprensibilità linguistica. Non si possono esaminare documenti e non può esservi dialogo se il linguaggio dei tecnici e degli addetti ai lavori domina e occulta la lingua comune. Tutto quanto attiene alle scelte del Psc va detto e scritto in una lingua italiana accessibile a tutti e con il ricorso a strumenti e tecniche quali la grafica, la fotografia, simulazioni al computer, plastici e rendering in grado di divulgare il futuro assetto urbanistico di Fidenza.
Auspichiamo che tale preoccupazione possa essere fatta propria dagli stessi organi d'informazione con la traduzione dei tecnicismi in un linguaggio comprensibile.

Obiettivi prioritari

La condizione preliminare di ogni scelta è il censimento di tutto il patrimonio esistente o in corso di realizzazione, o comunque già approvato in base agli strumenti urbanistici precedenti, sia residenziale, sia produttivo, e non ancora utilizzato. Solo sulla base di questo «inventario» del patrimonio si potrà stabilire se esista una reale necessità, e in quali termini, di classificare nuove aree. Fermo restando che, come previsto dall’articolo 2 della legge regionale 20 del 2000, il consumo di nuovo territorio è giustificato solo se non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione di tessuti insediativi esistenti o dalla loro riorganizzazione.
Riassumendo, tra gli obiettivi ritenuti prioritari, Italia Nostra indica i seguenti.
1. Definizione della percentuale di suolo edificabile o riutilizzabile nelle aree già edificate.
2. Introduzione, sulla falsariga di altri Paesi come Germania e Olanda, del principio del riequilibrio ecologico preventivo. In altre parole, ogni suolo edificato deve essere compensato a priori da interventi ecologici su aree fornite dagli stessi soggetti attuatori.
3. Realizzazione e organizzazione di aree produttive ecologicamente attrezzate.
4. Incoraggiamento dell'innovazione tecnologica nell'edilizia, oltre che nei settori industriali e di servizio a essa collegati.
5. Incentivazione dell'edilizia nelle aree industriali dismesse.
6. Salvaguardia dell’integrità dei terreni agricoli e delle colture su di essi praticate, sia in prossimità dell'abitato che in tutto il territorio comunale.
7. Difesa e sviluppo del verde urbano e periurbano, tutela e ripristino degli ecosistemi, promozione della biodiversità, sia per il valore in sé, sia per rendere meno traumatico e più armonioso il passaggio tra la città propriamente detta e la campagna.
8. Stimolazione della pluralità creativa con il sostegno ai giovani progettisti attraverso la prassi e l'incentivo dei concorsi.

Le idee e le proposte di Italia Nostra non si esauriscono nei punti sopra elencati, i quali costituiscono solo un esempio del contributo concreto che l’associazione mette a disposizione di Fidenza e del suo futuro.
Italia Nostra si impegna fin da ora a fare la propria parte nei modi e nei tempi previsti dalle leggi, dai regolamenti comunali e dalla buona volontà della società politica.

Italia Nostra
Presidio di Fidenza

22 luglio 2010

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