La fontana di Piazza Garibaldi

L'iniziativa di Italia Nostra "ti piace Fidenza" presentava in due sezioni distinte immagini di "Fidenza bella" ed immagini di "Fidenza brutta". Ebbene la fontana della piazza era presente sia nell'una che nell'altra delle due sezioni. Cinquanta e cinquanta, ma l'esiguità del campione non permette certo un giudizio sulla popolarità del manufatto, monumento o arredo urbano.
D'altra parte il giudizio può partire da considerazioni diverse: chi privilegia la continuità storico del borgo non può che osservare che li una fontana non ha precedenti, chi privilegia l'aspetto estetico esprimerà un giudizio del tutto personale, chi ha la mente orientata al nuovo comunque è pronto a sostenerla fin tanto che al suo posto non ci sarà qualcosa di più nuovo ancora, chi vive nei ricordi del "come una  volta" la rifiuta, ma già le nuove generazioni la considerano come luogo della prima infanzia, e cosi via. 
Ma all'amministratore della nostra comunità cittadina attento anche al "quanto ci costa" la fontana può sembrare uno spreco, costa più di 1.000 euro alla settimana e sono soldi. Chi mille o poco più euro li guadagna lavorando, quando li guadagna, eventualmente da precario, può spiegarcelo. 

Il mio parere è un po' questo: quel tanto di positivo che può derivare dallo spezzare la geometria del palazzo retrostante, Palazzo Porcellini, non ripaga il nascondimento del rettangolo di verde che alleggeriva la piazza sul lato nord. Di fatto si è creato "un davanti" la piazza completamente cementificata, ed "un dietro" che non è più nulla. Basti pensare che per rendere visibile il monumento ai eroici Carristi del '45 lo si è spostato di uno spazio laterale creando un piedistallo, sempre di cemento, a sostegno di robivecchi che non piacciono nemmeno ai carristi di oggi. e, per concludere, non è forse il caso che qualcosa che andava bene prima non rimanga anche dopo almeno in piazza? 

Guido Giombi: "l'abbeveratoia" in Fidenza brutta.

Robby Frigeri: "Fontane a Fidenza" in Fidenza bella