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martedì 15 marzo 2011

Area archeologica di Piazza Grandi, i muri di contenimento crollano.





Prosegue progressiva l'opera di erosione degli agenti atmosferici sia del muro di contenimento che delle fondamenta, ora a cielo aperto, dell'avanporta  della torre medioevale che immette in piazza del Duomo. Le strutture in mattoni, sassi e terra non sono state costruite per essere esposte agli agenti atmosferici e pertanto da anni si assiste allo sfaldamento delle due strutture. Il problema è stato ripetutamente segnalato ma nessun provvedimento è stato adottato se non la rimozione e trasporto a discarica delle macerie, compresi eventuali pezzi provenienti dal Ponte Romano stesso e quindi di indubbia maggior importanza. Ecco come:

Tenendo conto della chiusura del passante in legno e ferro che collegava Piazza Grandi e Piazza Duomo, tutta la zona si trova in assai miserevole stato. L'importanza dei reperti visibili  è limitata ed non certo rilevante come attrattiva turistica, diverso potrebbe essere il discorso relativamente al Ponte Romano ma questo non è visibile ma solo intuibile.
Segni di deterioramento sono inoltre visibili nei manufatti in cemento ricoperti di lastre di epoca molto recente, troppo recente per lo stato in cui si trovano. Alcune esempi molto evidenti nelle foto seguenti.
Distacco di lastre di copertura opere in cemento: muro di contenimento ovest

Distacco di lastre di copertura opere in cemento: arredi urbani
La zona archeologica è pronta alla accogliere l'ondata dei turisti
Questa denuncia segue analogo segnalazioni sia sulle stesse parti di Piazza Grandi sia su altre parti  visibili alla pagina fidenza/Piazza_Grandi.
La soluzione che si può ragionevolmente prospettare è la stessa proponibile per i fabbricati dell'ex forno comunale con la sola differenza che qui si tratta di riempire nell'area dell'ex forno di abbattere con identico ragionevole risultato.

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