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martedì 19 luglio 2011

La viabilità a Fidenza tra snodi e nodi



Fidenza, 14 luglio 2011 – Proseguono a pieno ritmo i lavori per il completamento della Tangenziale Sud.

«Stamani sono state effettuate le prime prove di collaudo statico del nuovo ponte sul torrente Rovacchia, che collegherà il quartiere artigianale di Coduro con il quartiere artigianale La Bionda. A parte alcune opere di completamento come il tappeto d’usura, l’illuminazione, la pavimentazione delle piste pedonali e ciclabili, che saranno terminate nell’arco di un mese, i lavori di questo tratto importante della tangenziale sono ormai conclusi – ha spiegato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tanzi, nel corso del sopralluogo al cantiere - Restano ancora da completare le due bretelle trasversali prima dell’innesto con la grande rotatoria di Coduro. Contiamo di consegnare e inaugurare la Tangenziale Sud il 3 settembre».
Il sistema delle tangenziali va a regime

Approvata dalla precedente amministrazione e fatta propria dall'attuale amministrazione la Tangenziale Sud prende corpo e, come dice il comunicato del Comune, il 3 di settembre verrà aperto al traffico il tratto Coduro-Cabriolo. Un ponte tipo Messina, ma reale, concreto, permette di superare il rivo della Rovacchia che mai prima d'ora aveva ricevuto tanto interesse da giustificare un'opera di tal fatta. Comunque il ponte dai colludi sembra reggere.
Come noto questa tangenziale si inserisce nel panorama viario di Fidenza ed è finalizzata a rendere più scorrevole il tragitto dei pendolari da Salsomaggiore diretti a Parma alleggerendo, o perlomeno spostando più avanti, gli attuali ingorghi mattutini e serali.  In realtà, nelle intenzioni dei soliti costruttori, la tangenziale traccia il confine sud della urbanizzazione futura della zona pedecollinare con caposaldo nell'ospedale di Vaio.
Altra notizia è l'allargamento dello stradello che dal parcheggio a fianco del cimitero porta allo snodo intermedio della Tangenziale Nord. Come sappiamo attualmente era possibile solo il percorso dallo svincolo al parcheggio ed al sottopasso ferroviario. L'intervento quindi si aggiunge  a quelli precedenti (lo svincolo ed il ponte Sigerico) e, come i precedenti, s'inserisce in un piano complessivo della viabilità che non esiste. Il sistema adottato è sempre quello dell'ovvietà: costruire un ponte, uno svincolo o una struttura importante quindi creare i presupposti per dare una parvenza di utilità a quanto precedentemente fatto. Sempre senza una qualsiasi visione globale razionale.
L'abside del duomo in zona parcheggio


La viabilità in centro privilegia il parcheggio

La viabilità nel centro storico e, in generale, nella città è tutta da riscrivere. Mentre si continuano a ritagliare spazi per parcheggi (righe blu, righe bianche, righe giallognole)  la mobilità non ha ancora un parvenza di miglioramento. Aree assolutamente da inibire al traffico sono in realtà quelle che sostengono lo sforzo maggiore, il tunnel della stazione ripropone in cemento quel che c'era prima  in modo peggiorativo ed ulteriore deterioramento in Via Mazzini potrebbe derivare dal parcheggio pluripiano di piazza Guernica. Anche quest'intervento porterà più alla creazione di posti auto (in questo caso a pagamento) che a creare un effettivo miglioramento della viabilità. Tra le cose da fare trovava posto il cosiddetto Piano Urbano del Traffico (PUT) rimasto, a quel che pare, tra le cose da fare e non fatte.


Viabilità a supporto del Centro Storico 
e della proposta commerciale della città

Tra i nodi della città, anche in forza delle tante promesse, è quello di rivitalizzare il tessuto commerciale e turistico-culturale del centro sfruttando il massiccio afflusso di persone che accedono all'area commerciale Outlet, Village, Città del Gusto (in cantiere il completamento delle strutture esistenti), Museo del Formaggio (da poco in cantiere sarà accessoriato con una nuova rotatoria accanto a quella enorme esistente adiacente al casello autostradale) e nuovo centro commerciale Ipercoop.   L'utopia di tale obiettivo è da sempre chiara a tutti, mai nessuno dopo aver  fatto compere si è sognato e si sognerà mai di completare lo shopping in centro o di andare ad ammirare il leoni del Duomo e non sarà certo l'allargamento della strada di collegamento tra città ed autostrada ad incanalare un traffico interessante  verso il centro cittadino, a meno che? A meno che venga incentivato in modo efficace come nell'immagine.

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