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giovedì 13 ottobre 2011

La nuova scuola? Facciamola al cimitero!


Riportiamo il testo dell'articolo del settimanale
 "il Risveglio" in distribuzione oggi 12 ottobre 2011

I lavori di riqualificazione della strada che unisce il centro allo svincolo intermedio della tangenziale, attualmente a senso unico e assolutamente inadeguata, sono un'occasione per ripensare questa area racchiusa tra Via Marconi, Via Crocerossa e la tangenziale nord della città, area per la quale molti premono per un'urbanizzazione intensa. Ricordiamo il progetto per un nuovo grattacielo nei pressi dello stabilimento conserviero e il quartiere nel l'ultimo riquadro di terreno delimitato dall'argine del torrente Stirone. Altri appetiti riguardano altri terreni che di riflesso verrebbero valorizzati dalle nuove costruzioni. In questa zona i piani urbanistici legati al PRG del 1996 prevedono il trasferimento della scuola di agraria, istituto Solari, attualmente localizzata in Via Cornini Malpeli che deve essere abbattuta per lasciar posto a condomini in attuazione della terza o quarta fase del progetto urbanistico denominato "Nuovi Terragli".  La nuova scuola insisterà su un terreno, inserito attualmente in contesto agricolo, in parte acquisito dal Comune in parte ancora di proprietà privata, la localizzazione è il campo a fronte del parcheggio che, a sua volta, fiancheggia il cimitero urbano.

Il tunnel che dal centro cittadino accede all'area a nord della ferrovia
Come accennato la localizzazione del nuovo Solari parte da molto lontano, l'Accordo di Programma tra Regione, Provincia, Comune e Fidentia (soggetto privato) del 2001 prevedeva la realizzazione della scuola sull'area già individuata e da acquisire da parte del Comune di Fidenza. L'edificio doveva essere costruito a totale carico di spesa da FIDENTIA quale corrispettivo della cessione di aree e di potenzialità edificatorie puntualmente concesse. Attualmente in forza di rinegoziazioni non è chiaro quanto la società FIDENTIA sia riuscita a trasferire a carico della comunità. Ma questa materia esula dall'attuale nostro discorso ancorché non possa ritenersi ininfluente a determinare le scelte che il Consiglio Comunale sarà chiamato a prendere. Parimenti nulla si può dire ma molto si dovrebbe chiarire circa la correttezza o meno delle rinegoziazioni intervenute se le stesse dovessero essere esaminate in rapporto all'interesse della comunità cittadina.
Più rilevante ai nostri fini è il completo dispregio che detta localizzazione  riveste in rapporto al Decreto Ministeriale 18-12-1975 concernente le "norme tecniche relative all'edilizia scolastica" del Ministero lavori Pubblici di concerto con il Ministero per la pubblica Istruzione. 
Via Crocerossa nel tratto che costeggia il terrapieno della ferrovia
 (a destra nella foto) e l'area del nuovo istituto (a sinistra)
Le norme che riteniamo disattese nella localizzazione dell'istituto Solari sono le seguenti:
punto 1.0.2 Allo scopo di garantire, per qualunque tipo di scuola, indipendentemente dalla localizzazione e dimensione, un massimo di relazioni che permettano a tutti gli allievi, senza distinzione di provenienza e di ceto, di istruirsi, nelle migliori condizioni ambientali ed educative, ogni edificio scolastico va considerato parte di un continuum educativo, inserito in un contesto urbanistico e sociale, e non come entità autonoma.Pertanto gli edifici scolastici debbono essere previsti in stretta relazione tra di loro e con altri centri di servizio, con essi integrabili sia spazialmente che nell'uso, quali: servizi sportivi, ricreativi, culturali, amministrativi ecc.Per quanto concerne l'interrelazione tra più scuole di una stesso ambito territoriale, si deve favorire lo stretto coordinamento tra i servizi, le attività scolastiche e parascolastiche delle singole scuole.punto 1.1.4 Per quanto riguarda le condizioni ambientali, la scuola dovrà essere ubicata:ii) lontana da depositi e da scoli di materie di rifiuto, da acque stagnanti, da strade di grande traffico, da strade ferrate e da aeroporti con intenso traffico, da industri rumorose e dalle quali provengono esalazioni moleste e nocive, da cimiteri e da tutte quelle attrezzature urbane che possono arrecare danno o disagio alle attività della scuola stessa.
E' evidente che la scelte attuale non è in linea con la legge in merito a vicinanza  ferrovia e cimitero, domani si aggiungerà la presenza a fianco della scuola della nuova strada di collegamento città-tangenziale nord in corso di realizzazione. L'area si trova inoltre al suo limite settentrionale delimitata dall'ex-canale Ottomulini in parte utilizzato per l'interramento del collettore fognario, il resto è rimasto a cielo aperto prima d'infilarsi sotto il cimitero.  

L'area interessata, in parte è occupata da ghiaia nel
2008 per dare una apparenza  di inizio lavori
Una nuova arteria ad intenso scorrimento dividerà
la scuola dal parcheggio e dalla zona cimiteriale

Questa localizzazione non rispetta minimamente il concetto di polo scolastico che il punto 1.0.2 della legge vuole realizzato come è buon senso che sia. Le scuole fidentine di indirizzo superiore sono infatti localizzate a sud della città dove tra l'altro esistono spazi di proprietà comunale idonei. A questo proposito occorre rilevare che la palestra che si verrà a realizzare risulterebbe sottoutilizzata visto il numero attuale delle classi (13) dell'istituto la cui popolazione scolastica è in continua diminuzione (negli ultimi anni registra un calo del 35% degli alunni che sono attualmente circa 200. Essendo entrati nel discorso dell'utenza scolastica del nuovo istituto. Gli altri istituti che già costituiscono polo scolastico superiori hanno carenza di strutture ginniche.

Nel corso del lungo iter del progetto -niente di meglio che seguire i giornali per capirne se non i motivi le false dichiarazioni di assessori o altri interessati (alla realizzazioni costi quel che costi) per capire- la direzione della scuola, in genere si tratta di gerenti o professori occasionalmente ascoltati, ha espresso pareri favorevoli adducendo anche motivi del tutto marginali, basti l'osservazione che vedrebbe bene la scuola dislocata in posizione agricola per facilitare una didattica territoriale.  Se c'era motivo di valutare positivamente questa esigenza dieci anni fa oggi l'aspetto diventa risibile vista l'accelerazione urbanistica e viaria che sta investendo questa zona attorno al nostro cimitero. 
In poche parole: cari consiglieri comunali c'è un tempo per ogni cosa, oggi è quello di decidere con coscienza, senza condizionamenti di giochi precedenti o interessi di parte. Non assumetevi la responsabilità di mandare i nostri ragazzi al cimitero.

L'articolo della Gazzetta di Parma dell'8 febbraio 2003
relativo al progetto di trasferimento dell'istituto Solari 
L'articolo della Gazzetta di Parma del 20 febbraio 2008.
Il realtà l'inizio dei lavori si è limitato all'apporto di ghiaia.

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