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venerdì 27 luglio 2012

Non solo Carbochimica: un sito inquinato in attesa di attenzione

Fidenza via Ponte Nuovo

L'ex Fonderia Silvestri un'area che richiede attenzione

Ex fonderia in tempi in cui la sensibilità ecologica era roba da intellettuali rimane abbandonata con un fardello inquinante intatto.  Si trova in via Ponte Nuovo ancora isolata dalle costruzioni che si sono spinte verso sud lungo la strada che conduce al Cabriolo e quindi a Tabiano, la conosciamo tutti, come tutti sappiamo che è posizionata la dove piste ciclabili e percorsi francigeni si confondono e poi separano verso le prime colline.
Le immagini vengono direttamente dal web e sono temporalmente attendibili sulla situazione reale del sito, compreso l'evidente macchia di spandimento che invade il campo agricolo retrostante. Esistono anche foto dell'interno che documentano una situazione anche peggiore di quella evidenziata da queste immagini, scorie ed altri residui non segregati. Non è da escludere che un tempo queste "scorie" fossero utilizzate per rialzare e livellare le sponde dello Stirone come segnalato  da Nave Corsara nel post
http://www.navecorsara.it/wp/2010/03/04/bernazzoli-guarda-che-anche-i-parchi-sono-%C2%ABterritorio%C2%BB-ve/ 





7 commenti:

  1. Prima di diffondere certe informazioni è indispensabile conoscere; si conferma sono stati fatti i dovuti accertamenti e le analisi del terreno e che quanto scritto non corrisponde alla realtà ... quindi sonni tranquilli !

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  2. Commento tranquillizzante se non fosse anonimo, così non ha alcun valore.

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  3. Ritorno su questo scottante argomento di inquinamento ambientale, poichè, oltre a quanto riportato dal post in merito al terreno, anche le strutture presenti sono oggetto di preoccupazione.

    In data 22.11.2013, l'amministratore di alcuni condomini ubicati in via Zaccagnini e in via Rossetti, ha inoltrato al Servizio di Igiene Pubblica del Dipartimento di Sanità Pubblica del Distretto di Fidenza, una richiesta di verifica della copertura in amianto della ex fonderia Silvestri.
    Riporto la risposta pervenuta in data 02.12.2013:
    "La copertura dell'ex stabilimento è già stata oggetto di verifica, in particolare i proprietari hanno provveduto, tramite loro tecnici, ad eseguire una valutazione dello stato di conservazione della copertura in amianto, a seguito di nostra richiesta.
    A seguito dell'esame della valutazione fornita, è stata richiesta, con nostro atto protocollo 84763 del 17.10.2012 e successivamente emessa, dall'Amministrazione Comunale, ordinanza di base al quale è stato imposto alla proprietà di bonificare e mettere in sicurezza le coperture in amianto degli immobili della ex fonderia".

    Non so, a distanza di un anno e mezzo, quanto sia stato fatto dalla proprietà. Resta il fatto che le coperture sono ancora li, sempre più fatiscenti in balìa del vento e delle intemperie. In più, a volte capita di sentire urla di ragazzi che, intrufolatisi all'interno dei capannoni attraverso un'apertura della recinzione, si divertono ad infrangere con sassi i vetri restanti della struttura, incuranti del pericolo.

    Mi auguro che qualcuno si affretti a bonificare presto questa "bomba ecologica" che si trova a due passi dalle nostre abitazioni e che la nostra Amministrazione o chi per essa, possa sollecitare e verificare quanto prima lo stato della struttura prima che sia troppo tardi.

    Germano Boschesi

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  4. Salve a tutti, mi risulta che proprio in via Zaccagnini abitano dei Silvestri ... invece di sputare facili sentenze qualcuno a pensato di chiedere qualche spiegazione direttamente a loro ? magari si riescono ad avere notizie aggiornate e reali, perchè purtroppo tutti noi spesso siamo convinti di sapere tutto invece le cose non sono proprio come sembrano, inoltre se non mi sbaglio si tratta solo di eternit sui tetti e non lavoravano amianto ... quindi attenzione a gridare allarmi ! ricordiamoci che abbiamo mandato alla Scuola Verde i nostri figli per tantissimi anni e il tetto era in eternit ... oggi molti di noi lavorano in aziende che hanno il tetto in eternit .... !!!

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    1. La documentazione in mio possesso mi permette di scrivere quello che ho scritto e molto di più. In ogni modo il nuovo PRG prevede la bonifica e il recupero dell'area a destinazione in questo modo "Demolizione dell’insediamento esistente e ripristino del paesaggio agrario previa verifica delle condizioni ambientali legate allo svolgimento delle attività industriali preesistenti con attribuzione di credito edilizio da utilizzare nelle aree di trasformazione previste dal progetto di Piano e secondo i meccanismi attuativi del POC".

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  5. Gentile Ambrogio la sua risposta non è pertinente alle mie osservazioni, io stavo parlando di tetti con coperture in eternit, di scuola Verde e di aziende a Fidenza dove lavorano molte persone nelle quali il tetto è eternit, vi ricordo che ci sono ancora molti condomini con quelle coperture ... Se l'insediamento esistente sarà demolito sicuramente sarà una scelta che faranno i proprietari e nessun altro, ci creda che io ci sono già passato quando vivevo in altra città. Però non credo che sarà un problema e non sono nemmeno affari che ci riguardano, l'importante è che piano piano (ma non troppo piano!!!) venga rimosso sopra alle nostre teste l'eternit e specialmente le autorità si occupino delle aziende dove lavorano e dove lavoravano l'amianto stesso!

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    1. Bravo, allora aspettiamo, per la fonderia, per l'eternit, per i tetti e per le scuole. Come d'altra parte abbiamo sempre fatto in attesa che "le autorità si occupino delle aziende dove lavorano e dove lavoravano l'amianto stesso!" e delle cantine dove l'amianto si lucidava in nero.

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