Con un breve comunicato, esposto nelle bacheche, Fidenza Cultura, l'associazione culturale che gestisce il Cinema Cristallo di Fidenza dal novembre 2011, informa di non poter garantire la continuità della gestione, indicandone i motivi:
"In vista inoltre del prossimo autunno, al momento non riusciamo a garantire la continuità della nostra gestione a causa delle gravi difficoltà economiche relative all'imminente totale digitalizzazione delle sale cinematografiche della regione che prevede, per la fine del 2013, la messa al bando delle pellicole, per noi unico supporto possibile.
Il direttivo FC"
Da tempo la Regione pubblica bandi per "supportare i processi di conversione alla tecnologia elettronica digitale delle sale cinematografiche gestite da enti locali (Comuni), fondazioni, associazioni ed altri enti con finalità sociale, culturale, ricreativa e sportiva", mettendo a disposizioni risorse finanziarie. Ma questo sembra non bastare se si è arrivati a ipotizzare un possibile disimpegno dell'attuale gestore.
Si ripropone pertanto la situazione denunciata il 19 giugno 2011 con il nostro articolo "Domani è troppo tardi: i vecchi cinema e l'ultima sala".
Per consolarci potremmo ricercarne i motivi nella crisi che da tempo investe le sale cinematografiche tradizionali monosala, ma ora c'è qualcosa d'altro come si può intuire leggendo questo breve articolo de "il Risveglio" .
Da tempo la Regione pubblica bandi per "supportare i processi di conversione alla tecnologia elettronica digitale delle sale cinematografiche gestite da enti locali (Comuni), fondazioni, associazioni ed altri enti con finalità sociale, culturale, ricreativa e sportiva", mettendo a disposizioni risorse finanziarie. Ma questo sembra non bastare se si è arrivati a ipotizzare un possibile disimpegno dell'attuale gestore.
Si ripropone pertanto la situazione denunciata il 19 giugno 2011 con il nostro articolo "Domani è troppo tardi: i vecchi cinema e l'ultima sala".
Per consolarci potremmo ricercarne i motivi nella crisi che da tempo investe le sale cinematografiche tradizionali monosala, ma ora c'è qualcosa d'altro come si può intuire leggendo questo breve articolo de "il Risveglio" .
“Festa nel cinema”: così è stata chiamata l’iniziativa che dal 9 al 16 maggio, con la riduzione del biglietto d’ingresso a 3 euro, ha sfidato la crisi cercando di riportare il pubblico nelle sale. Un segnale certamente positivo ma, al di là dei risultati (che conosceremo solo a fine mese) basterà? Non va dimenticato infatti che il 2012 si è chiuso con una diminuzione del 10% delle presenze e un calo dell’8% degli incassi. Tutta la filiera della settima arte (produzione, distribuzione ed esercizio) è in grande sofferenza: dal 2010 ad oggi si sono persi per strada ben 20 milioni di spettatori. E la digitalizzazione (1 gennaio 2014) è ormai alle porte: per adattare le sale alle nuove tecnologie che sostituiranno la pellicola la spesa è quantificata mediamente attorno ai 50.000 euro. Qualche segnale positivo però c’è. Ad esempio, la decisione presa lo scorso ottobre di anticipare l’uscita dei film al giovedì ha fatto registrare un aumento del 15,8% delle presenze in sala. E ha avuto riflessi egualmente positivi la Carta dello Studente che dà a 2,5 milioni di alunni delle scuole medie superiori la possibilità di usufruire di uno sconto del 40% sul prezzo del biglietto nei primi tre giorni della settimana. Ma resta pur sempre vero che senza film validi le buone intenzioni sono destinate a rimanere tali.
Da "il Risveglio" del 17 maggio 2013
Io, fino all'87, abitavo a Salso, dove sono nato, ere geologiche orsono. Negi anni '50-'60,a salso, si tenevano addirittura le anteprime nazionali. Ma venivo giù a Fidenza, a volte, al Cristallo, che allora, se non ero, si chimava San Donnino, e lì sono andato a vedermi parecchi films. Per quanto riguarda il cinema, di solito, vado al Cinecity di pPrma, dove ritrovo gli amici. Ma succede sempre più di rado, perchè vengono messi in programmazione spettacoli veramente desolanti, sempre sul fantasy o sul truculento, con megaesplosioni, scene di movimenti frenetici, a base di Handy-cams. Sono dedicati a bamboccioni, che entrano in sala con secchi di pop-corn e damigiane di Coca-Cola, e che escono lasciando imbrattati pavimento e poltrone,con i residui alimentari delle loro stupide gozzoviglie filo-yankee. Oppure, ci sono i soliti cine-panettoni melensi e volgari, e thriller ed horror per malati mentali. Se esce un buon film tre volte all'anno, c'è da ringraziare Dio. Ormai, se si vuole seguire qualche cosa di valido, bisogna frequentare le sale di cinema d'essais, come l'Astra, a Parma.Si potrebbe destinare ad una funzione simile anche il Cristallo.
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