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lunedì 6 maggio 2013

Il paradigma della trasformazione edile centrale

L'immagine che proponiamo sotto, per essere compresa nel contesto urbanistico cittadino, ha bisogno di una spiegazione. Abbiamo preferito utilizzare le parole, così cariche di significato, che nel vicino 2001, i progettisti hanno messo nero su bianco che per noi è diventato bianco sul fondo colorato della fotografia. Per i neofiti ricordo che l'Hotel de la Gare è l'edificio a destra che, nel frattempo, ha cambiato destinazione d'uso. L'aiola esistente era esistente nel 2001, nel corso dei lavori è stata eliminata insieme con la fontana che era al centro dell'aiola stessa.



Dettaglio costruttivo ed elementi botanici.
Oh povr' Italia

Oh povr' Italia, dònna sträpäsäda.
sèrva sfrütäda c'la pèrda i tòcch;
trida, mälmìssa e mäl impiruläda.
piena 'd mägagni tamme 'l can 'd San Ròcch.
Döšdät e arbècät, prima ch sia tròpp tärdi!
Ciapa 'na scùa, o meliu, un bäciarèll.
pulissät da cul rüd e da chèll mèrdi.
ch'j'ha a-spurchè un sîd cl'era äcsé bèl.
Bütta intla masa tütt chi bon da gniênt,
ca magna äl nostri spali in pärlämênt,
sarnìssa in mèžža 'l mücc' chi pôch ca väl
e šbata èl rèst sutt'acqùa int un cänäl...
Sälva chi rär ca g'ha èl man pulidi
e manda ch'j'ätar a cäter-sö del bidi.
 
Ecco Ambrogio: questa è l'originale poesia di Vittorio Chiapponi.
Ora, la si potrebbe ritoccare trasferendola a Fidenza.
Claretta 

Non è necessario per trasferirla a Fidenza allungare o accorciare le maniche, prendiamo atto che calza a puntino.
Ambrogio



2 commenti:

  1. Ho letto l'articolo e mi sono di nuovo arrabbiata contro chi ha rovinato per sempre la nostra Città. I termini che usano, poi! Li avverto come un ulteriore schiaffo. Quel "Nuovi Terragli" ägh l'ho intèl bartón pü che 'na mägnäda äd quàtar pé äd gugnén e "Hotel de la Gare" tanme dudž'öv fritt intèl dulêgh. Mi sono messa a cercare una poesia che Vittorio Chiapponi mi aveva inviato, in anteprima assoluta, da quello che lui chiamava l'Eremo di S. Antonio e che non trovavo più da anni. L'ho trovata e te la invio da inserire sotto il tuo eccellente servizio.

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  2. Occhio all'interpretazione: l'aiola esistente (secondo me) non è l'aiola che era davanti alla stazione, con la fontana in mezzo, bensì l'aiola parallela a via Gramsci con le panchine e le piantine dai bei colori rosa in primavera, e infatti proprio fino a quell'aiola arriva ora il fantomatico Hotel de la Gare, che ha in effetti invaso l'intera carreggiata (una delle due, parallele) arrivando appunto a tale aiola.

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