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martedì 11 giugno 2013

Il restauro della Cappella della Crocifissione del Duomo di Fidenza


Presentazione restauro Cappella della Crocifissione

“Se siete venuti così in tanti a questo importante appuntamento vuol dire che amate il nostro Duomo. Possiamo dire che questa giornata rappresenta una nuova primavera che apre a questa stagione di riconsegna della Cattedrale alla nostra Chiesa”.

Con queste parole il Vescovo di Fidenza mons. Carlo Mazza ha concluso il suo intervento, alla presentazione dell'opera di restauro a cura di Beatrice Barbagallo che ha realizzato il restauro con la collaborazione di Annamaria Tosini, in memoria della sorella Miriam recentemente scomparsa.
All’incontro, che si è svolta sabato 8 giugno presso la Sala Conferenze del Palazzo Vescovile di Fidenza, hanno partecipato tantissime persone, ben oltre la capienza della sala, dimostrando grande attenzione per un opera di restauro veramente importante per la nostra Cattedrale.
Tra i presenti il Questore di Parma Giuseppe Racca, il vice presidente del Consiglio provinciale Manfredo Pedroni, il Consigliere provinciale Amedeo Tosi, gli assessori del Comune di Fidenza Fulvia Bacchi Modena e Luca Talignani, i membri del Consiglio di Amministrazione della Cattedrale, don Gianemilio Pedroni, Presidente del Capitolo della Cattedrale (con alcuni altri membri del Capitolo), il Parroco della Cattedrale don Stefano Bianchi, il Maestro Fausto Taiten Guareschi, monaco e abate del tempio Zen di Fudenji di Bargone Montauro, il dott. Lorenzo Caruso, Capitano della Stazione dei Carabinieri di Fidenza, il Maresciallo Ruggeri della Tenenza della Guardia di Finanza di Salsomaggiore Terme, la famiglia Barbagallo, i volontari del Museo Diocesano e tanti fedeli ed appassionati della storia locale.
L’arch. Marco Tombolato, Direttore dell’Ufficio Tecnico Diocesano, ha condotto l’incontro che si è svolto in due momenti: la conferenza tecnico storica sul restauro e la sua inaugurazione ufficiale in Cattedrale.
“Questo evento, che arriva dal cielo, evidenzia due aspetti molti importanti – ha continuato mons. Carlo Mazza – il primo che dimostra come la Cattedrale nasconda ancora grandi misteri irrisolti che richiedono ancora interventi e studi. Il secondo aspetto vuole ricordare come la Cattedrale non sia del Vescovo, che la usa nel presiedere l’eucarestia, ma del popolo di Dio che vive in questa città e in questa diocesi. Io spero che questa giornata apra un varco, segni un nuovo inizio, che veda i cittadini ed i fedeli seguire l’esempio di Beatrice. La Cattedrale ha bisogno di amore e di cure, di un concreto sostegno”.


La parola è passata quindi all’arch. Barbara Zilocchi che ha presentato le note storiche sulla cappella secondo recenti ricerche in particolare ricordando quelli della studiosa giapponese Yoshie Kojima pubblicati nel libro “Storia di una Cattedrale, il Duomo di San Donnino a Fidenza: il cantiere medievale, le trasformazioni, i restauri”. Con l’ausilio di efficaci immagini proiettate sullo schermo della sala la restauratrice e benefattrice dell’intervento Beatrice Barbagallo, ha mostrato con grande professionalità e passione il percorso di restauro e lo scoprimento dei pregevoli affreschi quattrocenteschi e settecenteschi. La dott.sa Mariangela Giusto, Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza (che ha diretto i lavori del restauro artistico), ha fatto ipotesi sul periodo di realizzazione degli affreschi tra la fine del 1400 ed i primissimi anni del 1500 (al massimo fino al 1515). Ha quindi evidenziato come la crocifissione era più alta di almeno 20 – 30 centimetri ed era stata realizzata da un pittore emiliano – lombardo di ottime qualità artistiche. “Occorre ora indagare altre cappelle – ha continuato la Giusto – perché sicuramente il Duomo di Fidenza nasconde ancora tanti tesori”. La dott.ssa Alessandra Mordaci, per conto della Direzione del Museo del Duomo, ha parlato all’assemblea del suo nuovo impegno al museo diocesano di Fidenza. L’assessore Pier Luigi Zanettini ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella valorizzazione del centro cittadino e dei suoi importanti monumenti. “Fidenza al Centro è un degno disegno – ha continuato Zanettini – socio economico e culturale. Queste tappe che ci portano alla città futura, ci fanno dire che deve ambire ad essere la città perfetta e buona e come sosteneva Platone, senza uomini onesti non ci può essere una città perfetta”.
Infine è intervenuto il Questore di Parma, Giuseppe Racca, portando i saluti del Prefetto, e facendo presente l‘impegno delle istituzioni pubbliche per la sicurezza della Comunità.



Alle ore 11.45 in Cattedrale si è svolta la cerimonia di inaugurazione della cappella restaurata con la Santa Benedizione di S.E. Mons. Carlo Mazza, e dopo aver ammirato il lavoro di restauro è avvenuto lo scoprimento della targa commemorativa in memoria di Mirian Barbagallo a cura del fratello e della famiglia di Beatrice Barbagallo.
La Cappella della Crocifissione è stata così restituita al suo antico splendore, impressionando tutti i presenti per la sua bellezza e la sua armonia tanto che il Vescovo ha concluso dicendo: “è motivo di grande gioia lodare Dio al momento che ci viene ridata questa Cappella”.
In seguito l’aperitivo conviviale presso un locale di piazza Duomo a Fidenza, dove l’Amministrazione della Cattedrale ha ringraziato il generoso benefattore che ha permesso la realizzazione dell’intera opera di restauro della Cappella.


Amedeo Tosi


Amedeo Tosi, oggi fidentino, è nato infatti a Salsomaggiore, è consigliere provinciale eletto nel collegio di Fidenza per il Partito Democratico. Da sempre attivo nel mondo del volontariato, collabora al settimanale diocesano "il Risveglio". Vanta un curriculum politico e di impegno sociale dal 1993 ed attualmente è presidente della commissione provinciale "Infrastrutture e Pianificazione" del Consiglio Provinciale di Parma e fa parte dell'Ufficio di Presidenza. 
Giornalista pubblicista è referente di Arga (Associazione giornalisti agro-alimentari) Emilia-Romagna, Marche e Umbria per le Terre Verdiane.


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