sabato 6 luglio 2013

Alla scoperta di Fidenza con l'aiuto di Pignolo: la Torre del Rüsnón


La torre, inizialmente concepita come un cilindro metallico avulso dalle architetture dell'ex Collegio delle Orsoline in cui è inserita, è rimasta tale nel tempo subendo tuttavia un processo naturale di antichizzazione che è richiamato dal nome stesso della struttura, Rüsnón.
Con l'aiuto di Pignolo ne ricostruiamo la "lunga" storia:
 Caro Ambrogio,
quella che chiami la "Torre del Rüsnón" è del 2007 (non della seconda metà del novecento), anche se in effetti sembra ben più vecchia.
E lo puoi verificare con la foto che ti allego, che è del dicembre 2006, quando ancora erano in corso i lavori della "Corte" delle Orsoline. 
La foto mostra chiaramente che la torre non c'era ancora, e in effetti essa è stata collocata al termine dei lavori del cortile.
E ti posso assicurare che la torre non c'è mai stata prima di allora.
All'interno del cilindro, come sai, c'è una scala a chiocciola di collegamento del primo piano (videoteca) col cortile, dove secondo i progetti dovrebbe essere allestita una cafeteria sotto i portici di sud, in primo piano nella foto. 
Tanto per la precisione, così parlò Pignolo.

Merita una valorizzazione che va oltre l'utilizzo volgare, ma necessario, di contenere un elevatore. Il suo inserimento nel percorsi francigeni sembra oggi perlomeno prematuro, basterà aspettare un centinaio d'anni. 

Nota: rüsnón oltre a definire un "oggetto rugginoso" è utilizzato anche per indicare "una persona scorbutica ed introversa, poco socievole". (dalla raccolta di vocaboli di Vittorio Chiapponi - quaderno fidentino n° 39)

3 commenti:

  1. Chiedo venia, ma io sono foresto; a che serviva e a che serve ancora quell'obbrobrio rugginoso, quell'ammasso di lamiera metallica ossidata? Non tutto ciò che è antico è degno di essere conservato e venerato, esistono anche canoni estetici, oltre che archeologici, se di archeologia si può parlare, in questo caso.

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  2. Caro Ambrogio,

    quella che chiami la "Torre del Rüsnón" è del 2007 (non della seconda metà del novecento), anche se in effetti sembra ben più vecchia.
    E lo puoi verificare con la foto che ti allego, che è del dicembre 2006, quando ancora erano in corso i lavori della "Corte" delle Orsoline
    La foto mostra chiaramente che la torre non c'era ancora, e in effetti essa è stata collocata al termine dei lavori del cortile.
    E ti posso assicurare che la torre non c'è mai stata prima di allora.
    All'interno del cilindro, come sai, c'è una scala a chiocciola di collegamento del primo piano (videoteca) col cortile, dove secondo i progetti dovrebbe essere allestita una cafeteria sotto i portici di sud, in primo piano nella foto.
    Tanto per la precisione, così parlò Pignolo.

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  3. Confermo le affermazioni di Pignolo. Infatti fin da prima del 700, quando il terreno fu acquistato dalle sorelle Pallavicino da Tabiano per costruire il Convento delle Orsoline, , sotto il portico scorreva e scorre il Venzola. L'unica torre era piccola più ad ovest ed era l' "Osteriazza". Recentemente (dopo il 1985-1990 intervenne la Coop.va Di Vittorio , la quale ricavò degli Appartamenti.

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