sabato 13 luglio 2013

Bastelli e il pensiero dominante


Venerdì  19 luglio ore 20,30 a BASTELLI ( Frazione di Fidenza) presso il Santuario di San Anna la presentazione del sesto romanzo di Miriam Scotti. La presentazione a Bastelli segue quella avvenuta a Recanati, nella patria del poeta Giacomo Leopardi cui l'opera di Miriam Scotti fa esplicito riferimento. Manfredo Pedroni, vicepresidente della Provincia di Parma ha curato la presentazione del libro che sotto proponiamo per la lettura

Prefazione al romanzo 

“Il pensiero dominante Giacomo Leopardi” di Miriam Scotti

Dopo averci coinvolto con i suoi precedenti racconti, con quest'ultima opera scopriamo che a Miriam non bastano più le esperienze tipiche di una giovane donna, le amicizie, gli amori, le gelosie, le delusioni.
Intuiamo che ora Miriam, con un pizzico di incosciente coraggio tipico della sua giovane età prova a confrontarsi attraverso un dialogo immaginario con il suo principale riferimento letterario, cui è evidente l'omaggio nella citazione del titolo dell'opera, “il pensiero dominante”.
In questo dialogo con il grande della poesia italiana Giacomo Leopardi, non nascondendo la propria sconfinata ammirazione, l'autrice confida la motivazione delle sue opere che è un bisogno tipico di molti ragazzi, spesso non si scrive per gli altri, ma sopratutto per se stessi, per dare vita a qualcosa che è dentro di se: “Mi piace trasmettere ciò che sento dentro, le mie esperienze e quelle altrui ”
Attraverso la vita sofferta e i luoghi del genio di Recanati, l'autrice descrive il proprio percorso, meno conosciuto certo di quello di Leopardi, ma non per questo meno ricco di significati.
Alle città d’arte quali Pisa, Firenze, Roma e Napoli, Miriam contrappone Parma e Fidenza mettendo in evidenza i propri riferimenti spirituali quali la chiesa di Bastelli, piccola e immersa nel verde delle campagne fidentine, con la statua della sua madonnina.
Nell'opera troviamo alcuni testi di poesie scritte dal Poeta, che hanno influenzato il pensiero dell’Autrice, inserite in un armonico contesto di dialogo letterario.
All'interno del libro non manca un circostanziato riferimento a Giuseppe Verdi, altro grande punto di riferimento per la giovane autrice, presentato assieme ai luoghi della sua vita, in ricorrenza col bicentenario della sua nascita.
L’opera può considerarsi un invito ad approfondire il grande poeta, che a distanza di quasi duecento anni dalla morte continua a stregare e ispirare giovani lettori.
Un invito alla riscoperta della Cultura in un periodo dove sembra che essa non sia più di moda e che anzi sia facile riuscire nella vita pur essendone privi.
Una sorta di battaglia quella di Miriam per la difesa di un patrimonio che prevarica le generazioni e le mode passeggere, una battaglia che noi lettori ci auguriamo venga vinta anche grazie alle opere dei giovani scrittori come Miriam.


Manfredo Pedroni

( Vice Presidente Consiglio Provinciale di Parma )

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