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martedì 30 luglio 2013

PSC di Fidenza? Eccolo


Affidato il 25 gennaio di un anno fa dal Sindaco di Fidenza l'incarico di redazione dei nuovi strumenti urbanistici al team di professionisti (Prof. Arch. Francesco Karrer, l’Ing. Gian Luigi Capra, l’Arch. Alessandro Tassi Carboni e il Prof. Ing. Michele Zazzi) siamo ora alla prima presentazione del lavoro che deve ritenersi propedeutico alla definizione del programma operativo del Psc.
La bozza del documento preliminare del PSC unitamente agli ideogrammi di riferimento è stata infatti presentata il giorno 25 luglio presso la sala del consiglio comunale, una prima riunione della commissione consiliare n. 2  alla presenza degli estensori dei nuovi strumenti urbanistici comunali.
Il documento consta di 51 pagine con tabelle, grafici e piante e porta il titolo "Relazione illustrativa del documento preliminare -prima bozza-". Non è di facile in immediata comprensione in molte parti per i "non addetti" e forse anche per molti di questi ma è chiaro che senza uno sforzo non si va da nessuna parte e si postano scemenze. 

Una prima indicazione è data dall'ideogramma, sopra ripreso in immagine. che fissa le direttrici est-ovest e nord come quelle di possibile sviluppo. Si tratta in sostanza dell'asse tradizionale della via Emilia e del nuovo o più recente asse che si sviluppa da terrapieno della ferrovia sino al casello autostradale ed oltre con la Città del Freddo. Un'area quindi quest'ultima già largamente intaccata in modo disomogeneo e che comunque necessità di riorganizzazione urbanistica.


Lo schizzo sopra evidenzia e definisce alcune aree: 
"La Città Antica
In questa sede si ritiene opportuno parlare non tanto di “città storica” ma di “città antica”, intendendo le porzioni di città di origine più antica (centro storico e capisaldi storici sparsi) e le strade antiche.
La Città Consolidata
La città consolidata è individuabile come quella porzione di città che è stata considerata come esistente all’epoca di redazione del PRG Gabrielli, fatta salva la città antica.
Pertanto la città consolidata comprende essenzialmente i quartieri residenziali posti a ridosso del nucleo antico, quelli di nuova espansione verso sud e i quartieri artigianali posti in continuità con quest’ultime.
La Città Di Recente Formazione
Si considera come città di recente formazione quelle aree che sono state urbanizzate ed edificate nel corso degli ultimi decenni nell’ambito delle previsioni del PRG attualmente vigente.
Trattasi quindi delle aree individuate dalle Schede Norma del PRG che sono state completamente attuate, oltre a diversi Piani Particolareggiati conclusi (comparto S. Michele 1, comparto CTDF).
In buona parte sono aree incluse nella città consolidata che, tramite la nuova edificazione, hanno comportato un completamento del tessuto urbano; mentre per la restante parte si tratta di aree di nuova espansione oltre i limiti della città consolidata, soprattutto verso sud (Schede Norma 3.5, 3.8, 6.5) e in corrispondenza dell’asse di collegamento tra Fidenza e la zona dell’outlet
La Città In Formazione
La città in formazione può essere identificata in quelle aree attualmente in corso di edificazione, individuate dal PRG vigente. In particolare, le aree di maggiore estensione sono le Schede Norma 3.4 e 4.2 (a carattere essenzialmente residenziale) e 6.2 (a carattere tecnico – distributivo e artigianale). Queste aree, di notevoli estensioni, si trovano in prevalenza nella zona sud della città e rappresentano la massima espansione di Fidenza.
Lo Spazio Periurbano
Lo spazio periurbano è una tipologia insediativa sviluppatasi prevalentemente nel centro nord europeo. Da qui studi, valutazioni ed anche esplicite politiche per governare tale fenomeno, piuttosto che demonizzarlo aprioristicamente, come spesso capita di dover constatare in altre realtà. Spesso causa di ciò e l’uso improprio della nozione, utilizzata come sinonimo di insediamenti a bassa densità o «diffusi»."

E' su questi due ultimi spazi che si gioca la partita più delicata: Cabriolo, Area delle Feste, terreni Lodesana e quelli a sud dei quartieri Europa compresi. 

Avremo modo di mettere a fuoco altri aspetti della relazione e alcune parti che sembrano tuttora nebulose.  

L'affidamento dell'incarico


Alcune note di CP per capire di cosa stiamo parlando
Il Psc è costituito da un complesso di documenti tra loro integrati (di conoscenza, direttiva e indirizzo, vincolo e tutela, valutazione), che concorrono nel loro insieme al conseguimento degli obiettivi della legge regionale n.20 del 2000.
Con questa legge la Regione ha attribuito ai Comuni dell'Emilia Romagna  la responsabilità di definire una pianificazione territoriale e urbanistica che li metta in grado di promuovere:
::  lo sviluppo economico, sociale e culturale della popolazione;
::  il miglioramento della qualità della vita;
::  l’uso consapevole e appropriato delle risorse non rinnovabili.

Come di norma, anche il PSC fidentino si nutre in partenza di rilevazioni statistiche del fabbisogno (case, servizi, attività) sulle quali di solito si eseguano proiezioni un pò più in basso o un pò più in alto.
L’urbanistica si è spesso autodefinita, immotivatamente, come disciplina scientifica, come la matematica, capace di costruire modelli astratti perfetti, ma non in grado di tenere nella debita considerazione i limiti umani né le enormi capacità non razionali di auto-organizzazione delle società in quanto semplicemente incomprensibili.

    3 commenti:

    1. Mi sembra di assistere, ma su di una scala molto maggiore, all'intervento, sapientissimo e circostanziatissimo, dell'architetto Alberto Gilioli, nel cortile delle Orsoline, per spiegare se era possibile e lecito riempire di villette la piana di Cabriolo, oppure no. Come non avevo capito una beata mazza allora, lo stesso in questo caso, ma molto peggio, di fronte al problema di decodificare i misteri eleuisini, ermetici,enigmatici ed impenetrabili non di un solo architetto,ma di altri due, in accoppiata con due mostri sacri dell'ingegneria di alto livello e di elevato bordo, nel panorama italico dell'Alma Mater edilizia. Misero esponente del volgo plebeo, che nome non ha, oscuro granellino di polvere, confuso nella massa dei servi della gleba, bovini ed asinini, attendo gli esiti di cotale e cotanta scienza. Ci mancano solo Fuksas, Piano e Botta, tra i contemporanei, e Vasari, Bernini, Alberti e Palladio, se fossero ancora viventi; il tutto per dare una risistemata ad una metropoli di ben 26mila abitanti. Quanto costerà la faccenda, appunto, ai 26mila borghigiani o fidentini? Quante domande, nessuna risposta, per un povero lettore, non operaio, come quello di Brecht, ma solo letterato...

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    2. Pregiatissimo professore, per meglio comprenderlo, dovresti provare a leggere la relazione allegata al PRG del 1983. Un noto redattore del Piano, concittadino, precisava che Fidenza era baricentrica tra il Nord Europa (e non era ancora unita) e l'Oriente (Mediterraneo). Ciò è rimasto ancora oggi invariato. Il PSC, contiene tutto e niente è aria , la senti ma non la vedi. Quando ti accorgerai sarà solo tardi. Come sempre!

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    3. Ma tu pensa che io ero convinto che Fidenza fosse solo baricentrica tra il pianeta Venere e Marte, mica solo tra Nord Europa ed Oriente. Vedi, Anonimo, l'amor di patria ed il campanilismo, che fanno mai dire a certi brogsàni? Allons, enfants de la patrie, le jour du PSC est arrivè!

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