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mercoledì 7 agosto 2013

La variabile demografica ed il PSC


Nel grafico è rappresentata la proiezione demografica della popolazione di Fidenza considerata nel Documento Preliminare al PSC. La proiezione indica in 32.193 gli abitanti del comune di Fidenza al 2030, con un incremento del 22,9% rispetto al 2011 (5.997 abitanti in più), l'andamento della crescita è abbastanza lineare tuttavia il maggior incremento si ha nel primi quattro anni.
Il Documento indica i criteri che stanno alla base della proiezioni premettendo che "dal punto di vista demografico Fidenza è un comune in crescita, peraltro al momento trainata praticamente solo dalla immigrazione, che per questo motivo presenta una popolazione mediamente più giovane rispetto a quella del contesto di riferimento". 
Il fattore immigrazione costituisce tuttavia una delle variabili indipendenti di difficile valutazione che il Documento Preliminare stesso definisce "affette da un ampio margine di incertezza".  
Dobbiamo comunque rilevare che la previsione di incremento annuo di 300 abitanti crea un fabbisogno abitativo primario, costituito dalla domanda di abitazioni, da parte delle famiglie di nuova formazione, quantitativamente gestibile

Considerazioni marginali.
Al termine del periodo considerato dal piano la popolazione non comprenderà più alcun "borghigiano" di nascita, già oggi il più giovane borghigiano marcia verso gli 86 anni. 
Per quanto riguarda la composizione etnico-culturale della popolazione alla fine del periodo inutile ricercarla nel Documento Preliminare, d'altra parte non è questo documento a dover decidere se costruire una chiesa o una moschea. E la Fidenza che abbiamo conosciuto sarà sempre più virtuale, quella fisica? dipenderà dal PSC e da noi.

1 commento:

  1. Se sopravviverò fino al 2030, penso che mi ritroverò, con poche centinaia di altri borgsàni, ariosi o del sasso, a far le pulizie nel Palazzetto dello Sport, dove celebreranno Ramadan, riti e preci varie i 30mila islamici di Fidenza. Gli altri 2mila saranno calabresi, siculi, campani e pugliesi, albanesi, rumeni e moldavi, impegnati a tenere a bada i musulmani nel traffico di kebab e cous-cous e a difendersi da eventuali intrusioni dei medesimi, cospargendo 'nduja tutt'attorno alle loro abitazioni;un po' come l'aglio per i vampiri.

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