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domenica 19 gennaio 2014

“Ca’ delle anime" a Chiusa Viarola di Germano Meletti


"Ca’ delle anime" a Chiusa Viarola
QUANTE VOLTE LA STORIA E' PASSATA DALLE NOSTRE PARTI?

I fatti più importanti, storicamente parlando, avvenuti dalle nostre parti sono tutti più o meno conosciuti e sparsi nei vari periodi. 
Parlare di Fidenza o di Castione Marchesi è cosa quasi scontata talmente sono importanti i due centri, sopratutto il secondo, ma ci sono altri fatti secondari o semisconosciuti su cui vale la pena soffermarsi. Ogni luogo delle nostre campagne, località o podere che sia, ha un nome ben preciso, che quasi sempre rispecchia le sue origini o ciò che è avvenuto nel suo circondario. 
Oggi voglio parlare di Ca' delle Anime: si trova a Chiusa Viarola, a Nordest di Bastelli, molto all'interno della Strada Bellaria. 
Fino ad una cinquantina di anni fa una strada, parallela a quella menzionata, lambiva proprio questo sito, poi, visto che alcune costruzioni sono sorte in Strada Bellaria e nessuna su quella strada, quest'ultima è andata in disuso, mostrando comunque ancora ampie tracce di ghiaia a disegnarne la stretta carreggiata, oggi totalmente coperta da alta ed abbondante vegetazione. Arrivando da Bastelli bisogna parcheggiare su Strada Bellaria ed addentrarsi su una carraia per circa un chilometro. 



 Tutt'attorno fontanili, qualcuno dei quali coperto per ragioni di sicurezza, la zona dei fontanili è piuttosto ampia, copre praticamente tutta la zona a sud di Ca' delle Anime, fino a ben oltre Bastelli dalla parte Sud (più verso Sudovest, meno, seppur presenti, verso Sudest). Basti pensare che tutti i canali ed i fossi del circondario hanno sempre acqua limpida tutto l'anno, anche in periodi altamente siccitosi. 
Ma torniamo alla Ca' delle Anime: obbligatoriamente, dicevamo, bisogna parcheggiare sulla strada Bellaria e percorrere il lungo tratto di carraia che ci separa dal sito. Man mano che ci si avvicina l'aspetto della costruzione più vecchia, o almeno in apparenza perché l'altra potrebbe aver subito restauri nel corso degli anni, mostra un aspetto tetro, desolante, indipendentemente, anche se accentuato, dall'evidente stato di abbandono in cui versa. 



Anche l'altra costruzione, quella apparentemente meno vecchia, è abbandonata da tempo: l'ultima famiglia che ha abitato qui se n'è andata da almeno cinquant'anni, vistosi crolli interni lasciano intravedere larghissime "fette" di cielo, vetri rotti ovunque, tracce di camini spenti da tanto tempo.
E' risaputo che questo luogo è ad alto interesse storico, è posto su un sito etrusco-romano, tant'è vero che anche il Comune di Fidenza nel PSC di recente approvazione ne preclude qualunque costruzione, contrassegnando la zona con una croce di Malta che ne conferma l'alto interesse storico. 
Quasi otto anni fa, quando tracciavo il percorso della prima edizione della marcia podistica non competitiva denominata Marcia dei Fontanili Memorial Michele Rossi, mi incuriosì quel nome, Ca' delle Anime, così definito su una cartina della zona. La mia curiosità storica mi portò a conoscenza della presenza di insediamenti romani ed etruschi, ma quel nome.....
Mi interessai ovunque fosse possibile, compresa una "intervista" al compianto Don Amos, anch'egli conosceva benissimo la presenza storica di insediamenti delle epoche indicate, ma non seppe ricollegarsi al nome ed all'eventuale conseguente motivo. Un giorno, parlo sempre di più di sette anni fa, una persona, non ricordo chi fosse, mi disse con certezza dell'accadimento di un fatto d'arme in quel luogo, moltissime furono le vittime, da qui, forse, parlando di "quelle povere anime" si è giunti alla definizione di Ca' della Anime.


Naturalmente la mia ricerca non si fermò, anzi la cosa fece da perno, rilanciandomi a percorrere i vari secoli in cui potrebbe essere collocato un simile fatto d'arme, sconosciuto ai più. Ho ricercato tra scontri, possibili tra il 1200 ed il 1600, che possano essersi verificati tra parmigiani e piacentini, o tra parmigiani e cremonesi o qualunque altra combinazione possibile o giustificabile da collocarsi in quel periodo.
Dopo varie supposizioni, più o meno credibili, sono giunto ad una conclusione, come spesso succede in questi casi, tutta da dimostrare. Reduce dalla sanguinosa Battaglia dei Muroni di Sanguinaro, potrebbe essere passato di qui Federico Barbarossa. 
Questo perché alcune informazioni, sempre da verificare, portano a scaramucce, piccoli scontri o battaglia vera e propria, che si sarebbe svolta in località Podere Lazzari, appena prima di Soragna percorrendo la provinciale Busseto-Soragna-Fontanellato-Parma. 
Questa località si trova sulla destra della provinciale, appena prima della rotonda di recentissima costruzione ed è ben visibile in quanto si trovano in loco piccoli cumuli di terra, simili in tutto e per tutto alle collinette che segnalano la presenza di villaggi terramaricoli, ipotesi comunque da scartare per quest'ultima epoca.
Vaghe informazioni raccolte anni fa (era più o meno l'epoca in cui insieme a Don Amos entrammo nei sotterranei di Castione) qualcuno mi accennò alla possibilità della presenza qui di Federico Barbarossa, sottolineata appunto da un fatto d'arme, seppur di secondaria importanza. 
Ricostruendo un itinerario ideale da Sanguinaro alla località Podere Lazzari, potrebbe starci tutto un passaggio da Ca' delle Anime, distante in linea d'aria non più di due o tre chilometri dalla località soragnese, tra l'altro allora lambita dalla strada scomparsa da una cinquantina d'anni  e parallela alla Strada Bellaria. 
Quest'ultima oggi compie due curve a gomito, una a destra e subito dopo a sinistra, poche centinaia di metri a Nord ci Ca' delle Anime, per andare a ricalcare quella strada, il cui tratto più a sud è scomparso. 
Mi rendo perfettamente conto dell'alto rischio di tentare delle ipotesi, ma mi riprometto di ragguagliarvi in futuro non appena avrò trovato altri riferimenti più sicuri e precisi.
                                              Germano Meletti

Le foto sono di Paolo  Panni e pubblicate al sito Emilia Misteriosa

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