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lunedì 24 febbraio 2014

Alla Scuola fidentina P. Zani un riconoscimento meritato


La Commissione Esaminatrice, riunita nella sede nazionale del Premio Livio Tempesta, dopo aver esaminato e valutato le segnalazioni degli alunni della scuole, pervenute al Centro ha pubblicato i vincitori della 64° edizione della Giornata Nazionale della Bontà nella scuola per l’anno 2014.

Tra le prime cinque scuole vincitrici  la Scuola Secondaria di I Grado Pietro Zani di via Gramsci che riceverà il Premio Lucio Migliaccio con Speciale Diploma di Merito.
Significativa la motivazione: "La Scuola Pietro Zani di Fidenza PR, fucina di iniziative culturali, sociali e formative è esempio di scuola attiva, che proietta gli alunni verso un futuro caratterizzato dalla Cultura, dalla Fede, dalla Solidarietà" che ci rende orgogliosi sia come fidentini sia come ex alunni di questa storica scuola che da cinque generazioni ha seguito la città e promosso l'educazione e la cultura dei fidentini. 
Torneremo certo ancora su questo argomento ma fin d'ora un ringraziamento alla scuola Zani e ai suoi insegnanti in prima linea nel salvaguardare l'eccellenza della nostra antica scuola: Complementare, Media, Avviamento, Secondaria di Primo grado ed altri eventuali riferimenti che adesso mi sfuggono.
A.P-

La consegna del riconoscimento avverrà Lunedì 24 marzo 2014 in Campidoglio a Roma. La giornata seguirà un preciso protocollo: alle ore 9,30 il raduno dei partecipanti nella BASILICA di SANTA MARIA in ARA COELI.
Alle 9,45 il saluto e la presentazione del Presidente Prof. Antonio Lerario poi alle 10.00 Santa Messa solenne celebrata da p. Rosario Piazzolla, assistente ecclesiastico del Centro, padre Massimo Cocci, rettore della Basilica e da altri sacerdoti presenti alla cerimonia.
Al termine Accensione della Lampada della Bontà da parte di alcuni premiati. 
La Scuola di Salice Salentino accompagnerà la Cerimonia con Canti e Suoni.
Questo in mattinata nel pomeriggio alle 15 nella Sala della PROTOMOTECA in CAMPIDOGLIO Cerimonia di Premiazione con i saluti ed i ringraziamenti del Presidente Prof, Antonio Lerario, dell’Ambasciatore Franco Tempesta, del Sindaco di Roma Ignazio Marino e di altri personaggi ospiti. 
Il prof. Alessandro Baldi illustrerà il significato e la storia del Premio.
Al termine di ogni premiazione il Dirigente scolastico o un suo delegato potrà brevemente rivolgersi al pubblico per presentare i “ gioielli premiati”.
La cerimonia sarà allietata dall’Orchestra della scuola di Salice Salentino.(Lecce).Saranno proiettate slide delle scuole premiate se in mattinata le consegneranno alla Organizzazione. La cura della Cerimonia è affidata al I° Circolo Giovanile DLF di Roma.

Ma cos'è il premio Tempesta 
E' una iniziativa che trova la sua ufficialità nel Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sostenuto direttamente dal Capo dell Stato 
La promozione delle iniziative annuali sono affidate al Centro Nazionale per la Bontà nella Scuola che anche quest'anno scolastico 2013-2014 ha promosso il Premio Livio Tempesta, con l’intento di diffondere ed esaltare nella scuola la cultura dei valori etici e sociali.
Tale Premio è destinato a:
- alunni, gruppi di alunni e classi delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, statali, paritarie e non paritarie, che abbiano compiuto significativi ed esemplari atti di bontà e solidarietà;
- scuole che abbiano progettato e realizzato interventi di solidarietà e volontariato sul territorio, anche mediante gemellaggio con realtà scolastiche in Italia e all’estero.


"Ecco alcune delle attività che ci hanno portato ad essere una delle dodici scuole che saranno premiate a Roma." 
- Prof. Lorenza Pellegrini -







5 commenti:

  1. Io conferirei un premio speciale anche alla Prof. Pellegrini, grande donna, bella, brava e simpatica; un saluto speciale per te, Lorenza, ti ricordo sempre con piacere!

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  2. Ringrazio Ambrogio Ponzi per il garbo e lo stile con i quali conduce questo "salotto" fidentino. Essere citati qui ci riempie di orgoglio, così come ci riempirà d'orgoglio ricevere questo prestigioso premio, motivazione compresa. Il tutto giunge inaspettato, ma corona un intenso e impegnativo lavoro.
    Un ringraziamento e un saluto anche a Franco Bifani (che ho conosciuto alla Scuola Carozza una trentina di anni fa e che mi stupisco possa ancora ricordarsi di me!).

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  3. Io invece frequentai la scuola dai lontani 1 ottobre 1965 fino al giugno 1968, a quei tempi era Preside il prof. Germano Gregori, che vedo ancora in salute girare per Fidenza in bicicletta e che saluto sempre volentieri, lebattute si sprecano, mai gli manca il buonumore. Allora si poteva scegliere tra Carducci e Zani, fu solo una casualità a portarmi "là dietro", non tenendo in considerazione la più in vista Carducci. Non voglio togliere meriti a nessuno degli insegnanti della Carducci, ma ricordo con nostalgìa per i tanti anni trascorsi i miei insegnanti della Zani, sia quelli ancora in vita che quelli deceduti, forse ne dimenticherò, ci sto a correre questo rischio, ma del Preside ho già detto, ricordo poi il prof. Rastelli, non fu mio insegnante ma copriva il ruolo di Vicepreside. Per ciò che riguarda il sottoscritto ricordo: La Prof.sa Gardoni Rainieri Maria, mamma del politico Michele, la compianta e mai sufficentemente elogiata prof.sa Trevisan Roncoroni (se ricordo di nome era Anna), in applicazioni tecniche il prof Eugenio Scazzina ed il mio compaesano prof. Rossini. In educazione fisica miei insegnanti furono il prof. Del Chicca di Parma ed il fidentino prof. Censi. Non ho buoni ricordi, ma penso sia meritevole di citazione anche il prof. Luigi Balduzzi, valente insegnante di francese, ma dal carattere molto volubile. Tra il personale non docente ricordo il bidello Marenghi e l'assistente di palestra Vincenzo (chiedo scusa ma non riocrdo il cognome). Grazie di cuore a tutti con quasi 50 anni di ritardo

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  4. Io ricordo benissimo la preside della Carducci, la prof. Adriana Grigato Bernazzoli, amica di mia madre, e le sue due figlie, con cui giocavo, nel cortile della scuola. Ho fatto parecchie supplenze di Lettere, sia alla Znni che alla Carducci; al piano terreno della Carudcci, ho frequentato il biennio del Ginnasio, tra il '58 ed il '60, quando Germano era ancora all'asilo. Lorenza, non devi meravigliarti se ancora mi ricordo di te; fossero passati anche dei secoli, mi rammenterei sempre di te. Ti ho cercata una ventina di volte, al telefono, nel tuo ufficio, ma sei sempre in giro, nelle classi. Ho una memoria da elefante, anzi, da mammuth, vista la mia età anagrafica, e tu possiedi doti particolari, che non si possono scordare.

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  5. In effetti, in questi due giorni, contrariamente al solito, sono quasi sempre stata in giro per le 25 classi, perché i due viaggi a Strasburgo e Roma necessitano di spiegazioni agli alunni da parte del DS: insomma, sono tornata un po' docente!

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