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venerdì 30 maggio 2014

Il momento di progettare nell'area dell'ex forno comunale


Ancora 10 giorni poi la grande impresa elettorale si conclude, molti perdenti illusi e delusi, tra i candidati, alla fine uno solo prevarrà, non poteva essere altrimenti. 
Viene quindi il momento di formulare progetti per i cittadini e per la città.
Partiamo dal vuoto urbano di Piazza Pontida e Piazza Verdi. 

Il vecchio progetto non è più un problema, non era bello, presentava soluzioni non più attuali.
Considerarlo come demolito nel momento stesso che le ruspe hanno azzerato le vecchie costruzioni è cosa saggia e l'intera area può allora essere progettata di nuovo magari togliendo i due vincoli che ancora ci sono: l'alienazione del Palazzo Littorio e la ristrutturazione delle ex carceri con mini alloggi. 
A questo punto potrebbe essere tolto l'incongruente piccolo porticato che, in modo innaturale, prolunga quel che rimane del vecchio porticato dell'ex Convento SS. Giovanni.

Se torniamo agli anni in cui il Convento fu azzerato per edificarvi il Palazzo Littorio vanto dei gerarchi locali, ci fu chi ipotizzò di sistemarvi un'arena con grande schermo, un cinema. Oggi la tendenza è per un utilizzo dell'area nel modo più semplice con qualche pianta e delle panchine. Ma l'area merita forse qualcosa di più. 

pilotiNel 2011 un gruppo di giovani architetti (Pilot Architetti) ha provato ed ha progettato una soluzione leggera che ha chiamato "Vuoto [urbano] a rendere" sottotitolando "Proposta per la riqualificazione dell’area dell’ex forno comunale".
Chissà se la loro idea sia la migliore, quel che è certo è che ormai una soluzione per questo vuoto urbano va ricercata, magari con un concorso.

La breve presentazione del progetto recita così:

"L’area oggetto della proposta è stata per decenni elemento di degrado al centro della città. Si può considerare come una “terza piazza”, ovvero come spazio collettivo che possa connettere in un unico sistema le due piazze esistenti?
La recente demolizione dell’ex forno comunale ha accentuato l’evidente necessità di riqualificazione e di ricucitura di questa parte significativa del centro storico caratterizzata da emergenze quali il Municipio, il Teatro Comunale, l’ex Palazzo Littorio.
I principi su cui si articola la proposta sono il collegamento tra piazzale Verdi e piazza Pontida, l’individuazione di funzioni che abbiano valenza culturale  e sociale in ragione della posizione strategica dell’area e le modalità per conciliare tali funzioni con un’operazione economicamente sostenibile per la pubblica amministrazione. Una terza piazza che accentui le potenzialità di carattere socio-culturale dell’area, legate alla presenza del teatro, attraverso un dispositivo polivalente, una “scatola magica” che grazie a molteplici configurazioni allestitive può ospitare mostre, esposizioni, proiezioni, eventi, mercato, ecc., prevedendo anche un insediamento di carattere residenziale che può contribuire alla sostenibilità economica dell’intervento."

Per un'idea visiva ecco le tavole illustrative che potete trovare anche sul sito web dei progettisti


1 commento:

  1. Propongo di inseririvi una moschea ed un tempio sikh, per par condicio con i cattolici.

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