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venerdì 24 aprile 2015

La storia del "Castello che non c'è" raccontata da Roberto Mancuso

Questo "piccolo" racconto è di Roberto Mancuso che ama questi luoghi e ne conosce la storia ed i segreti. Del racconto trascrivo una parte dell'introduzione del libro riprendendo ed aggiornando un post di un anno fa.
Vi invito quindi ad una buona lettura e visione ricordando che il libro è reperibile alla Libreria Mondadori di Salsomaggiore Terme:
A.P.

IL CASTELLO DELLA GALLINELLA

Il Castello che non c'è più
             di Roberto Mancuso


Il piccolo racconto che segue, pur essendo basato su una nutrita bibliografia ed un’attenta ricerca ,non ha alcuna pretesa di essere un saggio storico ,ma solamente un divertimento per chi lo ha scritto e, mi auguro anche per chi lo leggerà .
L’unica ambizione dichiarata e’ riposta nella speranza che tra i lettori qualcuno sia in futuro stimolato nel proseguire la ricerca e possa raccontare nuove e dimenticate pagine di storia legate al castello o al territorio di Salsomaggiore Terme .
Credo che quando un racconto esce dal cassetto il merito, o la colpa ,non e’ solo dell’autore ma di una nutrita schiera di persone che hanno reso possibile la pubblicazione .
Sicuramente questo libretto non sfugge alla regola .
Vorrei quindi ringraziare almeno alcuni tra i miei compagni di viaggio cominciando da Grazia ,Simone e Stefano ,signori del mio castello personale, che con pazienza hanno riletto e approvato le prime stesure del testo .
La giornalista e storica Paola Tanzi ,dotata di talento invidiabile, che mi ha indirizzato nella ricerca della bibliografia e con la quale ho trascorso ore piacevolissime ripercorrendo i percorsi di storia locale ,sfogliando testi ,discutendo ipotesi e teorie tra ricerche storiche e amore per la nostra città.
Il dottor Gianni dall’Asta veterinario ,scrittore ed esperto di musica ,ma soprattutto per me un grande amico che mi ha praticamente obbligato a tirar fuori dal cassetto sia questo che altri racconti .
Il giornalista e scrittore Massimo Vassallo, altro amico, altro talento invidiabile da chiunque, che si e’ offerto di correggere i miei strafalcioni ortografici e i miei refusi, privandosi di parecchie ore di sonno, un amico al quale va un mio ringraziamento speciale per avermi regalato la sua professionalità e la sua amicizia .
Vittoria de Angelis, preziosa amica che ha riunito queste paginette, dando loro un aspetto dignitoso. Impresa per me insormontabile.
Non posso dimenticare gli amici del gruppo fb “Cartoline da Salsomaggiore “grazie ai quali ho potuto attingere a piene mani tra migliaia di cartoline e immagini del territorio salsese, riscoprendo antichi panorami della frazione salsese di Contignaco e del castello Gallinella .
L’amico Marco Cavallini , bravissimo fotografo e avventuroso viaggiatore mi ha regalato le foto pubblicate in questo libro .
Quasi tutti i disegni del libro sono in realtà foto di Marco scattate all’interno della scuola dipinta di Contignaco e sono il frutto di uno dei suoi i tanti reportage in giro per il mondo e pubblicati su innumerevoli riviste oltre che sul sito personale “  www.marcocavallini.it “.
La scuola dipinta di Contignaco e’ un edificio situato a poche decine di metri dai ruderi del castello e racchiude un piccolo tesoro realizzato da alcuni artisti locali.
Questo libro e le foto di Marco, sono un omaggio alla loro opera .
Ma questa della scuola e’ un’altra storia ,da raccontare in altre pagine .
Ora e’ giunto il momento di lasciare la parola al protagonista di questo racconto …
                         il Castello di Gallinella

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