Incurante del continuo passaggio di pellegrini la merla ha scelto un luogo storico ed archeologico per il suo nido che speriamo prolifico visto l'impegno che dimostra nel covare.
Quanti merli fidentini non hanno mai goduto di un posto così privilegiato per ammirare il Ponte Romano?
Ma forse non l'hanno mai cercato.
Ambrogio, non te ne scappa una; gnan la mèrla ca cùa sùtta èl pônt di rumàn. Te ät dì: i mèruj burghžàn? Par l'ämûr di diu!! Entrambi, ambedue e anche ambetre, ciuè me e te, conosciamo bene la nostra città e sappiamo che i mèruj i stan sura 'l Cmón.
RispondiEliminaI stan sura 'l Cmón i stan sut i stan fora i stan dentar. E tè a magh at'si apèna apéna scanseda, (ma nuiter a t'um vuté).
EliminaMa Ambrogio, t'èv dit ch'at vutèv me!!! At ta sarè mia sbagliè?
RispondiEliminaGrazie, Ambrogio. Entrare in Consiglio Comunale col mio programma culturale sarebbe stato quasi come ufficializzare ciò che ho fatto in 37anni, come singola cittadina. Perdona la presunzione e la mancanza di modestia, ma sarebbe stato, pure, un programma, senza precedenti e ora (ohimè) anche senza seguito se non nella misura in cui, da sola, continuerò a darmi da fare, con meno entusiasmo di prima. Questo devo ammetterlo.
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