UN POMERIGGIO DIVERSO ALL'INSEGNA DEI RICORDI E DELLA PASSIONE PER I MOTORI. GERMANO MELETTI ALLA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA CASTELL'ARQUATO-VERNASCA PROPONE QUESTO SERVIZIO DI OLTRE 150 FOTO
In gioventù, come tanti, ero appassionato di motori, amavo solo quelli automobilistici, sia di tutti i giorni che, sopratutto, da corsa.
Come tanti ho goduto dei successi della Ferrari nei prototipi, in Formula 1, Formula 2 e Gran Turismo; delle Alfa Romeo nelle stesse categorie, della Lancia nei rallies e nel campionato mondiale Silouettes Gruppo 5, dell'Abarth nella categoria Turismo e nei prototipi, trionfatrice in vari Campionati Europei della Montagna. Tutto questo senza dimenticare le imprese della FIAT nei rallies e l'appoggio dato a tutte le altre marche sopra citate in quanto successivamente tutte assorbite.
Come tanti ho goduto dei successi della Ferrari nei prototipi, in Formula 1, Formula 2 e Gran Turismo; delle Alfa Romeo nelle stesse categorie, della Lancia nei rallies e nel campionato mondiale Silouettes Gruppo 5, dell'Abarth nella categoria Turismo e nei prototipi, trionfatrice in vari Campionati Europei della Montagna. Tutto questo senza dimenticare le imprese della FIAT nei rallies e l'appoggio dato a tutte le altre marche sopra citate in quanto successivamente tutte assorbite.
L'Italia motoristica era anche quella dei carrozzieri, che si cimentavano in lavori di interpretazioni personali su modelli in produzione sia destinati alla serie che alle corse (Bertone, Pininfarina, Zagato, ecc.).
Automobilismo era passione vera, che portava (pochi) agli autodromi, per cui, essendo noi lontani da qualunque circuito (Varano de' Melegari era ancora di là da venire), assumevano importanza enorme il passaggio della Mille Miglia e le corse in salita.
Dalle nostre parti si corse la Salsomaggiore-Sant'Antonio, la Castione Baratti-Neviano Arduini, la Fornovo-Cassio, ma sopratutto sia per la sua longevità che per la vicinanza era la Castell'Arquato-Vernasca ad attirare la maggiore attenzione dei fidentini.
Qualcuno ha anche partecipato, qualcuno "gasato" di tutto punto con casco e guanti da pilota vi si recava per fare semplicemente da spettatore, c'erano poi le famigliole con tavolino da pic nic che passavano la giornata intera col rombo dei motori a fare da colonna sonora della giornata.
Dalle nostre parti si corse la Salsomaggiore-Sant'Antonio, la Castione Baratti-Neviano Arduini, la Fornovo-Cassio, ma sopratutto sia per la sua longevità che per la vicinanza era la Castell'Arquato-Vernasca ad attirare la maggiore attenzione dei fidentini.
Qualcuno ha anche partecipato, qualcuno "gasato" di tutto punto con casco e guanti da pilota vi si recava per fare semplicemente da spettatore, c'erano poi le famigliole con tavolino da pic nic che passavano la giornata intera col rombo dei motori a fare da colonna sonora della giornata.
Da quasi un ventennio (oggi era la 19° edizione) si organizza su quello stesso percorso una manifestazione di auto storiche rievocativa dell'evento che ebbe una lunga vita.
Alla rievocazione storica della Castell'Arquato-Vernasca partecipano sì auto che furono protagoniste nei tornanti della corsa piacentina, ma il carnet della rievocazione è stato splendidamente arricchito da auto che hanno spadroneggiato nei circuiti e nelle corse di tutto il mondo, assecondate dalla presenza di importanti personaggi delle corse automobilistiche.
Oggi a far compagnia a queste arzille e "cattive" vecchiette c'erano piloti che le hanno gloriosamente guidate sia nella loro carriera che oggi: gli indimenticati Henri Pescarolo, vincitore di varie 24 Ore di Le Mans ed il pluricampione mondiale rallies Sandro Munari erano gli ospiti dell'edizione di quest'anno della manifestazione.
Alla rievocazione storica della Castell'Arquato-Vernasca partecipano sì auto che furono protagoniste nei tornanti della corsa piacentina, ma il carnet della rievocazione è stato splendidamente arricchito da auto che hanno spadroneggiato nei circuiti e nelle corse di tutto il mondo, assecondate dalla presenza di importanti personaggi delle corse automobilistiche.
Oggi a far compagnia a queste arzille e "cattive" vecchiette c'erano piloti che le hanno gloriosamente guidate sia nella loro carriera che oggi: gli indimenticati Henri Pescarolo, vincitore di varie 24 Ore di Le Mans ed il pluricampione mondiale rallies Sandro Munari erano gli ospiti dell'edizione di quest'anno della manifestazione.
Germano Meletti
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