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venerdì 18 luglio 2014

L'affare Solveko irrompe in Consiglio Comunale


La notizia ora è ufficiale confermando quanto le maglie della burocrazia aveva lasciato trapelare. Due distinte rilevazioni, volte a determinare la presenza nell'aria di sostanze inquinanti, hanno rivelato valori anche mille volte superiori al livelli tollerati nelle emissioni della ditta Solveko in località Rimale di Fidenza.

L'informazione di Voce Libera Fidenza segue di pochi minuti la comunicazione dell'Assessore all'ambiente Giancarlo Castellani in apertura del Consiglio Comunale di questa sera 18 luglio 2014


Operazione trasparenza dell'Amministrazione Massari.

Tocca all'Assessore all'ambiente Castellani dare il via all'operazione trasparenza della nuova giunta di Fidenza che ha informato il Consiglio Comunale, in apertura della seduta odierna, circa una diffida inviata dalla Provincia di Parma nei confronti della Solveko spa che opera a Rimale. 
Dalle campionature effettuate infatti, in due diverse occasioni, nel mese di marzo scorso e in quelle di maggio, le emissioni nell'aria di alcune sostanze risultano essere decine di volte superiori ai limiti consentiti. 
Come non ricordare che toccò proprio a Castellani nel 2010, allora assessore provinciale all'ambiente insieme con il Sindaco Cantini il compito di dover tranquillizzare una numerosa folla di cittadini di Fornio, preoccupati della autorizzazione al raddoppio di produzione da parte della Solveko, rilasciata proprio dalla Provincia di Parma e dal Comune di Fidenza. 
Più volte da queste pagine avevamo denunciato la faciloneria con la quale erano state rilasciate quelle autorizzazioni in un territorio dove ancora sono evidenti i segni dell'inquinamento ambientale causato dalla Carbochimica e che ancora aspetta di essere bonificata. 
Oggi, nell'apprezzare la celerità con la quale l'Amministrazione Comunale ha deciso di rendere pubblica la notizia del procedimento in atto nei confronti di Solveko spa, auspichiamo anche che nulla sia compromesso in termini di salute pubblica e che il Comune metta in atto tutti i provvedimenti necessari a tutelare la salute e i diritti dei cittadini.
Riportiamo di seguito la tabella con i dati riferiti alle campionature di marzo e maggio 2014

8 commenti:

  1. Non sono d'accordo con alcune considerazioni dell'articolo.

    Il sig. Castellani non è da apprezzare, bisogna chiederne conto immediatamente.
    E' semplicemente indecente che la stessa persona che ha concesso il raddoppio della produzione in solveko, oggi ci venga a raccontare di una diffida.
    Quattro anni fà chi diceva, argomentava sulla pericolosità ed inaffidabilità dell'azienda era denigrato dagli amministratori, che ci venivano a raccontare che mai e poi ci sarebbero stati problemi.
    Oggi a quattro anni di distanza, a businnes completato sempre Castellani ci racconta della diffida per gli sversamenti in atmosfera.
    Mentre per gli sversamenti in acqua dobbiamo attendere altri quattro anni...
    Non c'è nulla di trasparente in questa operazione; Castellani non ha l'autorevolezza e la decenza di rimanere in quel posto.

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    1. L'apprezzamento se ben rileggi l'articolo, ti accorgerai che è all'operazione trasparenza voluta dalla giunta Massari, e non a Castellani, secondo me "costretto" ieri sera a rendere pubbliche quelle notizie. Va oltremodo ricordato che mentre da una parte Cantini e Castellani, cinque anni fa si prodigarono con dei veri salti mortali per giustificare la bontà della scelta di portare da 10000 a trentamila tonnellate le quantità di prodotto trattato dalla Solveko, Massari, con tutto il PD fidentino prese le distanze da tale scelta, anche in ragione del fatto che proprio la giunta di cui faceva parte Massari aveva sempre negato l'autorizzazione fino a quel momento.

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  2. Riflessione semplice semplice; se il PD era così lontano dal sostenere l'operazione " SOLVEKO " cosa ci fà Castellani come assessore all'ambiente nella giunta monocolore PD?
    Ma si.... bisogna considerare gli equilibri interni, le dinamiche politiche sempre fluide e mai definitive, ma sì, la vecchia politica che prova a riverginarsi e poi domani....chissà, forse sarà Massari che avrà bisogno, anzi ha già avuto bisogno di Castellani.

    Va fatto Un semplice atto politico; la delega all'ambiente che torna nelle mani del Sindaco che gestirà direttamente lui, in trasparenza, questa incredibile e pericolosa vicenda che è solo all'inizio.

    Il resto è solo vecchio politichese

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    1. Anonimo caro, premesso che non ho votato per Massari, mi sembra però che il tuo sia solo un arrampicarsi sullo specchio. Non ho intenzione di giustificare l'Amministrazione che ho già avuto modo di criticare su altre questioni, onestà intellettuale impone però che guardiamo le cose con il massimo dell'obbiettività, quindi Castellani all'ambiente o meno, va dato atto a Massari che quanto meno su questa vicenda ha intrapreso un percorso, quello della divulgazione di notizie di un certo interesse collettivo, con trasparenza e celerità, cosa che fino ad oggi non era mai avvenuto con le passate Amministrazioni ed in particolare con quella condotta da Cantini, che proprio sulla vicenda Solveko, non va mai dimenticato, approvò la delibera di aumento della produzione, in una riunione di Giunta dove il malloppo relativo fu portato a conoscenza degli stessi assessori all'ultimo momento e senza possibilità di discussione, cose che portò all'allontanamento volontario e per protesta di un Assessore in particolare, fatto fuori nei mesi successivi dallo stesso Cantini su richiesta esplicita di Villani, la Gambarini e l'intero PDL. Altro che trasparenza, quello si che fu un vero complotto della politica sporca ai danni di un assessore che aveva dimostrato di non accettare le imposizioni dall'alto.

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  3. I risultati espressi in concentrazione non dicono assolutamente nulla e sono fuorvianti, bisognerebbe conoscere i risultati in flusso di massa. Il DL 3 aprile 2006 n.152 fornisce i limiti per concentrazione e flusso di massa, basta essere all'interno di uno dei due. Prima di parlare bisognerebbe conoscere i risultati altrimenti si dà solo aria alla bocca.

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    1. OK dirò all'Assessore che ci ha fatto perdere solo tempo e tutti respireremo a pieni polmoni. Quelli dell'ARPA vanno licenziati, anzi a che serve l'ARPA?

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  4. Consiglio a Solveko di chiudere e di andare a lavorare in un'altra nazione, così come stanno facendo molti altri. Ormai in Italia ci sono più controllori che controllati. Nonostante ci siano ARPA, Comune, Provincia, Regione, Guardia forestale, AUSL, Ispettorato del lavoro, Terre Verdiane e compagnia bella non si riescono ad avere informazioni complete, autorevoli e ben spiegate. In effetti 4 righe possono essere una prova ma ci vuole una spiegazione più approfondita. La salute al primo posto, ma in Italia servono regole chiare e pene certe per chi non le rispetta.

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    1. @ Fausto, le regole, ci sono, come i limiti di velocità. Se li superi, sei in multa. Purtroppo è meglio chiedersi, ogni quanti giorni vengono fatti i controlli, ed applicata la regola , come nella Comunità Europea , che detti controlli, siano effettuati, MAI dalla stessa persona , ma a rotazione e senza anticipare ne l'ora ne il giorno di effettauzione del controllo. Usciranno dei valori che chiuderanno il "becco " a molti. Oppure, all'uscita in atmosfera, un rilevatore che ad intervalli omogenei, rilevi i valori (tipo quelli che erano lungo le vie maggiormente trafficate). I modi ci sono, l'applicazione diventa Burocratica quindi senza risposta.

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