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mercoledì 15 ottobre 2014

Don Lino ci ha lasciato

LA MISURA DEL TEMPO


(Tante cose in poco tempo, un “tempo” !
Tanto tempo, “ora”, per poche cose!
E domani ? tutto il tempo per niente ?)


Splende
la coppa
di cristallo
quando,
vuota,
la trafigge.
il sole.

Misura
del tempo
è Amore.


                       Don Lino Cassi

                                                                    (2001)      

                                                  
                       Composizione dalla raccolta: Come in trasparenza ....


Don Lino è deceduto ieri pomeriggio (mercoledì 15 ottobre).
Il Rosario sarà recitato oggi alle 20,30 nella chiesa di san Michele 
(dove è stato parroco per 30 anni).
I funerali si svolgeranno domani (venerdì 17 ottobre) alle ore 10,00 in Cattedrale (dove ha iniziato il ministero pastorale).

2 commenti:

  1. Siamo tutti un po' più poveri.

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  2. Don Lino non era solo un sacerdote, ma qualche cosa e qualcuno ben di più: egli era un uomo tra gli uomini, fattosi sacerdote per servire il prossimo suo, dolente e anelante a Dio. Come Cristo, egli si faceva umile e modesto, tra gli umili e modesti, e dinnanzi a lui, tutti divenivano tali. Nella sua immensa, incommensurabile, trascinante umanità,egli era sempre pronto ad avvicinarsi ai suoi fratelli in Cristo, peccatori o meno,e a chi aveva anche solo smarrito la via verso la Salvezza, tra le miserie quotidiane di creature disperse in questa valle di lacrime. Ho incontrato don Lino, purtroppo, solo poche volte, ed ora me ne rammarico molto. Ma in quelle rare occasioni, egli mi accoglieva come un fratello accoglie il fratello, come un padre amoroso il figliol prodigo, un amico sicuro e certo riceve l'amico scoraggiato. In momenti di depressione, di smarrimento, di avvilimento, quando mi sentivo abbandonato da Dio e dagli uomini, egli mi aveva abbracciato con il suo immenso calore umano. Non mi giudicava, non mi condannava, come quel Cristo del cui Verbo era il seguace e l'interprete più genuino. Conservo ancora un libro, con dedica, che mi aveva regalato, edito dalla CEI. Nel vedere chi lo aveva compilato, ero rimasto molto perplesso; ma dopo, ho capito che Don Lino non si sbagliava, nemmeno questa volta. Le pagine di quel testo i sono state d'aiuto, nella loro semplicità e linearità, e mi ricordavano gli studi di Teologia, Dogmatica e Morale, seguiti, un tempo immemorabile fa, alla Cattolica di Milano. E non dimenticherò mai che, nella chiesa di S. Michele, gremita di gente, per i funerali di mia sorella Annamaria, con voce rotta dalla commozione e spezzata dal dolore, egli aveva letto alcuni brani di una lettera che Anna aveva scritto, nel periodo della sua breve ed ineluttabile malattia. La conservo ancora, ormai ingiallita dal tempo. Il ricordo di Don Lino rimarrà scolpito nel mio cuore e nella mia memoria, per quanto Iddio mi concederà ancora di vivere questa mia vita terrena, e continuerà, per l'Eternità, nella gloria di Dio, quando potrò ancora rivedere il Don, che, sicuramente, come mi vedrà arrivare da lungi, mi correrà incontro, per abbracciarmi, ancora una volta.

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