mercoledì 5 novembre 2014

Un pianoforte per raccontare un amore libero


"Un pianoforte per raccontare un amore libero"


a cura di Andrea Sammartino e Maria Letizia Gorga, 
venerdì, 7 novembre 2014, ore 21.00, 
al Teatro Magnani di Fidenza (Pr), p.zza G. Verdi, n. 1, 
Ingresso ad offerta. Con l'Ordine costantiniano di San Giorgio (Parma). 

Nell'ambito delle iniziative di valorizzazione del complesso di San Giovanni Apostolo ed Evangelista di Chiusa Ferranda venerdì 7 novembre alle ore 21.00 si svolgerà al Teatro Magnani di Fidenza lo spettacolo “Un pianoforte per raccontare un amore libero. Musiche di Frydrych Chopin e lettere di George Sand.” 
La manifestazione, ideata dal maestro Andrea Sammartino, musicista ascolano della scuola pianistica di Vincenzo Vitale, perfezionatosi in Europa, docente presso il Conservatorio di Parma, racconta l’amore tra Fryderyk Chopin e George Sand attraverso un dialogo a due voci tra la musica del grande compositore romantico e i testi della celebre scrittrice francese, oggi spesso reinterpretata quale possibile antesignana del movimento femminista. 
A Maria-Letizia Gorga, attrice e cantante romana con importanti esperienze internazionali, insegnante di dizione ed educatrice della voce, già a Parma in Memorie di Adriano con Giorgio Albertazzi, è affidata l’interpretazione di brani delle lettere d’amore (Correspondance) che la letterata francese dedicò al musicista, suo secondo grande amore dopo Alfred de Musset. 
L’alternanza di parole e musiche consentirà al pubblico di accostarsi all'animo dei due protagonisti, attraverso quello che la scrittrice definì come “l’amore compiuto” nell'ambiente della Parigi cosmopolita degli anni di metà del secolo. Un incontro, il loro, fondamentale per lo sviluppo della musica del compositore, esule e malato nel corpo e nell’animo, conquistato dalla personalità di una donna forte, libera e indipendente, dapprima timorosa poi sempre più decisa ad affidare il suo affetto ad una figura così incerta sul piano fisico, ma così potente su quello creativo. 
L’evento è realizzato con il contributo dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio di Parma, legato da antica data alla chiesa di Chiusa Ferranda e alla sua canonica, sempre attivo nei progetti di recupero e valorizzazione delle opere culturali e territoriali; lo spettacolo è inoltre patrocinato dal Comune di Fidenza. 
Il restauro della copertura della casa canonica è l’obiettivo principale della manifestazione benefica, quale integrazione ai fondi stanziati dalla CEI e dal Comune di Fidenza. Si tratta di un momento del progetto Salviamo cinque secoli della nostra storia ideato dal reverendo don Gianemilio Pedroni quale prosecuzione tenace dell’opera di restauro e recupero del complesso parrocchiale fidentino di Chiusa Ferranda, avviata dall'indimenticato don Amos Aimi. 
Il progetto complessivo, curato dall'architetto Riccarda Cantarelli e dall’ing. Silvano Bertinelli di Parma in collaborazione con l’Ufficio Tecnico della Diocesi di Fidenza e il suo architetto Marco Tombolato, si articola in due diverse fasi, di cui la prima prevede il restauro della copertura della canonica attualmente in grave stato di degrado, mentre la seconda vedrà la realizzazione di un nuovo sagrato parrocchiale, con nuovi accessi e valorizzazione delle strutture sportive. 
Per l’attuazione di questa importante opera è necessaria la prosecuzione della collaborazione che le forze imprenditoriali ed economiche fidentine hanno da tempo assicurato e l’importante manifestazione costituisce una tappa fondamentale e di sicuro interesse culturale. 
L’ingresso sarà possibile con un’offerta diretta al momento dello spettacolo o con prenotazione presso la parrocchia di San Michele Arcangelo di Fidenza.
Il concerto, che si avvale del contributo dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio a Parma, vedrà la presenza del maestro Andrea Sanmmartino, diplomatosi presso il conservatorio di Santa Cecilia a Roma con Carlo Bruno, e della cantante Maria Letizia Gorga, diplomatasi presso la scuola internazionale dell’attore di Roma e specializzatasi a Mosca sotto la guida del maestro A. Vassiliev.

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