mercoledì 20 maggio 2015

Sacro e profano, fede e laicità, tra viaggio e pellegrinaggio


Due incontri con un filo conduttore "il viaggio" in diverse letture, qui se ne propongono sostanzialmente due quella laica e quella religiosa. Sotto troviamo la presentazione di Alessandra Mordacci, direttrice del Museo del Duomo.
Venerdì 22 maggio, ore 17 - Piazza Duomo, 16

“Il Cortile dei Gentili”
Conversazioni  tra sacro e profano sul tema del viaggio
In collaborazione con Melusine Associazione Culturale
Partecipano: don Umberto Cocconi, Giuseppe Marchetti, Adelaide Ricci con Paolo Galloni, Maria Zirilli
Interventi musicali con strumenti d’epoca: Maddalena Scagnelli & Ensemble Eudaimonia
Introduce la conversazione Alessandra Mordacci

Domenica 24 maggio, ore 16 - Piazza Duomo, 16

"Pellegrinaggio: il senso della ricerca”
Un confronto tra fede e laicità sul tema del viaggio
Relatore: Italo Comelli, Benvenuto Uni
In collaborazione con  Associazione Vie del Sale



Nell’ambito del Festival della Strada «OF4 – Street Festival che si fa in 4: art, book, photography & food», organizzato dal Comune di Fidenza, due importanti appuntamenti legati al tema del viaggio e del pellegrinaggio trovano spazio nella romanica piazza del Duomo presso l’ufficio IAT Casa Cremonini. 
Il primo incontro, in collaborazione con Melusine Associazione Culturale, si svolge venerdì 22 maggio alle 17 e ha per titolo «Il Cortile dei Gentili: conversazioni tra sacro e profano sul tema del viaggio». 
Partecipano don Giuseppe Lusignani, già direttore dell’ufficio Beni culturali della Diocesi di Piacenza - Bobbio, il critico letterario Giuseppe Marchetti, gli storici medievalisti Adelaide Ricci e Paolo Galloni e Maria Zirilli, psichiatra e psicoanalista. 
Introduce la conversazione Alessandra Mordacci, direttrice del Museo del Duomo e diocesano di Fidenza, mentre Maddalena Scagnelli e l’Ensemble Eudaimonia eseguono interventi musicali con strumenti d’epoca. Il secondo incontro, in collaborazione con l’associazione “Le Vie del Sale”, ha luogo domenica 24 maggio alle 16.
«Pellegrinaggio: il senso della ricerca. Un confronto tra fede e laicità sul tema del viaggio» è il titolo della conferenza, che ha come relatori i professori Italo Comelli e Benvenuto Uni. L’ingresso a entrambe le manifestazioni è libero. In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno presso il Centro Giovanile Ex-Macello. Info: Iat Casa Cremonini 0524 83377. 


I cristiani e le vie del pellegrinaggio 
In vista dei due appuntamenti legati al tema del viaggio e del pellegrinaggio che avranno luogo nei prossimi giorni a Fidenza abbiamo chiesto alla direttrice del museo diocesano Alessandra Mordacci una presentazione degli eventi nei loro riferimenti storici e culturali.

Il pellegrinaggio ha rappresentato nella storia e costituisce ancora oggi un’opportunità di scambio e di incontro tra popoli e culture diverse Già a partire dall’anno Mille fu uno dei motori della ritrovata mobilità delle persone e affiancò il rinascere dei commerci: le vie dei pellegrinaggi si attrezzarono con mansiones, xenodochia e hospitalia dove potersi rifocillare e, se infermi, curare.
Da tutta l’Europa nobili, mercanti ed ecclesiastici intrapresero pellegrinaggi per visitare le sepolture degli apostoli a Roma.
Alcuni si spingevano fino alla Terra Santa, altri si dirigevano invece a occidente, verso Santiago de Compostela, dove si trovano le spoglie dell’apostolo Giacomo. Peraltro il pellegrinaggio a Santiago assunse un significato particolare: a quell’epoca si credeva che la terra finisse proprio poco oltre quel luogo. 
Uno degli itinerari di pellegrinaggio più antichi è quello tramandato in un quaderno di viaggio scritto dall’arcivescovo di Canterbury Sigerico nel 990-994 ed è conosciuto come Via Francigena o Strada Romea, nomi che indicano rispettivamente la partenza e il punto di arrivo del percorso.
Il tratto tosco-emiliano della Via Francigena è stato per secoli l’itinerario più agevole e frequentato, ponte tra la Mitteleuropa e i luoghi della cristianità e - a Fidenza - la Cattedrale romanica conserva pregevoli testimonianze artistiche del culto tributato al santo martire Donnino e alla Vergine Maria.
Presente in tutte le religioni, oltre che metafora della vita umana (simbolizzando l’esperienza dell’uomo come viandante, homo viator, nello spazio e nel tempo nella propria vita), il pellegrinaggio è per i cristiani occasione e motivo per edificarsi spiritualmente, per approfondire la propria vita religiosa e per dirigere il proprio cammino esistenziale verso la meta che è Dio.
Alessandra Mordacci

Articolo pubblicato dal settimanale "il Risveglio" N° 20/2015

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