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venerdì 2 ottobre 2015

La mano di Brunelleschi dietro la Madonna della Grazie di Busseto


La mano di Brunelleschi dietro la
 Madonna della Graziedi Busseto


Il Museo del Duomo e diocesano di Fidenza, inaugurato il 30 ottobre 1999, è nato per conservare non soltanto le opere d’arte della Cattedrale di San Donnino (quattro delle quali da sole giustificano l’istituzione del Museo, perché sono capolavori romanici di grande interesse storico-artistico e valore), ma anche quelle provenienti dalle chiese della Diocesi, per metterle al riparo dal degrado o dai furti. 

Tra le opere cosiddette “minori” si conserva nei depositi un’incisione del primo Ottocento raffigurante la Madonna delle Grazie, una pregevole scultura in terracotta dipinta custodita nella chiesa francescana di Santa Maria degli Angeli a Busseto. 

Sotto l’immagine, firmata dal disegnatore G. Barbacini e dall’incisore Guglielmo Silvestri (Parma, 1763-1839), si legge il titolo: Vera Effige della B. V. delle Grazie, /che si venera nella Chiesa de M(inori) O(sservanti) di Busseto.
L’immagine ha recentemente suscitato l’interesse del professor Aldo Galli, dell’Università di Trento, che l’ha posta in relazione con la “Madonna di Fiesole”: una Vergine dallo sguardo perso nel vuoto, assorto e un po’ triste, intrecciata in un gioco di gesti al Bambino stretto a lei in cerca di protezione, una terracotta policroma dipinta a freddo attribuita dallo storico dell’arte Luciano Bellosi al giovane Filippo Brunelleschi (1377-1446). 
Se su questo punto il dibattito, ancora aperto, coinvolge anche i nomi di Lorenzo Ghiberti e di Nanni di Banco, in ogni caso ci sono pochi dubbi sul fatto che si tratta di un’opera realizzata a Firenze attorno al 1410, che le cronache del tempo raccontano essere stata nella stanza da letto del padre di Cosimo il Vecchio, capostipite della famiglia dei Medici. 
Da questo prototipo è discesa una copiosa serie di repliche ottenute mediante calchi da stampo: la Madonna di Busseto è una di queste, altre sono a Berlino, Londra, San Pietroburgo. 
Dell’inedita “scoperta” si parlerà Domenica 4 ottobre alle 14.45 quando, in occasione della Festa di San Francesco, la Parrocchia di San Bartolomeo in Busseto propone una visita guidata alle opere d’arte d’ambito francescano custodite nella parrocchiale stessa e in Santa Maria degli Angeli. Il pomeriggio terminerà con la S. Messa alle 18 in Santa Maria degli Angeli

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