martedì 24 novembre 2015

Casa Littoria: un ventennio sprecato

La "Casa Littoria" prospetta su Piazza Matteotti
L'edificio, utilizzato nel dopoguerra, inizialmente come Casa del Popolo poi come sede del liceo classico, dagli anni novanta è rimasto abbandonato ed ora si presenta in certe parti in stato miserevole anche se non ha perso l'imponenza complessiva. 
Una quindicina d'anni per pensarci poi la decisione di mettere all'asta l'edificio.
Nel bilancio previsionale del 2010 lo troviamo tra gli immobili da alienare e in tale situazione tuttora permane dopo tentativi d'asta falliti. 
Il progetto di recupero degli immobili confinanti, di proprietà comunale, da anni prevedeva l'isolamento del palazzo dal contesto degli altri edifici, abbattuti l'anno successivo.
Il Consiglio Comunale del 30 settembre 2010 riservavo all'argomento l'ultimo punto all'ordine del giorno così pomposamente formulato:
"PRG. Zona territoriale omogenea "A". Ridefinizione della disciplina particolareggiata dell'Unità Minima di Intervento (U.M.I.) dell'isolato 22 n.5 (fabbricato comunale ex licei). Variante ai sensi dell'art.15.4 della L.R. 47/78 e s.m.i. per modifica delle destinazioni d'uso. Adozione. (Relatore Sindaco)". 
Tenendo presente che la "modifica delle destinazioni d'uso" era legata al decisione di vendita.
Il porticato
In questa occasione la minoranza esternava la propria opposizione ad un provvedimento che non teneva conto della vocazione pubblica del palazzo, della sua rilevanza storica e del progetto della precedente Amministrazione, mai peraltro portato avanti. che vi vedeva la sede ideale per il Tribunale di Fidenza e per gli uffici attualmente in Palazzo Porcellini. 
In effetti il PD, che era all'opposizione, implicitamente, faceva ammenda degli errori del passato. 
In modo molto esplicito nello stesso Consiglio Comunale il Consigliere Giuseppe Cerri suggeriva di accorpare in un unico progetto sia il destino del Palazzo ex-Littorio sia l'insieme di edifici del comparto tra Piazza Verdi e Piazza Pontida. 
Ma alla fine, l'allora sindaco Mario Cantini aveva buon gioco nel richiamare le responsabilità della minoranza PD che dopo anni spesi inutilmente aveva consegnato il problema alla nuova Amministrazione.

Le piazze di Fidenza sono lastricate di buone intenzioni
OGGI
Oggi tutto appare congelato e non si intravedono soluzioni sia per il Palazzo Littorio che per l'area dell'ex forno comunale e della ex sala G. Rossa. I due cambi di amministrazione non hanno aiutato. 
L'impasse urbanistica riguarda comunque l'intera area tra Piazza Verdi e Piazza Pontida.  

DOCUMENTI


Alcuni mobili d'epoca degli uffici della Casa Littoria sono ancora nel patrimonio comunale e, come vedete, utilizzati. Il ritratto del Duce del salone principale fu invece fatto a pezzi da un solerte fascista, in questo modo si alleggerì per saltare più agevolmente sul carro dei vincitori. 
1937 - La demolizione del fabbricato dell'ex convento SS. Giovanni
Relazione storica
L'edificio è ideato come I° stralcio del progetto denominato "Casa Littoria" del 1936, a firma degli ingegneri Spreafichi e Dalla Rosa, che prevedeva la ricostruzione dell'intera area compresa tra P.zza Verdi, Via Bacchini, P.zza Pontida e P.zza Matteotti, a seguito della demolizione del vecchio palazzo "S.Giovanni". 
Il progetto prevedeva, oltre alla "Casa del Fascio", la realizzazione della Pretura e delle carceri mandamentali annesse - nella parte compresa tra Via Bacchini e P.zza Verdi - e di locali di pubblica aggregazione con cinema e teatro, nonché di un nuovo forno di panificazione Comunale su P.zza Pontida.
Il Palazzo S.Giovani non venne in realtà mai completamente demolito, e del progetto unitario iniziale vennero realizzati solamente l’edificio in questione destinato a “casa del Fascio” (1937) e il forno comunale (1938).
L'edificio nel dopoguerra divenne “Casa del popolo", e dai primi anni ‘60 viene destinato al Liceo Classico e Scientifico "G. D'Annunzio", fino al 2000. 
Oggi i locali del liceo sono completamente dismessi, così come rimangono inutilizzati gli uffici che occupavano parte dei locali al piano terra.

Analisi dello stato di consistenza nella relazione di stima
L’immobile, in buone condizioni di conservazione dal punto di vista strutturale e sano nel suo complesso, risulta attualmente libero da qualsiasi vincolo di occupazione ed è da anni e tuttora in disuso.


1 commento:

  1. Con questa serie di foto e l'analisi allegata mi suggeriscono grandi riflessioni.
    Senza nostalgie ideologiche s'intende, ma solo confronti pratici.

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