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domenica 29 novembre 2015

Che antipatici questi ebrei...


Soldati romani prelevano le suppellettili sacre del Tempio
di Gerusalemme prima della sua definitiva distruzione.
Che antipatici questi ebrei...
Gli Ebrei furono trattati in un modo così spietato, dai Romani, da provocarne la Diaspora; poi, ne continuarono la tendenza etnofoba e xenofoba i cristiani, con Tertulliano e parecchi santi, come Agostino, Giovanni Crisostomo, Girolamo. 
Ne perfezionarono l'operato i Papi, molto dei quali santi, pure loro, come Pio IV e Pio V. Il colpo di grazia lo inferse il nazismo, ma anche in Russia si dimostrarono molto zelanti, nel massacrare gli  ebrei, con i famigerati pogrom; da bravi lacchè dei tedeschi, contribuimmo con “Il Manifesto della Razza”, proprio noi, macedonia di etnìe multicolori, bastardini dell'Europa. 

Nei rapporti tra Ebrei e cristiani, non è cambiato poi molto, nei secoli. 
assalonne mordivò.jpgAncora nel libercolo del Catechismo parrocchiale dei miei tempi, primi anni '50, i Giudei erano rappresentati secondo l'icona fascio-razzista di Assalonne Mordivò. La giaculatoria “Oremus et pro perfidis Judaeis” è stata eliminata dal Messale solo nel 1959, dopo che gli Ebrei erano stati accusati, in massa, di deicidio, per quanto  avevano sbraitato pochi esaltati sotto i veroni di Ponzio Pilato. 
Tuttora, sotto sotto, in molti provano, nei confronti del popolo di Israele, ad imitazione dei nazisti, sentimenti misti di invidia e gelosia,  in quanto essi occupano posti-chiave nella politica, nella finanza e nell'economia mondiali. 
D'altra parte, bisogna riconoscere che i discendenti di Abramo contano, tra di loro, parecchi cervelloni, un tempo come oggi, tra scienziati, filosofi, artisti, letterati, in una proporzione maggiore che non tra altri popoli. Il che procura bruciori da fuoco di Sant'Antonio a parecchia gente. 
L'antigiudaismo, più o meno strisciante, è riesploso anche nel corso degli attentati di Parigi, con l'attacco al supermercato kosher ed al Bataclan, i cui proprietari sono ebrei. La faccenda non è stata molto rimarcata, dai media di tutto il mondo. Eppure, già  il 23 ottobre, un nero guerriero dell'ISIS aveva minacciato Israele, in ebraico fluidissimo: “Stiamo arrivando!”, e i boss del Califfato, dopo l'attacco alla stazione dei bus di Beersheba, avevano invitato  i palestinesi a decapitare gli israeliani. 
Il fatto di discendere da Isacco o da Ismaele fa, ancora adesso, un differenza letale. 
Nel resto del mondo, persiste il dualismo ipocrita tra antisionismo ed antisemitismo, tra contrasto allo Stato di Israele ed odio antiebraico, in un distinguo spesso sofistico, sottile e impercettibile. 
Eppure, l'ebraismo non è una religione violenta e  affetta da proselitismo coatto, al contrario dell'Islam, anzi, gli Ebrei son fin troppo chiusi ne loro guscio etnico, fideistico e culturale.  E molti cristiani sembrano dimenticare, spesso, che la cosiddetta Sacra Famiglia era composta da tre giudei, di cui due, stando alle nostra fede, sarebbero ancora, vivi e vegeti, anima e corpo, su in Paradiso. 
Sarà forse colpa della sostituzione del Natale cristiano con quello di Babbo -o Babbeo- Natale...
Franco Bifani

2 commenti:

  1. È sempre interessante ciò che scrive il Prof. Bifani e concordo su ogni punto.

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