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martedì 29 marzo 2016

Il leone in gabbia ed i politici in libertà in Piazza Duomo

Mentre il leone di destra ancora se la ride quello di sinistra già è ingabbiato.
Il suo umore non è tuttavia mutato, in ottocento anni ne ha viste di peggio.

Iniziati oggi i lavori di "restauro architettonico facciata, torri, apparato scultoreo antelamico e Abside della cattedrale di Fidenza". Si tratta del primo atto di un complesso lavoro che interesserà quindi gran parte dell'edificio  che ci accompagna da più di 800 anni e dal quale la nostra città ha trovato, nella storia, un senso.
Non si può che applaudire all'Amministrazione Cattedrale di Fidenza, a chi ha collaborato alla fase di preparazione progettuale e a chi ha sostenuto il progetto stesso, tra questi un ringraziamento particolare al nostro Vescovo Mons. Carlo Mazza.

Un apprezzamento anche all'Amministrazione Comunale che ha accordato l'esenzione dal pagamento dell'imposta di occupazione dello spazio pubblico. 

La Porta Santa avrà un limitato periodo di inagibilità di tre giorni.
E' previsto il ripristino dell'accesso nella giornata di venerdì prossimo.




Un altro "evento" ha interessato nella stessa giornata Piazza Duomo, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, in coda all'incontro programmato in Comune immortalato dal fotografo davanti alla facciata della cattedrale tra i due leoni, attenti ma non infastiditi.
Con lui l'assessore regionale Paola Gazzolo, il sindaco di Fidenza Andrea Massari, il vicesindaco Alessia Gruzza e l'assessore Davide Malvisi accompagnati dagli architetti Angelo Pattini e Marco Tombolato.
Nella sua visita parmense Stefano Bonaccini  dedica alla cattedrale queste parole nel Comunicato Stampa:

“Siamo impegnati nella valorizzazione del percorso Francigeno e nel riconoscimento della Via Francigena come patrimonio Unesco. La vera sfida diventa Fidenza, che è un punto nevralgico centrale con questa straordinaria Cattedrale. Investiremo sia sul tema della valorizzazione dei percorsi, sia sul tema del recupero dal punto di vista architettonico, artistico e culturale di tutto ciò che può recuperare storia, memoria, cultura e tradizione”.

La compagnia si è poi portata ad ammirare i ruderi di Piazza Grandi,
poche decine di metri, tanto basta per passare dalla cura all'incuria.
Qui non c'è vescovo che aiuti, qui il Comune dovrà cavarsela da solo.


3 commenti:

  1. Speriamo che alle parole del Presidente regionale seguano presto i fatti!

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  2. Parole parole parole...

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  3. Dopo l'abbondante spese per i "sacri palazzi" sua eccellenza ha ancora un po' di soldi per il duomo????

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