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martedì 26 aprile 2016

Candidatura UNESCO, l'ok del ministero che conta nulla


AMMINISTRAZIONE COMUNALE: TONI TRIONFALISTICI SU UN RISULTATO, ANCORA DA CONSEGUIRE, CHE ASSUME PIU' LE CARATTERISTICHE DEL FALLIMENTO CHE DELLA VITTORIA


Siamo alle solite: toni trionfalistici per risultati ancora da conseguire, che tra l'altro hanno avuto un percorso "deviato" più volte allo scopo di rendere credibili i proclami.
Sto parlando della dichiarazione sulla Gazzetta di Parma di oggi a titolo altisonante: "Candidatura UNESCO, c'è l'ok del ministero". 
Intanto l'ok non c'è ancora, in quanto si attende ancora la visita dei "superesperti del ministero", così vengono definiti sul giornale, per valutare tale classificazione. 
Già in partenza mi puzzano questi toni trionfalistici senza aver conseguito alcun risultato, ma poi se andiamo ad approfondire l'argomento ci accorgiamo che iniziò due anni fa in campagna elettorale questa "voglia di UNESCO", ma rivolta al solo Duomo e per nulla alla Via Francigena. 
Strada facendo si accostò alla Cattedrale di Fidenza, il nome della celebre ed antica strada pellegrina e viaggiarono di conserva per parecchio tempo. Oggi mi vedo sulla Gazzetta di Parma questo titolo fumoso che mi fa pensare: come mai non c'è più traccia del duomo nella iniziale "voglia di UNESCO" e proseguita unitamente alla Via Francigena, per arrivare a propinarci un risultato conseguito, ma in verità ancora da conseguire, sulla sola Via Francigena? 


Come mai, visto l'attaccamento a tale antica via pellegrina, nonostante l'ateismo professato dalla quasi totalità della nostra giunta, si sono "regalate" da novembre 2014 e senza darne motivazione alcuna ai fidentini, le sedi della "Unione italiana dei Comuni della Via Francigena" e della "Unione europea dei Comuni della Via Francigena" alla città di Piacenza, nel cui sgargiante e storico Palazzo Farnese sono oggi ubicate entrambe? 
Come mai non si è detto nulla a nessuno, tanto che oggi, a quasi due anni da tale trasferimento a "passo di leopardo", sono in pochissimi ad essere al corrente del trasferimento stesso? 


Il sopralluogo preventivo

Non sarà che i "superesperti del ministero", una volta presentatisi per il sopralluogo sul duomo abbiano visto lo stato di degrado in cui versa il prospiciente ponte romano ed abbiano deciso di bocciare tale richiesta? 
Questo potrebbe essere il motivo che ha costretto i nostri amministratori a ritornare sui propri passi, permettendosi comunque di spacciare il fallimento per vittoria.

Tutto questo all'ombra del "permissivismo" della Gazzetta di Parma, oggi in piena crisi economica, che si ritrova su un piatto d'argento la possibilità di riempire spazi gratuitamente, "etichettandoli" con r.c. minuscole, che stanno a significare "redazione cronaca", che altro non sono che comunicati stampa emessi dal civico consesso e senza nessun filtro vengono pubblicati pari pari. 
Altre domande mi sorgono spontanee: questo è fare cronaca in modo obiettivo o fare da grancassa ad un'amministrazione poco traparente, che oserei definire "contaballe", in molti frangenti? Perchè non esce mai nulla sullo scandaloso (e è dir poco) crak della Di Vittorio, che ha ridotto al lastrico centinaia di famiglie fidentine, magari invocando la visione di fantomatici "superesperti del ministero"?
                                                            Germano Meletti

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