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martedì 3 maggio 2016

La zona "archeologica" di Piazza Grandi "dronata"



Anche in Comune si sono accorti del degrado decennale, progressivo e, in alcuni casi, inarrestabile che ha fatto dell'area di Piazza Grandi chiamata "archeologica" uno dei luoghi più tristi della città. Questo blog ha via via segnalato, a partire dal 2008, questa situazione chiedendo provvedimenti almeno per il al Ponte Romano che presentava il progressivo distacco delle pietre.

In data 29 gennaio 2009 un intervento di manutenzione prelevò grandi quantità di pietre come documentato dal filmato di immagini qui sotto.




Una determinazione, la numero 295 del 13 aprile 2016, che poi vedremo nella parte dispositiva, constata:
"che l'area archeologica sita in piazza Grandi necessita di opere di restauro in quanto l'ultimo importate intervento effettuato di restauro e recupero risale all'annualità 2007 e attualmente l'area versa in uno stato conservativo quantomeno da migliorare; che la sussistenza di reperti archeologici esposti in ambiente esterno, non protetto da coperture, è strettamente correlata a discreti ma fondamentali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmata che impediscano l'innescarsi di gravi fenomeni di degrado, risarcendo tempestivamente ogni alterazione del corretto stato di conservazione al suo primo manifestarsi; che la situazione attuale dell'area degli scavi soffre di un deterioramento ormai diffuso, anche di ordine strutturale in rapporto in particolare alla fragilità della parte medioevale di tali reperti e la costante carenza di risorse statali da destinare alla cura e manutenzione dell'area di competenza statale"
e prosegue:

"per affrontare in maniera organica un recupero puntuale e duraturo di tutta l'area, vista la precarietà delle strutture murarie medioevali di scavo, è necessario affrontare in maniera organica e completa le problematiche presenti; che risulta, quindi, ineludibile la realizzazione di una campagna di rilievo archeologico tridimensionale dell'area, in modo da acquisire tutti i dati che, elaborati specialisti del settore, costituiranno la base scientifica fondamentale per qualsiasi lavoro successivo; che altrettanto imprescindibile risulta essere la redazione di una specifica relazione di calcolo da parte di un ingegnere strutturista che individui e dimensioni correttamente gli interventi di ordine strutturale da perfezionare per risarcire le murature pericolanti; che al fine di programmare adeguatamente la spesa per l'esecuzione degli interventi complessivi di recupero, che vanno anche nella direzione dell'obiettivo strategico dell'amministrazione della presentazione della candidatura UNESCO della Cattedrale, al quale l'area in oggetto è in stretta correlazione, occorre predisporre un accurato progetto di restauro da sottoporre alle competenti Soprintendenze";
Per la progettazione del restauro della zona archeologica di piazza Grandi in Fidenza sono state incaricate le ditte:
  • AKHET s.r.l., per l'esecuzione del rilievo tridimensionale con tecnologia laserscanner 3D e rilievo fotogrammetrico da drone dell'area;
  • Ing. Gianni Vercelli, per effettuare la valutazione del comportamento strutturale della murature, la valutazione del rischio sismico e le valutazioni strutturali per la ricollocazione delle parti di muratura sconnesse;
  • ARCHE' RESTAURI s.n.c., per l'esecuzione delle tavole grafiche del degrado nonché redigere il progetto di restauro conservativo di tutta l'area.
L'importo di questi lavori è indicato in € 16.128,40

Cosa troverà il drone?










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