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mercoledì 1 giugno 2016

70a Festa della Repubblica


Quale Costituzione consegneremo domani ai diciottenni nella Corte del Palazzo Municipale? Quella dei "SI" o quello del "NO"?


Dai messaggi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della  riportiamo questo passaggio:
"Occorre recuperare sempre più il senso del vivere insieme. Questa è un'attitudine diffusa. C'è l'esigenza di coesione e collaborazione, un'esigenza avvertita anche sul piano mondiale. I problemi sono sempre più interconnessi, interpellano tutti i Paese e richiedono collaborazione e grande condivisione. Le grandi sfide si affrontano solo con politiche comune e impegni condivisi"
Al termine del concerto nel salone dei Corazzieri al Quirinale oggi pomeriggio il Presidente ha poi definito i 70 anni della Repubblica "un compleanno molto importante" che noi ricordiamo "con grande impegno", aggiungendo che "La Repubblica è nata con una vocazione alla pace, all'apertura agli altri paesi, agli altri popoli, al dialogo e alla collaborazione con loro".

Chi ha seguito tutto il discorso non ha potuto non notare che la parola "Costituzione" non è mai stata pronunciata.


A Fidenza la Festa della Repubblica seguirà questo programma
ore 10.30 Palazzo dei Gesuiti, Via Berenini 131 - Raduno dei giovani diciottenni e delle associazioni d’Arma e Combattentistiche presso la sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - Formazione del corteo preceduto dalla Banda “Città di Fidenza”.
ore 11.00 Corte del Palazzo Municipale - Accoglienza delle autorità comunali. Consegna del testo della Costituzione Italiana ai cittadini diciottenni. Servizio civile volontario: un esempio di cittadinanza attiva. Testimonianze di volontari.
In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà presso la sala Ridotto del teatro municipale “G. Magnani”.


1 commento:

  1. Invece di consegnare ai 18 enne un libriccino che mai leggeranno, cominciamo tutti a dar loro l'esempio di ottemperare alle regole che contiene, e che nessuno rispetta, da decenni, ad iniziare dai nostri parlamentari. Il discorso d'occasione di Mattarella era dello spessore e del sapore di una minestrina di brodino di pollo, per malati di stomaco; come tutti suoi discorsi, del resto.

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