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sabato 25 giugno 2016

"Di che vacanza sei?" di Franco Bifani

Photo: Mathieu Foulquié (France)
World Oceans Day

Di che vacanza sei?

Giugno, andiamo, è tempo di migrare, per le innumerevoli località turistiche.
La scelta delle mete, generica e approssimativa, e valida soprattutto per i giovani tra i 25 e i 35 anni, varia a seconda che si appartenga alle categoria dei radical-chic, truzzi, snob o frikkettoni. Pantelleria, la Thailandia, Favignana, l'Islanda o Bali sono per radical-chic di sinistra.
Le bolge caciarone e promiscue di Rimini, Ibiza, Milano Marittima o Sharm, sono per i truzzi, di destra o di sinistra, indifferentemente. Montecarlo, Capri, Elba, Porto Cervo, Santa, Forte e Saint Tropez sono mete da snob elitari.
Gli indecisi, un po' frik e un po' truzzi, prediligono Formentera o Barcellona, mentre per i radical-chic solitari, la vacanza è, sempre e comunque, in barca -pronunciasi “bavca”-, a vela, di 30 metri, perlomeno. I total truzzi si fermano a Rimini o trasvolano a Miami, a seconda del contenuto del portafogli.  
Le vacanze del “collettivo sinistroide”: Grecia, in bici; Formentera; Sardegna,
ma a fare i mercatini; Barcellona; Ibiza; Corsica, in tenda; Salento, sempre in
tenda.
Ultimamente, però, è difficile fare distinzioni di ceto e censo, e di appartenenze
culturali ed intellettuali ben precise; si sono fatti sotto i parvenus , i neo-ricchi, i
cafoni, trasversali ad ogni fede politica e religiosa.
I vetero-sinistri dedicano anche puntate in  Vietnam e Cambogia, fra nostalgie di Pol Pot e di Ho Chi Minh, e in Sudamerica, meta rossa per eccellenza, dagli Inti-Illimani, al Che e a Chavez.
Io, da anni, me ne vado in giro per l'Italia, in agriturismo, per visitare città d'arte medioevali, tra castelli, rocche, cattedrali, abbazie, conventi, immersi in panorami stupefacenti. Da tempo, ho abbandonato le vacanze marine, sui laghi e quelle montane, all'età che ho raggiunto.
La vista di certe spiagge, popolate da balene e trichechi strabordanti, strizzate in bikini improbabili, o da vecchie mummie egizie, giacenti sul bagnasciuga, è superiore al mio livello di sopportazione.
Per ogni età, la località turistica adatta.
Confesso che, per un Capodanno, io e la Betta avevamo pensato all'Islanda. Ma, poi, abbiamo esaminato, inorriditi, la gastronomia locale, allucinante, ed abbiamo desistito. Non volevamo imitare la famiglia Capone, in trasferta a Milano.
Non sopporto i vacanzieri coatti, che, al ritorno, sciorinano a parenti, amici e conoscenti, video e foto dei luoghi più disparati del mondo, di cui non hanno capito una mazza, e di cui ignorano persino la collocazione geografica. L'importante è far rosicare gli astanti, che rincasano con le dita ridotte di parecchie falangi.
Franco Bifani

4 commenti:

  1. Che sia questione di età, di aver visto ormai molta acqua passare sotto i ponti e molti saliscendi di costume? Concordo.

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  2. Marisa, purtroppo, essendo io un Guinness dei primati di handicaps fisici, non so poi se anche mentali, le mie escursioni per borghi medioevali devono essere decurtate di certe salite micidiali. Amo tanto la Toscana, l'Umbria ed il Lazio, che sono cosparsi di una miriade di paesini che sembrano rimasti intatti da un millennio a questa parte. Non mi vanno le rovine etrusche, che mi paiono parlare sempre, sotto sotto, di morte. E difatti, sono quasi sempre delle necropoli.

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  3. Hai centrato in pieno la situazione. Di che vacanza sono io? Alcuni giorni in una frazioncina di Pellegrino Parmense chiamata Ceriato, dove si trova un minuscolo lago che ha dato il nome al Ristorante "Lago Blu".

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  4. Clary, io non reggo anche quei posti marini, come Lerici e San Terenzo; ci vai per goderti qualche settimna in pace, lungi da tutto e da tutti. Ma, come arrivi sulla spiaggia, ti ritrovi tutta Fidenza, Parma, Soragna, Salso, Busseto e Noceto., compreso il condomino del tuo pianerottolo. Noooo!

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