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venerdì 8 luglio 2016

Palazzo Arzaghi sopravvive


Le numerose sollecitazioni sono alla base della procedura innestata dal Comune per ottenere la pulizia e il decoro almeno visivo ed olfattivo attorno al palazzo. Tra le sollecitazioni, l'ultima quella degli alunni ed insegnanti della scuola primaria Ongaro che, con un rapporto sullo stato del palazzo, hanno ricevuto un riconoscimento da Italia Nostra.

PALAZZO ARZAGHI: RISPOSTA POSITIVA ALLE RICHIESTE DEL COMUNE. PULITI I PONTEGGI E L'AREA VERDE, MESSO IN SICUREZZA IL MURO DI CINTA

La curatela fallimentare, sollecitata dall'Amministrazione, ha provveduto agli interventi

Fidenza, 8 luglio 2016 – Palazzo Arzaghi è stato messo nuovamente in sicurezza e a decoro. La curatela fallimentare ha risposto positivamente alle sollecitazioni del Comune, che mantiene alta l'attenzione sullo stato di conservazione dello storico palazzo fidentino.
Lo stabile, che prende il nome dalla nobile famiglia che lo abitò per più di 300 anni, è uno dei pochi palazzi storici cittadini sopravvissuti ai bombardamenti. Costruito nel XVI secolo, il palazzo si affaccia su via Romagnosi e su via Frate Gherardo, e si trova a pochi passi da piazza Duomo.
Si sono conclusi gli interventi che la curatela fallimentare ha disposto su richiesta e sollecitazione del Comune di Fidenza per la pulizia delle aree di pertinenza e dei ponteggi di Palazzo Arzaghi, nonché per la messa in sicurezza del muro di recinzione che prospetta su via Romagnosi. Nell'ambito di questi interventi è stato eseguito anche il taglio degli alberi infestanti presenti all'interno del cortile del palazzo e sono stati effettuati trattamenti fitosanitari al fine di contenere la proliferazione di insetti e altri animali infestanti.
La situazione del palazzo storico, che da un punto di vista strutturale era già stato messo in sicurezza dalla proprietà, Cooperativa di Costruzioni di Modena*, durante i lavori di completo rifacimento dell'adiacente Palazzo Bellotti, si presenta oggi decisamente migliorata e in grado di costituire fattore di minore preoccupazione per i vicini, che in più occasioni avevano sollecitato un intervento adeguato.
L'attenzione sul mantenimento di condizioni di pulizia e sicurezza adeguate non si ridurrà e l'Amministrazione comunale manterrà attivo un continuo colloquio con la Curatela Fallimentare affinché l'immobile possa essere in tal senso oggetto di azioni periodiche. E' un bellissimo palazzo storico cittadino che, in quanto tale, merita attenzione da parte nostra, non solo per quanto riguarda la condizione strutturale ma anche per gli aspetti di igiene e decoro di un'area centrale, vicinissima alla nostra splendida Cattedrale, e confinante con abitazioni e luoghi altamente frequentati. Auspico, inoltre, che si possa a breve individuare con i curatori un percorso per rimettere a nuova vita questo prezioso immobile”, ha commentato il sindaco Andrea Massari.
1989
Palazzo Arzaghi
La pianta del palazzo è di forma quadrata secondo i canoni delle costruzioni civile del XVI secolo. L'edificio si sviluppa su due piani fuori terra ai quali si aggiungono il sottotetto e lo scantinato, che si estende per tutta l'area dell'edificio e sembrerebbe ricavato dal massiccio basamento delle mura urbane medievali. La facciata principale si affaccia su via Frate Gherardo e oggi si presenta in mattoni faccia-vista. Lo stile è sobrio e presenta finestre rettangolari disposte su quattro assi e un portone d'ingresso. Unico vezzo sono due terminazioni a bugnato che delimitano ai due lati la facciata e una cornice situata sopra i finestrini del sottotetto.Il fronte posteriore, che si affaccia su via Romagnosi, è invece architettonicamente più elaborato. Nonostante la facciata sia stata modificata in epoche successive, sono ancora visibili un portico ad archi a tutto sesto al piano terreno coperto da volte a crociera. Al primo piano il palazzo presentava un loggiato ad archi a tutto sesto sorretti da pilastri in mattoni che oggi risultano murati ma sono ancora visibili. Alla struttura principale è unita una torretta angolare che contiene la scala a due rampe del palazzo. La parte posteriore presenta anche un'area verde, oggi incolta, delimitata da un muro in mattoni e un cancello.Gli spazi interni del palazzo sono organizzati sull'asse del lungo corridoio che porta dall'ingresso principale su via Frate Gherardo al portico posteriore. Gli ambienti sono di grande interesse e ancora sufficientemente integri.
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* Con decreto del 26 giugno 2015 il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO dichiarava la messa in Liquidazione coatta amministrativa la «Cooperativa di costruzioni - società cooperativa», in Modena e nominava un commissario liquidatore. 

3 commenti:

  1. Una Vittoria dunque...?

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  2. Tutt'altro, basta leggere il titolo.

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  3. Questi interventi non sono certamente sufficienti a garantire la sopravvivenza di palazzo Arzaghi, che meriterebbe di essere riportato al suo stato originale, sia per la sua bellezza intrinseca, sia come ornamento alla parte più importante del centro storico cittadino.

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