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sabato 17 settembre 2016

Se la vanno a cercare...

Da qualche tempo, l'Italia si è popolata di tanatofili ossessivi, alla ricerca della propria fine, per mano propria od altrui, secondo il pensiero dei perbenisti e benpensanti del “Se l'è andata a cercare...”,  cultori di un'etica infame ed ipocrita.
Così sarebbe accaduto per tutte quelle donne, uccise a colpi di arma da fuoco o da taglio, bruciate, strangolate, da ex-mariti e fidanzati.
Giulio Regeni, secondo molti psicosociologi della domenica, se l'era andata a cercare. Simoncelli, il Sic, per il padre di Jorge Lorenzo, era un pilota pericoloso, se l'era cercata, pure lui. Giorgio Ambrosoli, per il Divo Giulio, era una persona che se l'andava cercando.

A Parma, è stata massacrata a coltellate, dal suo ex, sabato scorso, Elisa Pavarani; anche lei se l'è cercata?  
Elisa era stata una compagna di classe di mia figlia Marta, alle Superiori. Si ritrovava anche il sabato, in discoteca, con Marta ed altre compagne. Il venerdì sera, prima di essere uccisa barbaramente, Elisa aveva cenato con loro.
Io la ricordo, con gli occhi di topazio, azzurro intenso, incastonati in un viso spigliato, dal sorriso birichino.
La notizia della sua fine mi ha ferito profondamente; l'ho subito riconosciuta, nella foto sul giornale, non era cambiata di molto. Ora, Marta e le altre compagne di scuola di un tempo si sono ritrovate, a piangere su Elisa,vittima della ferocia insensata dell'ennesimo maschio incapace di gestire un rifiuto.
Elisa, morta sola, sul pavimento di una cucina, nel suo sangue, per mano di chi aveva amato, con l'ombra nera della Morte, che le calava sugli occhi e le toglieva l'ultimo residuo della sua infelice vita.
Me la ricordo, spensierata, insieme alle compagne, durante l'intervallo, e quando lei e le altre mi correvano incontro, alla fine delle lezioni, fuori dalla scuola, urlando: “C'è il papà della Bifa! Martaaa, c'è qui tuo padre!”. Ma un tragico destino l'avrebbe ghermita, in modo cruento e disumano.
Franco Bifani

1 commento:

  1. Quelli che "se l'è andata a cercare" esistono da sempre; è un modo per cercare di avere sempre ragione spiegando fatti già successi dicendo che la colpa è sempre di chi si fa male e senza sforzare troppo il cervello.
    Analizzando i fatti, in particolare per Regeni, si può anche vedere il fatto, considerando che era andato a fare il suo lavoro( una ricerca credo) in un paese ad alto rischio, senza per questo essere considerati dei tanatofili e senza giustificare chi lo ha ucciso.

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