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venerdì 23 dicembre 2016

L'Ostello "San Donnino" nelle parole di S.E. Carlo Mazza, Vescovo della Diocesi Fidenza


L’inaugurazione del primo Ostello attivo sul territorio comunale e la presentazione di un’app dedicata alla cultura del viaggio pellegrino. 

Tutto questo a suggellare l’impegno di una intera comunità che ha lavorato sodo per costruire una nuova forma di accoglienza, proprio nell’anno del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco. 
L’Ostello è stato realizzato all’interno di un immobile appartenente al Capitolo della Cattedrale in via Rossi 4, nelle immediate vicinanze della stupenda Cattedrale fidentina, che Diocesi e Comune hanno messo al centro della candidatura Unesco della Via Francigena a patrimonio mondiale dell’Umanità. 
Giungere all’apertura dell’Ostello era un obiettivo particolarmente sentito dal Vescovo Carlo Mazza. Ne percepì immediatamente l’importanza appena ordinato a Fidenza nel 2007 e in questi anni ha lavorato con caparbietà, sempre mosso dalla convinzione che questa struttura “dovesse essere vicino alla Cattedrale, perché qui a Fidenza c’è una cosa unica al mondo ed è il Martire San Donnino. Difficilmente si trova una città in cui il Martire fondatore è così radicato nella sua terra e nel suo territorio”. 
Motivi ispiratori cui si è aggiunto l’impulso giunto da Papa Francesco, affinché “ogni Diocesi desse un segno stabile che richiamasse il Giubileo delle varie opere di Misericordia. Opere tra cui c’è proprio l’ospitalità verso gli stranieri. Ecco perché l’Ostello risponde direttamente alle intenzioni del Papa”. 
Il Vescovo mons. Carlo Mazza si è detto “molto fiero e orgoglioso di quanto ha fatto la Chiesa di Fidenza per l’Ostello, così come sono contento del contributo adeguato e importante alle spese giunto dalla comunità. Comunità che ha percepito l’importanza di questo strumento dato che le permetterà di dare ospitalità a pellegrini che arrivano da tutto il mondo”. Per questo assume ancor più rilievo il fatto che l’Ostello sia nato da un positivo percorso di “collaborazione per il bene del paese e devo dare atto all’Amministrazione e ai miei collaboratori che il cammino intrapreso è andato davvero in questa direzione”. 
Aperta tutti i giorni, con 10 posti letto low cost, la struttura potrà ospitare fino a 10 pellegrini, in tre tipologie di camere (una doppia, una tripla e una stanza con cinque posti) sarà dotata di una cucina in autogestione con le attrezzature essenziali, una lavanderia, servizi igienici dedicati e anche un’area protetta per il deposito delle biciclette e del materiale più ingombrante trasportato dai pellegrini. 
Un’articolazione dei servizi resa possibile da un significativo lavoro di restauro sostenuto dalla Diocesi, costato complessivamente 130.000 euro, 25.000 euro dei quali stanziati dal Comune di Fidenza. 
Operativo dal prossimo 1° febbraio, rappresenta una forte innovazione per il sistema dell’accoglienza dedicata ai pellegrini. Accessibile con un costo limitatissimo (10 euro a notte), aperto tutti i giorni (festivi inclusi), l’Ostello completa l’offerta ricettiva che fino ad oggi era stata sostenuta dai Frati Minori Cappuccini presso il Convento di San Francesco, da don Marek Jaszczak nella casa canonica della parrocchia di Cabriolo e dal direttore della Caritas Diocesana, Silvano Pietralunga, presso il Cenacolo di Fidenza. “Grazie all’Ostello, Fidenza diventa ancor di più una comunità che dimostradi investire anima e cuore per renderel’esperienza della Via Francigenaun patrimonio accessibilee, soprattutto, condiviso. Si tratta di uno stupendo dono fortemente voluto dal nostro Vescovo Carlo Mazza, frutto della sua azione instancabile improntata all’innovazione e alla modernità, cui il Comune di Fidenza è stato onorato di poter contribuire” ha commentato il sindaco Andrea Massari.


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