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mercoledì 11 gennaio 2017

La Provincia revoca l'atto deliberativo del 28 novembre relativo all'aggregazione degli istituti Magnaghi e Solari


La mozione sottoscritta dal gruppo Consiliare "Provincia Nuova" che prevedeva la revoca dell'atto deliberativo del 28 novembre relativo all'aggregazione degli istituti Magnaghi e Solari è stato approvato con 7 voti favorevoli e 2 astenuti.
Si spiana quindi la strada alla sollecitazione della Regione che suggeriva la costituzione di un unico polo agroalimentare comprendente le quattro istituzioni scolastiche "Bocchialini - Galilei - Solari - Magnaghi"".

Questo il comunicato pubblicato sul sito web ufficiale della Provincia di Parma:
"Si è poi entrati nel vivo della discussione politica con la mozione del gruppo Provincia Nuova, sulla revoca dell’atto di Consiglio del 28 novembre scorso, che ha sancito l’aggregazione Solari – Magnaghi, illustrata da Roberto Bianchi. “Una mozione per riconsiderare il tema, in un’ottica di collaborazione complessiva, per arrivare ad un’aggregazione a 4 degli istituti, senza passare dalla fusione a 2 tra Solari e Magnaghi - ha spiegato - L’atto che ha avuto un voto favorevole “tirato”, ha creato una situazione di disagio e incertezza, che questo Consiglio rinnovato deve riprogettare. Obiettivo: arrivare a una soluzione condivisa dai territori e dal mondo della scuola.”Michela Canova (Pd) ha proposto al Consiglio un odg congiunto, che recepisse le indicazioni della  Conferenza regionale, e della delibera di Giunta regionale affinché l’aggregazione Solari – Magnaghi debba far parte fin da subito di un’aggregazione a 4, visto che la programmazione provinciale deve rispettare quella regionale.
Serpagli (Pd) ha ricostruito la storia della delibera dal punto di vista tecnico e politico, spiegando che tecnicamente è ora impossibile interrompere il percorso intrapreso, le procedure sono già state avviate, le iscrizioni sono già partite dal 9 gennaio. Ha ricordato che la decisione del Consiglio provinciale aveva seguito quella dei Consigli comunali di Fidenza e Salsomaggiore e ha auspicato che si proceda nella direzione dell’aggregazione a 2, per poi arrivare a quella a 4, arrivando a un istituto “dalla terra alla tavola” fiore all’occhiello per la Food Valley.
Concordano sul congelamento degli effetti della delibera Vagnozzi (Insieme per Parma) e Arduini (Provincia Nuova) che sottolinea i problemi pratici connessi, ad esempio sul fronte delle iscrizioni e propone di limitare l’effetto della mozione al punto relativo al Polo scolastico agro-alimentare.
Dopo una sospensione per un confronto fuori aula, la seduta riprende.
Fritelli chiede un rinvio della decisione, non essendo giunti a un testo comune, ma Roberto Bianchi chiede che la mozione sia messa ai voti.
Grenti dichiara il voto favorevole per il gruppo Insieme per Parma,  Bodria (Provincia Nuova) lamenta la chiusura su un possibile documento condiviso, Canova e Bianchi annunciano la loro astensione, Cantoni, Fritelli e Serpagli dichiarano di non partecipare al voto su un tema su cui il Consiglio si è già espresso.
La mozione viene approvata con 7 voti favorevoli e 2 astenuti."

DOCUMENTAZIONE AGGIUNTIVA

13 gennaio 2017 

DDG 16/2017 Organizzazione della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa a.s. 2017/2018


20 dicembre 2016

13 commenti:

  1. Ascoltate la dichiarazione di Fritelli su Tv Parma.
    Dopo il voto di questa mattina della Provincia, che si è opposta alla fusione Solari-Magnaghi ,da lui fortemente voluta , si è lamentato che le altre forze politiche non hanno voluto dialogare su questa fusione, che non vogliono.
    Ma che cattivi!
    Lui che invece, con i suoi colleghi di Fidenza ,per ottenere questa fusione ha dialogato prima a lungo con le parti interessate , le ha fatte sicuramente confrontare tra di loro e sicuramente ha tenuto conto del loro parere e dei gravi problemi sollevati da loro prima di prendere la decisione. Un esempio di democrazia e di partecipazione.
    Infatti è giusto che adesso,nonostante il parere contrario del consiglio provinciale da lui presieduto,cerchi ancora di portare a buon fine il suo progetto.
    Non si capisce proprio tanta ingratitudine e addirittura segni di totale sfiducia da parte del Solari, cui è stato promesso un futuro radioso di rapanelli, che dal campo vanno dritti dritti in pentola, nella nostra food valley!
    Quei maligni che dicevano che questa scuola di Fidenza sarebbe stata cancellata!
    Cosa non si inventa la gente che vuol pensare male a tutti i costi su chi ti vuol fare solo del bene, a tutti i costi!

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  2. Mi stupisco dell'imprecisione. Una delibera può essere revocata solo da un'altra delibera. Qui è stata approvata una mozione che non ha alcun valore deliberativo ma impegna a far qualcosa. Per cui la delibera di novembre è ancora in vigore e dovrà essere attuata. La mancanza di cultura amministrativa e l'imperizia politica sono piuttosto evidenti nei commenti

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    1. Può essere che manchi la cultura amministrativa a qualcuno. Ma in questo caso la cultura amministrativa è stata usata in precedenza per mandare in porto l'operazione voluta dai 2 sindaci,contro il parere e senza avere l'accordo delle parti interessate.
      Non occorre troppa cultura amministrativa,comunque, per capire che il vento ha cambiato direzione e che la direzione non è più quella voluta dai 2 sindaci.
      Una mozione non è una delibera, va bene, ma è un enorme macigno che chiude la strada a chi pensava di poter disporre liberamente dell'attività di centinaia di persone.Il peso politico in questo caso è enorme.

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  3. Ma lei conosce le cose ? Le scuole e i comuni erano d'accordo. Dopo, solo una delle due scuole ha protestato sobillata dalla dirigente che è il vero deus ex machina della protesta. Infatti il Solari non perde nulla. Chi perde sono i due istituti tecnici. Ma se 3 soggetti coinvolti sono d'accordo quale è il problema ? Il quarto si adegua. La cosa che lascia allibiti, è che fidentini non capiscano che il Solari ha solo da guadagnare ad uscire dall'abbraccio di Parma e San Secondo, che sta pian piano strangolando una gloriosa scuola. Il vento sarà cambiato ma la fusione è già operativa.

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  4. BBenvenuti signor Conte e altro signor Anonimo che avete scoperto oggi questo blog e state intervenendo in favore del punto di vista delle Pubbliche Amministrazioni di Fidenza e Salso nonché di quella parte del vecchio Consiglio Provinciale che ha sostenuto il progetto Magnaghi Solari. Vi ringrazio perché offrite la possibilità di aprire un confronto vero su queste pagine che purtroppo fino ad oggi hanno raccolto solo sfoghi e accuse. Chiedo a Ambrogio se possibile di fissare un solo post di discussione su cui proseguire il confronto, per evitare di rincorrerci tra le varie pagine aperte ad ogni passaggio di questa vicenda.
    Personalmente chiederei se possiamo essere tutti d'accordo su alcuni punti da cui ripartire:
    1. La narrazione "dalla terra alla tavola" in se non può essere considerata un visione sbagliata a priori. La discussione verte sulle sue modalità realizzative.
    2. Considerando la rilevanza dell'argomento per tutto il nostro territorio la riorganizzazione dei percorsi formativi non può limitarsi all'Alberghiero e al Professionale Agrario ma coinvolgere anche il Tecnico Agrario e quanti altri possano avere collegamenti funzionali abbastanza attinenti al tema.
    3. La provincia occidentale nei territori di Salso e Fidenza ha tutto il diritto di vedere sviluppato questo progetto in modo importante sugli istituti storicamente esistenti nei loro comuni, anche perché il Solari è storicamente la prima realtà agraria della provincia così come il Magnaghi l'unico e rinomato istituto alberghiero. Non hanno a mio avviso il diritto di farlo a detrimento degli altri istituti, con ricadute alla fine pesanti anche per il Solari.
    4. L'attuale Polo agroindustriale a tre ha ottenuto in questi anni almeno due importantissimi successi:
    a) è diventato Istituto di riferimento per la Fondazione ITS (Istituto Tecnico Superiore), promotrice dell’unico corso regionale biennale di formazione post-diploma nel settore agroalimentare. Questo indirizzo consente la prosecuzione degli studi con un percorso qualificante alternativo a quello universitario
    b) ha ottenuto la approvazione e il finanziamento del progetto FabLab anche in base ai parametri dimensionali e di attività: senza il Solari non ce la avrebbe fatta, senza il Polo il Solari non ne avrebbe mai avuto la forza e le competenze neppure se associato al Magnaghi
    5. In effetti il progetto "FabLab" presentato proprio a fine anno ha l'obiettivo di raccogliere attorno a questa stessa visione “Dalla terra alla tavola” quanti più soggetti, sia nel campo della formazione che del mondo imprenditoriale nonchè dei percorsi di reinserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati. In questo progetto il Polo Agroindustriale e il Magnaghi fanno già la parte del leone collaborando strettamente. Il progetto visto il grado di coinvolgimento di tanti soggetti ha valenza PROVINCIALE per fare tesoro di ogni minima sinergia possibile. Teniamo presente che questo progetto ha un suo piano di sostenibilità economica, che per restare in piedi prevede che il polo produca un reddito e controlli i proprio costi secondo un modello basato sull'attuale assetto di polo a tre.

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  5. 5.
    6. Credo che chi conosce la dirigente del Polo sappia che è da lei molto sentito il ruolo di responsabile del polo non solo verso studenti, docenti e famiglie ma anche verso le richieste e le indicazioni fornite dalla programmazione istituzionale e politica. Fin dall'inizio la richiesta che è stata posta alle amministrazioni e ai vari interlocutori di Dirigente, insegnanti, studenti e genitori non è stata quella di evitare a priori di evitare la disaggregazione, ma se mai di spiegare con quali modalità farlo sia per non perdere i vantaggi fino ad oggi acquisiti sia per superare le difficoltà di ordine tecnico pratico che una operazione di disaggregazione avrebbe portato.
    7. Le risposte che sono giunte non hanno mai risolto i problemi essenziali in modo certo:
    a) la divisione di beni e attrezzature oggi patrimonio unico del polo porterà senz'altro a una moltiplicazione dei costi: oggi due pullman servono tre istituti, 2 / 3 = 0,6 pullman ? Lo stesso si può dire per molti macchinari di trasformazione orto frutticola e casearia. Lo stesso fondo agricolo se pure fornito ex novo dal comune di Fidenza sarebbe un doppione inutile rispetto a quello già a patrimonio nel Polo.
    b) Il personale tecnico specifico dell'orientamento agroindustriale è ben diverso da quello alberghiero, e inevitabilmente le ottimizzazioni che oggi si fanno sul polo a tre verranno a mancare sul singolo istituto.
    c) Credo ne esista una lunga lista, ma quelli sopra i più significativi.
    8. Più si è andati avanti nell'iter di verifica degli atti di indirizzo più si è resa evidente la volontà politica di fare le cose a priori, senza interessarsi realmente alla soluzione dei problemi. La sensazione è che fosse più importante dare la notizia dell'obiettivo raggiunto rispetto poi ad una sua attuazione efficiente. La approvazione in Provincia nonostante i pareri favorevoli di tanti (in primis l'ufficio scolastico) e il successivo ostinato e sordo procedere del Sindaco di Fidenza di fronte alle richieste degli studenti hanno prodotto costernazione. Credo sia questo che abbia fatto scattare questa caparbia resistenza da parte di tutti i soggetti coinvolti, che naturalmente è stata ascoltata e forse anche cavalcata dalle opposizioni. D'altronde hanno fatto il loro lavoro.
    9. Allora, se ci dicessimo che
    a) l'obiettivo finale è condiviso
    b) prima di fare danni disaggregando stiamo così come siamo e studiamo i collegamenti funzionali
    c) troviamo quindi un modo per fare funzionare un unico macro polo
    d) considerando che alla fine si tratterebbe comunque di una realtà con diverse migliaia di iscritti, pensiamo a come sdoppiarlo in due poli gemelli uno est e uno ovest, entrambi dotati di Professionale e Tecnico Agrario e Istituto Alberghiero, strettamente coordinati in un macro polo provinciale.
    e) Costruiamo una road map di due o tre anni, tenendo conto delle scadenze delle attuali amministrazioni comunali di Salso e Fidenza in modo che possano ottenere questo risultato in tempo utile al loro mandato.
    10. Se ci dicessimo queste cose a mio parere personale molte barriere verrebbero a cadere naturalmente

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  6. ERRATA CORRIGE
    8. La approvazione in Provincia nonostante i pareri SFAVOREVOLI di tanti (in primis l'ufficio scolastico) e il successivo ostinato e sordo procedere del Sindaco di Fidenza di fronte alle richieste degli studenti hanno prodotto costernazione.

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  7. A dimostrazione della confusione che c'è: TV Parma ha due servizi con contenuti opposti sempre riferiti alla seduta del consiglio provinciale dell'altro giorno:
    http://www.tvparma.it/Video/tg-parma---telegiornale/scuole--magnaghi-solari--si--alla-fusione-dal-cons
    http://www.tvparma.it/Video/tg-parma---telegiornale/scuole--magnaghi-solari--no-alla-fusione-dal-consi

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  8. Come sempre accade dopo la tempesta arriva il sereno.
    Alludo agli interventi delle 23,01 e delle 23,02.
    La mia interpretazione è che escono dal dibattito in corso, fra favorevoli e contrari alla aggregazione Solari - Magnaghi come un confronto "ad una azione corrisponde una reazione uguale e contraria " vedi la prima delibera di approvazione in Consiglio Provinciale e la conseguente approvazione della mozione, due imposizioni delle diverse maggioranze, complimenti agli Amministratori che non sanno dialogare, confrontarsi, quello che è peggio è che gli interessi degli studenti passano in secondo piano; questi due interventi fanno emergere PROPOSTE DI COME PROSEGUIRE IL CONFRONTO CON PROGETTI e non con ripicche.
    Non mi piace assistere alla bassa polemica che accusa i Sindaci in modo superficiale,dobbiamo imparare a confrontarci non solo dicendo No, senza fare proposte alternative, perché si rischia di apparire come difensori di interessi privati,questo l'ho imparato dalla mia esperienza.
    Sono intervenuto diverse volte chiedendo progetti prima di indicare o meglio prima di fare aggregazioni, mettendo al primo posto gli interessi degli studenti, con nuove professionalità, nuove possibilità di lavoro, rimanendo inascoltato.
    Sono favorevole a un unico polo che unisca agrario e alberghiero come è nelle altre province, impariamo ad ascoltarci e costruiamo un unico progetto, l'uso delle attuali attrezzature non deve essere un ostacolo, dovrebbe essere sufficiente un accordo sul come utilizzarle nel migliore modo col maggior profitto.
    Concordo pienamente con la proposta finale del'anonimo delle 23,02 dai punti a - e
    L'Anonimo di Borgo.

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  9. Questo mio intervento è conclusivo.
    Sono al corrente di tutti i passaggi di questa aggregazione imposta dalle amministrazioni comunali di Fidenza e di Salsomaggiore.
    Questa è una storia di potere e molto probabilmente di soldi che si spera di fare arrivare nel territorio dei 2 comuni.
    La fusione tra le 2 scuole è stata preparata e realizzata da amministratori di competenza nulla nell'istruzione agro-industriale. Non è stata fatta nessuna valutazione sufficientemente precisa dei costi di questa operazione, in termini di denaro e umani, soprattutto per quello che riguarda la scuola di Fidenza.
    Sotto le dichiarazioni ufficiali, il criterio seguito è stato :"facciamo presto a fare fusione,per stare dentro nei termini legali, l'importante è fare la fusione il resto è roba inutile".
    La scuola di Fidenza non aveva nessuna possibilità di opporsi, visto che il potere era nettamente in mano al partito dei due sindaci e di maggioranza nel consiglio provinciale.Quindi è stata un'operazione bene organizzata, perchè tutte le carte vincenti eranoin mano a chi voleva che la fusione andasse in porto. Le opposizioni dei due comuni sono state inesistenti, anzi hanno votato daccordo con la maggioranza.Hanno agito solo quando era legalmente troppo tardi.
    Adesso si è formato un polo a due e, a obbiettivo raggiunto, nessuno spingerà per fare il super-polo a 4. Quello che importava era solo creare il feudo scolastico Fidenza-Salso e ci sono riusciti.
    Chi lavora a scuola, però, spesso sa riconoscere le menzogne e le frasi vuote ,al limite del ridicolo, dette dai politici, e capisce benissimo che questa volta è stato usato come una pedina di un gioco non suo.
    Chi lavora a scuola comunque sa che non potrà perdere tempo a lamentarsi o a indignarsi, perchè già da domani dovrà far fronte agli impegni e alle necessità quotidiane e possibilmente al meglio, perchè l'istruzione deve andare avanti e la scuola,sotto qualunque bandiera,deve andare avanti e migliorare.
    Se quelli del Solari per colpa della fusione forzata saranno in difficoltà, cercheranno di farcela da soli,senza contare su promesse vuote.
    I politici autori di questa fusione forzata però sappiano e ricordino bene che le loro azioni e le loro promesse saranno accuratamente pesate e non saranno dimenticate.

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  10. Vorrei ricordare al anonimo del 14 gennaio ore 18 e 44 quanto ho già spiegato altre volte.
    Primo l opposizone è stata ben viva e vegeta fin dalla inizio. Ci siamo fidati della prima apparizione pubblica dell assessore Bariggi la quale ci aveva assicurato in consiglio che il progetto era assolutamente condiviso dalle scuole interessate. In buona fede non potendo sentire le scuole a metà luglio, non abbiamo voluto votare contro un progetto che sembrava chiesto dalle scuole per come era stato presentato. Se mai un peccato di ingenuità iniziale che non si ripeterà ovviamente. Ma se non ci fossè stata un'opposizione costruttiva non ci sarebbe ora la concreta possibilità di fermare il processo di disaggregazione in corso. Di più in ogni caso non si sarebbe potuto fare anche votando contro il 14 luglio. Ma le assicuro che abbiamo lavorato tutti insieme in sinergia anche nelle feste natalizie per arrivare a fare le cose nel unico spazio temporale concesso per bloccare questa manifestazione di arroganza del potere...

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    1. Si ,concordo,certamente, se sarà fermata l'aggregazione forzata,sarà merito principale dell'opposizione, che ,comunque vada a finire, ha il mio apprezzamento per essersi battuta in modo costruttivo e civile.
      Anonimo 14 gennaio

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  11. Vorrei ricordare al anonimo del 14 gennaio ore 18 e 44 quanto ho già spiegato altre volte.
    Primo l opposizone è stata ben viva e vegeta fin dalla inizio. Ci siamo fidati della prima apparizione pubblica dell assessore Bariggi la quale ci aveva assicurato in consiglio che il progetto era assolutamente condiviso dalle scuole interessate. In buona fede non potendo sentire le scuole a metà luglio, non abbiamo voluto votare contro un progetto che sembrava chiesto dalle scuole per come era stato presentato. Se mai un peccato di ingenuità iniziale che non si ripeterà ovviamente. Ma se non ci fossè stata un'opposizione costruttiva non ci sarebbe ora la concreta possibilità di fermare il processo di disaggregazione in corso. Di più in ogni caso non si sarebbe potuto fare anche votando contro il 14 luglio. Ma le assicuro che abbiamo lavorato tutti insieme in sinergia anche nelle feste natalizie per arrivare a fare le cose nel unico spazio temporale concesso per bloccare questa manifestazione di arroganza del potere...

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