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giovedì 2 febbraio 2017

Cavalcare una notizia fa solo del rumore: la finestra della Zani.




Sta montando una polemica su una realtà che tutti dovrebbero sapere da decenni, visto che tutti i genitori di adesso in questa scuola sono entrati.
Da quando sono arrivata alla Zani, quarant’anni fa, il problema esiste: ante traballanti, avvisi di non aprire, tapparelle fuori uso, notevoli ritardi negli interventi degli operai del Comune, tra l’altro spesso adattati loro stessi a mansioni per le quali avevano scarse competenze.
Da parte loro sarebbero dovute partire segnalazioni della situazione critica degli infissi!
Quante volte ho sollecitato i miei alunni a smuovere i genitori su questi problemi, a svegliare il senso civico di appartenenza ad una Istituzione che dovrebbe usare i propri mezzi per il bene della comunità ( che paga!).
Anche con i genitori ho parlato più volte ritenendo indecente e diseducativo che i ragazzi vivessero gli anni, che ritengo i più belli e spensierati della vita, in un ambiente così contrastante con il complesso delle  realtà abitative.
Il bello, l’ordine, il decoro sono esempi per educare.

Altro tema che mi ha lasciato perplessa: prove di evacuazione per l’emergenza. Insegnante, registro in mano per poter fare l’appello (!), alunni agganciati ecc.
Ci sono ancora porte antidiluviane, a due ante uguali non certo a norma per edifici comunitari. Se veramente ci fosse il panico dell’emergenza, chi darebbe il tempo richiesto per aprirle completamente?

Ora tutti si lanciano, come sempre, a cavalcare una notizia che farà solo del rumore, dove ognuno cercherà di arrivare per primo… poi si spegnerà tutto come il solito.
Le mamme, che una volta parlavano dal fruttivendolo e dal parrucchiere ed ora sono diventate “tecnologiche”, mi infastidiscono perché il polverone non giova a nessuno , contano i fatti concreti nella direzione giusta.
M. G.
"Regia Scuola Tecnica" nel 1923

9 commenti:

  1. Oltre sessant'anni fa, si era verificata una situazione analoga, ma, a quei tempi, non c'erano mamme "tecnologiche" a sollevare polveroni o ad interferire. Molte di loro, poverette, non andavano neppure dalla parrucchiera.

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    1. Hai ragione, ho quindi inserito una breve descrizione del fatto sul quale si sono innescati polemiche sulla stampa.

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  3. "Lettere al Direttore".
    Caro direttore, sono genitore di alunna della scuola media Zani di Fidenza, ho riletto più volte l'articolo della Gazzetta del 02/02/2017 in relazione al problema degli infissi, ma ogni volta vedo toni arrabbiati e aggressivi da parte di un'amministrazione che dovrebbe ascoltare e supportare i propri cittadini:"credere a una falsità scritta su faceboock" non mi sembra un linguaggio professionale, tanto più che abbiamo un documento redatto dai servizi tecnici comunali (protocollo 2972) in cui si attesta che la segnalazione é avvenuta. Diciamo le cose come stanno a chi non ha Facebook o non ha avuto modo di seguire il caso e sottolineo che la maggioranza dei cittadini non sapeva nemmeno essere in atto questa polemica.
    L'articolo parte dal presupposto che tutti sappiano quello che é successo ma non è così.Mercoledì scorso una finestra della scuola Zani si è sfilata dai cardini, é stata presa e appoggiata a terra, questa cosa ha stupito ed allarmato gli alunni che hanno fatto circolare la voce, sicuramente ampliandone la gravità, e facendo arrivare la notizia nelle case. Così come é successo a me.
    Immediatamente ho cercato di approfondire contattando altri genitori e rappresentanti di classe. Dai colloqui, é risultata una prima sommaria ricostruzione dei fatti; il fatto era avvenuto, anche se, per fortuna, é stata sfilata subito senza danni a persone, e sono segnalati casi pregressi (un bimbo sarebbe stato colpito senza conseguenze da un legno staccatosi da un infisso, in altre classi infissi che non chiudono o leggermente staccati dai cardini), niente di grave ma sufficiente ad accendere l'attenzione dei genitori.Dopo 48 ore però dalla scuola nessun comunicato, probabilmente la Preside non si é premurata di far sapere che era stato fatto un controllo.
    Di conseguenza l'unica notizia che noi genitori abbiamo ricevuto é stata quella di una circolare verbale diramata in filodiffusione del divieto di aprire le finestre. Questa notizia ha preoccupato, primo perché indicava ulteriormente che il fatto era accaduto, poi perché dava segno di un mancato interesse nella ricerca dele cause, l out-out non rassicurava.Da qui la mia segnalazione del caso in un post dove informavo le istituzioni (senza colore o bandiera) in modo che il messaggio arrivasse forte e chiaro. Il Sindaco si e' dichiarato (in risposta ad post privato di altro genitore) non informato e, subito dopo aver fatto accertamenti, pubblica un documento con la segnalazione e il conseguente controllo tecnico.
    La relazione tecnica però parla di finestra sana con infissi senza problemi, a questo punto mi sono permessa di esprimere al Sindaco le mie perplessità (sempre pubblicamente) circa una finestra che si sfila da sola da cardini sani (escludendo una possibile 'bravata' di qualche studente in quanto conosciamo peso e dimensioni delle finestre), prontamente lui conferma le stesse perplessità e che si sarebbe informato.
    Nel mentre qualcun altro ha preso atto della segnalazione esponendola in consiglio dietro nostra richiesta di effettuare, per favore, un nuovo e più accurato controllo, giusto per dare tranquillità.Le uniche notizie rese poi Pubbliche, sono le dichiarazioni fatte nell'articolo della gazzetta, dichiarazioni, ripeto, aggressive che, per chi non ha seguito la vicenda sono fuorvianti e non rispettose. Il fatto che un'intera "squadra di falegnami" abbia effettivamente fatto un nuovo controllo l'ho appreso dalla Gazzetta e non é stata mostrata alcuna relazione di questo controllo. Quindi chiedo alla Gazzetta di spiegare meglio, di mostrare il documento protocollato che attesta che non c'è stata alcuna falsità e di chiedere che venga reso pubblica, per buona pace di tutti, la
    Annalisa Ferrarihttps://m.facebook.com/groups/1587946594820056?view=permalink&id=1850201851927861

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  4. Il pezzo completo al link
    https://m.facebook.com/groups/1587946594820056?view=permalink&id=1850201851927861

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  5. Il link indicato non è reperibile

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    1. Problema tecnico. Ora ho inserito link in calce al testo (VEDI ANCHE)

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  6. Non voglio entrare in questa specifica polemica non essendone abbastanza documentata, ma lanciare una proposta. All'inizio dell'anno scolastico, ad ogni classe dovrebbe essere consegnato un attestato dove viene dichiarato che la classe è idonea per decoro e sicurezza, ad ospitare gli alunni e così le parti comuni: bagni, corridoi, palestre ecc. Alla fine dell'anno scolastico le aule e il resto devono essere riconsegnati nello stesso stato, in caso contrario i genitori dovranno essere ritenuti responsabili del cattivo uso fatto alle cose assegnate ai figli e pagare i danni arrecati. Non è certo un bello spettacolo vedere i muri delle scuole sporcati da scritti volgari e i bagni quasi inagibili. Questo servirebbe a responsabilizzare di più gli alunni e le famiglie e ad avere rispetto della cosa pubblica. Allo stesso modo chi è responsabile della sicurezza scolastica controllerebbe meglio e si eviterebbero tanti incidenti dovuti all'incuria generale.

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    1. È una bella e buona proposta che servirebbe a responsabilizzare i ragazzi se purtroppo non ci fosse sempre qualcuno che oppone obiezioni : poverini, sono solo ragazzi! - ma i bidelli cosa ci stanno a fare? - non credo che mio figlio/a abbia danneggiato , è educato! e così via.
      Guardiamoci intorno e vediamo che lezione di buon comportamento danno gli adulti da cui
      dovrebbe partire l'esempio!
      L'ultimo giorno di scuola , una prima media, scrutini ormai completati e una proposta: "che ne dite se diamo una ripulita a banchi e sedie togliendo gomme appiccicate e sbavature di bianchetto?". Credo che sia stata per me la migliore lezione di educazione civica per il fervore suscitato , per l' entusiasmo e per il risultato ottenuto.

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