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venerdì 5 maggio 2017

Gli studenti del Berenini scoprono un grande conterraneo


 Sullo schermo la famiglia del duca di Parma Filippo di Borbone 
ritratta nella reggia di Colorno, Galleria Nazionale di Parma. 1756.
Mirella Capretti ha presentato la sua ricerca nel Caffè Letterario dell'I.I.S.S “A. Berenini” di Fidenza

“DON PIETRO ANTONIO MARIA ZANI FIDENTINO”


Gli studenti delle classi 3^ e 4^A Liceo Scientifico S. A.
scoprono un grande conterraneo
                Il 13 Marzo scorso, la docente di Storia dell'Arte (ora in quiescenza) ha catturato l'attenzione degli studenti dissertando, in modo appassionato e coinvolgente, su una  figura d'eccezione: l'abate Pietro Zani (Borgo San Donnino4 Settembre 1748 – Borgo San Donnino12 Agosto 1821), poetascrittorecritico d'arte, incisore, autore dell’ “ENCICLOPEDÌA METODICA CRITICO-RAGIONATA DELLE BELLE ARTI”.  
            Curatrice, in anni passati, di due mostre didattiche sul personaggio nella Scuola Media Statale fidentina a lui dedicata dopo l’unione delle due scuole medie esistenti, ha anche proposto e realizzato, con la partecipazione del Comune di Fidenza e l’associazione “Le vie del sale”, i tre Convegni “L’abate Zani e il suo tempo”, collaborando alla pubblicazione dei tre volumi in tema della studiosa Angela Leandri e all’allestimento della mostra “Zani e Parmigianino” nel locale Museo del Risorgimento.
Con il Preside Paolo Mesolella di Caserta, titolare per un anno alla Media “Zani”, ha scritto, in seguito, una ricerca a quattro mani sull’Abate fidentino. A distanza di sei anni, Mirella Capretti presenta la seconda edizione del volume di cui ha curato la revisione e l’ampliamento dopo il trasferimento del Preside nella sua terra d’origine.
 Partendo, dunque, da questa sua fatica, approfondita, sfaccettata e corredata da bellissime immagini, ha mostrato agli studenti, nel contesto più che mai opportuno della biblioteca, varie slides, percorrendo la vita di Pietro Zani, personaggio di rilevante importanza nel panorama culturale europeo.

Sullo schermo il ritratto originale di Zani eseguito a Vienna da
Ignazio Untemperger nel 1792 - che era nel vecchio Seminario,
distrutto nell'Ultima Guerra - Finito sul mercato antiquario
è ora in una collezione privata.
Attraverso alcuni ritratti, lettere e documenti, ne ha presentato i momenti più significativi, gli artisti conosciuti (tra cui Canova) ed anche, essendo l'Abate nato e vissuto povero, gli aiuti da parte di mecenati aristocratici, persino reali e papi tra i più famosi dell'epoca: Enrichetta D’Este (vedova Farnese, presso la quale Zani rimase a servizio vent'anni nella rocca di Borgo), Don Ferdinando di Borbone, l’Imperatore Francesco II, Napoleone (che gli diede 400 scudi per andare a Parigi), Maria Luigia d'Austria, Pio VI e Pio VII. Una dimensione locale, ma anche europea ante litteram, un amore mai venuto meno per la cultura e l'Arte, che gli ha fatto superare una precoce sordità e la mancanza di studi specifici al motto di “Constantia ed Labor”.

Sullo schermo ritratto, incisione (acquaforte e acquatinta) di
D. V. Denon eseguita a Parigi nel 1797 quando l'Abate scopre la
stampa di Maso Finiguerra, ritenuta la più antica da matrice
di metallo, primato conteso dai tedeschi.
Esemplare nel British Museum di Londra.
L’Abate girò, a piedi, l'Europa, studiò e si documentò, presso importanti raccolte d’Arte, in particolare sull’incisione, allora in gran voga, di cui era considerato, da molti, il più grande esperto, e concepì, con i consigli e gli aiuti degli studiosi del tempo, un'opera monumentale, alla quale lavorò, dedicando tutto se stesso, per ben trentacinque anni, ma senza riuscire a vederla compiuta. Solo dal 1817 al 1824 (anni dopo l'uscita dell’Encyclopédie francese di Diderot e D’Alembert) verranno pubblicati, a Parma, con i caratteri di Bodoni e la sovvenzione di Maria Luigia, ventotto volumi su un centinaio, con l’elenco di circa quarantamila artisti ed una sezione dedicata all'incisione su rame, di cui Zani addebita la paternità all'Italia. L'opera, in Europa da molti attesa per la fama dell’autore, fu accolta, anche se incompleta, con grande considerazione ed è presente, oggi, in biblioteche europee ed americane.

La lectio della prof.ssa Capretti ha toccato aspetti multidisciplinari dei curricola scolastici, pertanto gli studenti hanno potuto agevolmente contestualizzare la figura dell'Abate Zani.

L'Istituto è grato alla docente per questo intervento e per la donazione di una copia del suo saggio.                                                                                             
                                                                                Beatrice Rebecchi, docente di Lettere

Sullo schermo ritratto, litografia di J. Duchesne dal libro 
Essai sur les nielles... del 1826 edito a Parigi
Sullo schermo ritratto, xilografia (intaglio su legno) di 
anonimo parmense,  in Biblioteca Palatina a Parma.
 Particolare della supplica dell'Abate al papa Pio VI per poter
 leggere i libri proibiti,  in particolare l'Encyclopédie
 di Diderot e D'Alembert. 1780.

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