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venerdì 25 agosto 2017

Al di là della bufera: San Donnino 1947


Ci rimaneva solo San Donnino con la sua cattedrale in quel lontano 1947 in cui la città ancora era fatta di macerie e ma già crescevano, adiacenti al centro città alcune realizzazioni per dare un tetto ai tanti sistemati provvisoriamente.

In centro ancora più che costruire si abbatteva il precario esistente senza andar troppo per il sottile come nel caso della distruzione di quel che restava del vecchio seminario e la vecchia Rocca lentamente, parete per parete, veniva demolita. Cinque anni dopo il colpo finale.
Anche quell'anno puntuale arrivò il 9 ottobre, la festa del Patrono di città e diocesi, l'immagine della prima pagina de "Il Risveglio" di quel giorno ce lo ricorda e il ritaglio sotto ci dice il perché.


2 commenti:

  1. "Se non siamo noi di casa a volerci un po'di bene..."
    Si, sembra la cosa più facile e più naturale di questo mondo, ma non è proprio così, purtroppo...
    Chiediamo aiuto a San Donnino anche per questo, oltre che per far venire la pioggia.
    Grazie Ambrogio.
    Mirella

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  2. Il dopoguerra, quegli anni indimenticabili per noi bambini. Il ritrovarci dopo lo sfollamento semisconosciuti, il racconto tra noi di questa esperienza, la novità della "nostra" scuola, dei compagni di banco borghigiani (io parlavo con l'accento della bassa). I giochi infiniti tra le macerie, il recupero delle ferraglie da rivendere al strésèr.
    Grazie Ambrogio.

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